10885 Inizia a Roma il processo al Plan Condor: 35 imputati dell’uccisione di 23 italiani

20131011 16:20:00 redazione-IT

Desaparecidos: il sangue italiano – Una trasmissione da YOUdem TV in occasione dell’inizio del processo al Plan Condor che si tiene a Roma. Italiani nel mondo chiamano Roma – In studio Jorge Ithurburu e Luciano Neri. In collegamento Anna Laura Bussa Conduce Francesco Cuozzo.
Frente Amplio uruguayano, Pd e Governo Letta si sono costituiti parte civile nel processo. Tra i casi presi in considerazione quello di Daniel Banfi, fuggito in Argentina dall’Uruguay e qui catturato e ucciso. Tra gli oltre 30mila desaparecidos, circa mille erano italiani e molte migliaia di oriundi di origine italiana.

Il Plan Condor fu una centrale di spionaggio creata delle dittature latinoamericane volta a favorire la cattura di "comunisti, socialisti, cospiratori e attentatori dell’integrità nazionale", più spesso di chiunque si opponesse, spesso con metodi pacifici o attraverso il semplice lavoro di denuncia, contro la privazione dei diritti e delle libertà messi in atto dalle dittature vigenti in quattro paesi del sud America – Argentina, Brasile, Cile, Paraguay e Uruguay- negli anni ’70 e ‘80.

Tra questi, molti persero la vita dopo le torture nelle carceri di Pinochet, molti di più "desaparecieron" (scomparvero) per opera di Videla/Massera/Agosti, gettati ancora vivi, per esempio, nelle acque del Rio de la Plata. Alcuni di loro erano cittadini italiani. Il processo di Roma riguarda 23 cittadini italiani torturati e uccisi tra il 1973 e il 1978 in America Latina.

Il procuratore Pellegrino Capaldo ha chiesto il rinvio a giudizio di 35 imputati per il coinvolgimento nella loro. La richiesta è per i reati di strage, omicidio plurimo aggravato, sequestro di persona e altro. Gli imputati sono 2 boliviani, 12 cileni, 7 peruviani e 17 uruguaiani di età compresa tra i 92 e i 64 anni. Il procuratore Capaldo attribuisce loro la responsabilità dell’eliminazione dei nostri 23 connazionali.

Il Partito Democratico ha deciso di essere a fianco delle famiglie delle vittime non soltanto mettendo a disposizione l’assistenza legale, ma costituendosi parte civile nel processo. Si tratta di un fatto storico per un partito politico italiano. Per la prima volta, infatti, un’organizzazione politica decide di partecipare a un processo per la tutela e la protezione dei diritti inviolabili dell’uomo commessi in uno stato estero contro cittadini del proprio paese. In questo senso, un plauso va anche al Governo Letta che nei giorni scorsi ha preso la decisione di costituire il suo governo anch’esso parte civile nel processo Plan Condor.

Lo stesso ha deciso di fare il Frente Amplio, la coalizione progressista al governo in Uruguay che, tramite la sua Presidente Monica Xavier ha fatto pervenire una richiesta in tal senso al Segretario Epifani. Si tratta, tra l’altro, di un risarcimento morale per le tante vittime italiane che a ogni latitudine del mondo, ieri e oggi, hanno perso la vita per difendere i diritti e le libertà inviolabili.

(Nella foto: Nestor Troccoli, tra gli imputati al processo, italiano e attualmente in libertà in Italia)

Su Nestor Troccoli leggi anche:

Dopo ventitrè anni di democrazia l’Uruguay giudica la sua dittaturaeminews – 20 dicembre 2007
Piano Condor, un arresto a Salerno per i desaparecidos italiani in Uruguay e Argentinaeminews – 25 dicembre 2007
PLAN CONDOR: Nestor Troccoli non sarà mai estradato in Uruguayeminews – 30 maggio 2008
URUGUAY-ITALIA: IL CASO TROCCOLI, IMPOSSIBILE ESTRADIZIONE ?eminews– 04 giugno 2008
Nestor Troccoli, oggi l’udienza per l’estradizione in Uruguay del torturatore del Plan Condoreminews – 20 settembre 2008

