10918 CARLO LEVI A BERLINO: un’iniziativa Filef Basilicata e Commissione dei Lucani nel mondo

20131106 19:43:00 redazione-IT

La Commissione Regionale dei Lucani all’estero, insieme alla Federazione delle Associazioni dei Lucani in Germania ed alla FILEF Basilicata ha organizzato nei giorni 25, 26, 27 e 28 ottobre un’iniziativa culturale su Carlo Levi. L’iniziativa è stata realizzata con la collaborazione della Fondazione Carlo Levi di Roma, il Parco letterario “Carlo Levi” di Aliano, la casa editrice “Basilicata” di Matera e la Dante Alighieri. Inoltre, vi hanno collaborato anche Associazioni tedesche di Berlino quali l’Istituto l’August Bebel di Berlino, la Volkshochschule City West di Berlino e l’Associazione dei lucani a Berlino. L’iniziativa culturale è stata possibile grazie ai contributi materiali ed immateriali di ciascuna associazione, italiana e tedesca. L’evento è stato articolato ed organizzato in più giornate per poter meglio approfondire il pensiero artistico, culturale e letterario di Carlo Levi. Nella prima giornata, alla presenza dell’Ambasciatore italiano a Berlino, è stata inaugurata una mostra antologica di alcune opere di Carlo Levi pittore. La partecipazione all’evento è stata straordinaria.

La presentazione delle opere artistiche è stata curata dalla Dott.ssa Antonella Lavorgna, storica dell’arte della Fondazione Carlo Levi di Roma. L’esposizione delle opere è stata completa ed esauriente. Sono stati illustrati ed analizzati i vari passaggi artistici di Carlo Levi in relazione con le influenze delle varie correnti artistiche, a partire dagli anni 20 fino alla sua morte. Durante la giornata sono stati approfonditi anche alcuni aspetti dello sviluppo del metodo di Carlo Levi durante il confino a Aliano (relazione del Prof. Mimmo Calbi).

La Commissione dei Lucani all’estero, con il suo Presidente, Dr. Luigi Scaglione, insieme alla Presidente della Federazione delle Associazioni dei lucani in Germania, Dr.ssa Anna Picardi ha portato i saluti della comunità lucana in generale.

La mostra sarà esposta a Berlino fino al 15 novembre 2013.

Ciò che è emerso dalla prima giornata e che poi ha avuto un suo continuum nelle altre giornate berlinesi è stata la collaborazione attiva fra le associazioni italiane e quelle tedesche caratterizzata da una voglia di partecipare insieme per la realizzazione delle attività programmate. Si è riusciti a creare un momento culturale di altissimo valore determinando già dall’inizio un clima di collaborazione e di profonda amicizia. Ci si è reso conto come la cultura può essere un valore universale in grado di accomunare ideali e pensieri diversi ma vicini per sensibilità reciprocamente condivisa.

Nella seconda giornata, 26 ottobre, presso la Università Popolare di Charlottenburg-Wilmersdorf, si è svolto un seminario di studio su “L’emigrazione Lucana in Germania”. Il seminario si proponeva come obiettivo specifico di analizzare le caratteristiche dell’emigrazione lucana in Germania negli ultimi 60 anni e di analizzare le caratteristiche del processo di modernizzazione della Lucania negli stessi anni. Anche questo evento ha avuto un risultato positivo sia come pubblico che come scambio di conoscenze. Gli interventi realizzati durante il seminario sono stati tanti. Fra questi l’intervento del Dr. Luigi Scaglione che ha illustrato l’operato della Commissione dei Lucani all’estero in questi anni, analizzando i risultati e gli effetti della emigrazione nella Regione.

Secondo Scaglione “Oggi, la nostra Basilicata riconosce a quanti si sono allontanati dalla propria terra, i successi e la caparbietà nel rincorrere una condizione di vita migliore, una scelta dolorosa ma che vogliamo trasmettere anche ai nostri giovani che vivono nella nostra regione spronandoli alla mobilità del cittadino europeo. Cosi come abbiamo fatto con la nostra ultima iniziativa delle Giornate dei Lucani emigrati destinata alle scuole superiori della regione, al fine di far conoscere e comprendere meglio lo spirito della emigrazione che di fatto è stata anche risorsa economica per la nostra regione con le sue rimesse”.

E’ intervenuto il presidente del Parco Letterario Carlo Levi, Dr. Antonio Colaiacovo, insieme al parroco Dom Pierino Di Lenge di Aliano, illustrando le finalità del Parco e del nuovo modo di fare sviluppo nei contesti locali attraverso la valorizzazione di un’opera o di un artista quale è stato Carlo Levi. Ciò è stato avvalorato anche dall’intervento di Stanislao De Marsanich, Presidente dei Parchi letterari nazionali e rappresentante della Dante Alighieri, affermando che ” La letteratura diventa così un mezzo per contribuire a tutelare l’ambiente inteso come luogo dell’ispirazione, un metodo originale che attraverso gli autori interpreta il territorio visto come un insieme di risorse ambientali, storiche, artistiche e di tradizioni artigianali e gastronomiche. Uno strumento di sviluppo sostenibile che ha le potenzialità di gratificare il territorio e distribuire benefici socio-economici attraverso un indotto diversificato.

