20131012 21:09:00 redazione-IT
[b]Il sen. Fausto Longo “tutto il partito socialista affronti nel Congresso i temi del cambiamento profondo dei programmi di governo e della sua composizione attuale e si ritrovi in un progetto del socialismo europeo alternativo nei contenuti a quello delle destre. In Italia esistono le forze in grado di concretizzare, insieme, tale obiettivo”.[/b]
Si sono svolti oggi i lavori del Consiglio nazionale del Psi che ha approvato il regolamento congressuale decidendo lo svolgimento del 3° Congresso nazionale del partito nei giorni 22, 23 e 24 novembre a Venezia .
Alla fine dei lavori il sen. Fausto Longo ha osservato come in Italia ed in Europa forte è la richiesta di politiche, alternative a quelle fallimentari della destra, per la cui vera attuazione imprescindibile è il ruolo dei socialisti.
Così è stato – ha sottolineato Longo – in America Latina dove il socialismo democratico con crescenti consensi è subentrato, con governi progressisti a governi di destra, conservatori e spesso reazionari.
Da lungo tempo- ha proseguito Longo- l’alternativa fra socialismo e modello cubano,la scommessa democratica di Allende rispetto alla illusione di aprire cento fronti rivoluzionari si è risolta a favore del socialismo nella libertà.
La ragione di questa vitalità del pensiero socialista in America del sud è anche la conseguenza del ruolo democratico dei socialisti emigrati dall’Europa, e dall’Italia in specie, che hanno promosso o rafforzato la presenza attiva dell’anima socialista fra i lavoratori.
Se oggi sono qui, come senatore socialista della Repubblica- ha evidenziato Longo- lo devo alle migliaia di persone, italiani, che vivono in Brasile e negli altri paesi dell’America del sud, che hanno voluto che io rappresentassi quelle istanze di libertà e di giustizia sociale di laicità dello stato e di solidarietà, di fratellanza con tutti i popoli che sono nel dna del partito socialista italiano ed in quello dei socialisti sudamericani.
In questi giorni la tragedia di Lampedusa ci richiama al tema a noi caro della tutela dei diritti delle persone, dai rifugiati politici agli immigrati per lavoro. Non siamo buonisti: semplicemente siamo per rispettare ed attuare la nostra Costituzione e per tener fede alla nostra coscienza.
Il sen Fausto Longo ha poi ribadito quanto già dichiarato nei giorni scorsi e cioè che, a suo giudizio sull’immigrazione non si deve più tergiversare: “ Eliminare la normazione nazionale fatta per respingere e sostituirla subito – sottolinea Longo- con un’altra che definisca i termini per una risposta all’altezza delle esigenze di interazione fra vecchi e nuovi cittadini è cosa urgente. L’immigrazione è un tema che esiste anche in tutta l’America. Affrontarlo oggi in parlamento è un obbligo cui, come PSI dobbiamo corrispondere con apertura, secondo l’alta tradizione giuridica del nostro paese e, avendo a mente i principi di solidarietà e di senso della giustizia che da sempre hanno caratterizzato il pensiero socialista.
Il paese richiede cambiamenti che non siano di facciata.
L’auspicio che esprimo – ha infine osservato Longo- è che tutto il partito socialista affronti nel Congresso i temi del cambiamento profondo dei programmi di governo e della sua composizione attuale e si ritrovi in un progetto del socialismo europeo alternativo nei contenuti a quello delle destre. In Italia esistono le forze in grado di concretizzare, insieme, tale obiettivo.
Nella storia di oltre cento anni dei socialisti vi sono tanti esempi per agire con lungimiranza, guardando al futuro più che al presente, ai lavoratori ed alle lavoratrici più che a noi stessi. Giustizia sociale e libertà ci devono guidare come punti fermi di un partito all’altezza della sua storia e delle sue responsabilità.
santinews/eminews
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