10934 PER RILANCIARE IL RUOLO DELL’ASSOCIAZIONISMO IN EMIGRAZIONE

20131121 15:58:00 redazione-IT

L’ufficio di presidenza della Cne () ha recencemente approvato e diffuso attraverso le associazioni aderenti un importante documento di analisi delle trasformazioni e delle prospettive della realtà migratoria italiana, con specifiche proposte di riqualificazione e di riarticolazione delle politiche, della rappresentanza e della partecipazione, di cui l’associazionismo è un perno insostituibile.
Nelle intenzioni della Cne, il documento intende rappresentare l’inizio di una nuova fase di impegno delle associazioni che tenga conto in particolare della realtà rappresentata dalla nuova emigrazione giovanile.

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[i][b]Consulta Nazionale dell’Emigrazione[/i][/b]

[b]PER RILANCIARE IL RUOLO DELL’ASSOCIAZIONISMO IN EMIGRAZIONE[/b]

1. La fase che viviamo e i cambiamenti in atto a livello mondiale sono segnati dai processi di globalizzazione economica e finanziaria che stanno determinando una diffusa disuguaglianza ed una conseguente crescita delle poverta’ in tutti i Paesi.

2. I mercati finanziari accumulano ricchezza a discapito dei sistemi produttivi che vedono restringersi sempre piu il loro campo d’azione innescando nuova disoccupazione e nuova precarieta’ .

3. Il benessere sociale ed economico delle persone e delle famiglie diminuisce insieme alla difesa della tutela dei diritti.

4. A tali tendenze in atto e’ doveroso rispondere con misure che perseguono una generale ridistribuzione delle ricchezze, seguite da azioni ed iniziative volte al recupero di un ampia condivisione delle responsabilita’ , attraverso la partecipazione attiva e la moltiplicazione positiva dei momenti di rappresentanza; contrastando il rinchiudersi nell’individualismo localista e la crescente disperazione di larghe fasce di popolazione.

5. In questo contesto indotto in modo preponderante da una crisi sistemica, economica, finanziaria e sociale, torna a crescere il fenomeno emigratorio e della mobilita’ delle persone che rivendicano e ricercano lavoro, tutele e un welfare pubblico e piu’ solidale; grandi masse di persone si muovono da un paese all’altro, rafforzando lo sviluppo dei paesi piu’ ricchi e riducendo le possibilita’ di sviluppo dei paesi lasciati a margine dello sviluppo e della ricchezza; cio’ accade anche in Europa.

6. L’Italia e’ di nuovo un paese che alimenta significativi flussi di emigrazione giovanile.

7. L’associazionismo degli italiani nel mondo, con la sua storia e le sue esperienze, pur avendo in parte perduto forza ed incisivita’ , riassume una rinnovata centralita’ nello sviluppo dei processi di socializzazione e di inclusione che devono garantire: la promozione educativa e sociale; la responsabilita’ collettiva per una societa’ piu’ accogliente; la crescita della cosciente partecipazione alla vita democratica.

8. In Italia, in Europa, nel mondo, le societa’ degli uomini cambiano. L’associazionismo puo’ contribuire alla identificazione di momenti, iniziative e misure in grado di contrastare il deterioramento delle condizioni socio economiche delle comunita’ e a far sprigionare da esse energie positive di relazioni interculturali e di azioni sussidiarie, per rivalorizzare il protagonismo dei cittadini migranti in un ottica di cambiamento del paradigma produttivo e di organizzazione sociale attualmente in crisi.

9. L’Associazionismo ha un grande ruolo di responsabilita’ e per questo intende impegnarsi per riconquistare una centralita’ delle persone e della loro crescita materiale e culturale attraverso la vita propria delle associazioni: condivisione, solidarieta’ , capacita’ di progettualita’ comune. In particolare tutto cio’ e’ significativo per quelle associazioni insediate all’estero che hanno operato storicamente sulla base di valori positivi della solidarieta’ , della giustizia sociale, della partecipazione attiva nelle comunita’ italiana , verso le altre comunita’ emigrate e verso la madre patria.

10. L’associazionismo di oggi e’ e vuole essere una realta’ proattiva dello stare insieme tra persone diverse, l’opportunita’ per affermare valori culturali capaci di allargare, allo stesso tempo, l’area della conoscenza della italianita’ e il coinvolgimento delle comunita’ italiana nel suo ruolo di ponte, di mediazione e di interazione tra paese di origine e paese di accoglienza e , all’interno del paese d’accoglienza, tra le diverse comunita’ migranti e le popolazioni autoctone.

11. L’associazionismo esprime da sempre una rappresentanza sociale di interessi e di aspettative emergenti dalle nostre comunita’ all’estero. Esso e’ in grado di rappresentare e negoziare, ai diversi livelli, direttamente con i decisori pubblici scelte riguardanti gli italiani all’estero. Nell’attuale contesto di nuova mobilita’ delle forze lavoro in Europa e verso altri continenti, esso costituisce l’interlocutore fondamentale affinche’ il patrimonio rappresentato dai giovani in ripartenza dal nostro paese, non vada irrimediabilmente perduto.

12. Il ruolo della rappresentanza sociale va riconosciuta ai Comites e al Cgie, nell’auspicio che siano meglio precisati gli ambiti di rappresentanza in modo coerente e distinto dagli altri momenti istituzionali. Un contributo importante in questo senso potra’ venire dall’approvazione in Parlamento della proposta di Legge che riconosce il ruolo dell’associazionismo di promozione sociale che opera all’estero.

13. In considerazione di quanto sopra, la CNE intende aprire una nuova fase costituente in grado di realizzare assetti organizzativi comuni che ne rafforzino la necessaria autonomia e indispensabile soggettivita’ il portato culturale derivante dalla storia del mondo associativo, contribuendo così a completare e a legittimare in forma coerente la rappresentanza sociale pur se diversificata da quella politica propria dei partiti o di movimenti similari il cui sbocco naturale e’ il voto e la rappresentanza parlamentare. Si tratta allora di una fase costituente capace di delineare e aggiornare la funzione della Consulta Nazionale dell’Emigrazione alla luce dei nuovi scenari, per individuare nuovi elementi di progettualita’ e di azione per i prossimi decenni. Ambedue costituiscono oggetto di forte attenzione nell’attuale fase processuale che la CNE ha aperto al suo interno e che intende proseguire per definirli in modo analitico e con la necessaria concretezza, attivamente ricercando la condivisione con gli altri soggetti dell’associazionismo, in tempi certi e ravvicinati ed in sedi di confronto in grado di favorire il contributo plurale e la massima partecipazione.

[i](Cne – Consulta Nazionale dell’Emigrazione)[/i]

 

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