Partendo dal principio che la “cultura non è una merce”, è stato più volte sottolineato quanto il patrimonio culturale italiano sia unico al mondo ed una “risorsa preziosa, irripetibile, non clonabile né de localizzabile”, sulla quale sarebbe colpevole non investire mezzi ed energie, senza per questo arrivare ad una massificazione dell’offerta”.

La Prof.ssa Anna Picardi, in rappresentanza delle Associazioni dei lucani in Germania, ha illustrato le varie fasi dell’emigrazione lucana in Germania, descrivendo le caratteristiche dell’associazionismo sviluppatosi negli anni fra i lucani in Germania. Tuttora purtroppo, non si ha ancora un quadro complessivo dei lucani in Germania; vi è molta pulviscolarità e pertanto necessita, secondo la Picardi di “uno studio piú approfondito. Il mio appello va quindi alle Istituzioni regionali presenti affinché sostengano una ricerca seria in merito, che avrà in questo l’appoggio totale sia della Federazione che delle Associazioni”.

L’ultimo intervento è stato del Dr. Filippo La Porta della Fondazione Carlo Levi di Roma. Da critico letterario ha esposto la visione complessiva di Carlo Levi come autore e descrittore di un mondo della civiltà contadina conosciuto durante l’esilio, arcaica e moderna allo stesso tempo che riesce a riflettere i valori universali della condizione dell’essere umano. Il seminario è stato introdotto dal Rettore dell’Università Popolare e coordinato dal Dr. Gianfranco Ceccanei.

Le prime due serate sono state allietate con musica popolare tedesca (klezmer) e italiana (tarantella).
Nella Terza giornata è stato proiettato il film di Francesco Rosi “Cristo si è fermato a Eboli”. La proiezione del film è stata realizzata presso una storica sala cinematografica il Kino Babylon. Il film ha avuto un buon successo di pubblico. Al termine del film, si è svolta un dibattito sul film su ciò che ha rappresentato il libro di Carlo Levi per la storia lucano negli anni avvenire in riferimento soprattutto al processo di riforma agraria ed alle relative lotte contadine per il diritto al lavoro ed al miglioramento delle singole condizioni di vita in generale.

Il dibattito successivo al film è stato curato da Pietro Simonetti del Centro dei Lucani nel mondo “Nino Calice”. Vi è stata una buona partecipazione di pubblico dirante il dibattito. Anche questo momento ha rappresentato un valore aggiunto culturalmente significativo indispensabile per far comprendere meglio in processi di trasformazione della società lucana determinata anche con il presso dell’emigrazione. Il dato significativo inoltre, è che con il film si sono potuti visualizzare le descrizioni dei territori fatta da Carlo Levi. Ciò ha sviluppato molta curiosità fra i partecipanti. Si è sviluppato un inconscio desiderio di vedere i luoghi di Carlo Levi tanto descritti nel suo famoso testo.

La quarta giornata è stata dedicata alla lettura di un’opera di Carlo Levi, “La doppia notte dei tigli”, poco conosciuta al grande pubblico. La lettura è stata curata dal prof. Mimmo Calbi della cooperativa editoriale “Basilicata”. La scelta del libro fu fatta nella fase iniziale di programmazione delle attività dal Prof. Guido Sacerdote, già Presidente della Fondazione Carlo Levi di Roma. Con la lettura di alcuni passi del libro si è voluto ringraziare la Germania, descritta da Levi nel saggio, per la sua capacità di voler trovare caparbiamente soluzioni per migliorare le proprie condizioni di vita dopo la caduta del nazismo e per individuare anche soluzioni politiche necessarie per non cadere negli errori/orrori fatti con il nazismo.
La lettura del testo è stata emozionante. Vi è stata una buona partecipazione di pubblico.

Le due ultime giornate sono state allietate dalla musica del pianista Alessandro Vena. Tutte le iniziative sono state coordinate dalla Filef Basilicata, nella persona del Presidente dell’Associazione, Dr. Antonio Sanfrancesco.
Le giornate berlinesi hanno avuto un buon successo soprattutto di carattere culturale e nello stesso tempo promozionale per la Regione Basilicata. Si è potuto constatare direttamente come la cultura possa rappresentare un veicolo innovativo per promuovere la Regione Basilicata, anche turisticamente, e come ciò possa diventare una reale opportunità di sviluppo economico per i lucani che vivono in Basilicata ma soprattutto anche per quelli che vivono in Germania.

Un ringraziamento speciale per i risultati dell’iniziativa va anche agli amici di Berlino, rappresentanti delle varie associazioni ed istituzioni locali, che hanno certamente contribuito in modo significativo per la realizzazione della manifestazione.

[i]Commissione Regionale dei Lucani all’estero
Federazione delle associazioni dei lucani in Germania
Associazione Filef Basilicata[/i]

 

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