 

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[url]http://www.filef.info/index.php?option=com_content&view=article&id=1055%3Ainizia-a-roma-il-processo-al-plan-condor-a-35-imputati-delluccisione-di-24-italiani-in-america-latina-tra-il-73-e-l84&catid=53%3Acomunita&Itemid=69&lang=en[/url]

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31gen13


Atto di accusa della Procura di Roma per l’apertura del processo contro 31 imputati per crimini commessi durante l’Operazione Condor


Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma

RICHIESTA DI RINVIO A GIUDIZIO
(artt. 416,417 c.p.p. 130 D.L. 271/89)

Al Giudice per l’udienza Preliminare presso il Tribunale di Roma

Il Procuratore Aggiunto dott. Giancarlo Capaldo visti gli atti del procedimento penale n.31079/05 Noti nei confronti di:

b) Boliviani

1. ARCE GÓMEZ, Luis : generale, capo del D-2 (Il Dipartimento) di intelligence dello Stato Maggiore dal novembre del 1979 al luglio del 1980, quando – a seguito del golpe di GARCÍA MEZA – fu nominato ministro dell’interno. Detenuto nel Carcere di Chonchonoro di El Alto- domicilio processuale Edificio Cristal, Piso 10,

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p. notificato il 7 ottobre 2009 dall’Autorità Giudiziaria Boliviana, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia 
– ha nominato difensori Boliviani; 
– è assistito d’ufficio dall’avv. Anixia Torti del foro di Roma Via G.Gentile n.22 che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 22 novembre 2010.

2. GARCIA MEZA TEJADA, Luis (nato a La Paz, l’8 agosto 1929). Detenuto nel Carcere di Chonchonoro di El Alto-

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p.notificato il 7 ottobre 2009 dall’Autorità Giudiziaria Boliviana, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– Si è rifiutato di firmare e di accettare copia della notifica e ha chiesto che la notifica fosse consegnata al suo avvocato difensore dott. Mirko Suaznabar; 
– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’avv. Anixia Torti del foro di Roma Via G. Gentile 22 che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 22 novembre 2010.

d) Cileni

3. AGUIRRE MORA Daniel (Arnoldo) (nato a Traiguénil 29.06.1931, identificato a mezzo D.N.I. n. 3.142.616 coniugato, già Prefetto (R) de la Polizia di Investigaciones del Cile, CNI 3.142.616-2, domiciliato in Calle 3 Oriente, n. 640 – dpto. 32, Vina del Mar Cile ) telefono 2473908

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p. notificato il 4 dicembre 2008 dall’Autorità Giudiziaria Cilena, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’avv. Monica Morrisi del foro di Roma Viale Tina Modotti n.32 che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 22 novembre 2011.

4. ARELLANO STARK, Sergio Victor (nato il 10 giugno 1921, a Santiago Carta d’identità cilena n. 1.226.350-3, residente in Hendaya 163 (62) Las Condes). domiciliato in Calle Rio Maule n. 555 Comune di Las Condes – Santiago-

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p. notificato il 5 agosto 2009 dallì’Autorità Giudiziaria Cilena, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’avv. Monica Morrisi del foro di Roma Viale Tina Modotti n. 32, che ha ricevuto notifica dell’awiso ex art. 415 bis c.p.p. in data 22 novembre 2010.

5. CONTRERAS, Juan Manuel GUILLERMO SEPULVEDA, nato a Santiago il 4 maggio 1929, identificato a nezzo carta d’identità cilena n. 2.334.882-9, coniugato, già recluso presso il Centro de Cumplimìento Penitenciario Especial "Cordillera"). Già detenuto in CCP -Centro de Cumplimiento Penitenziario Especial Cordillera.

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p. notificato in data 29 maggio 2009 dall’Autorità Giudiziaria Cilena, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’avv. Monica Morrisi del foro di Roma Viale Tina Modotti n.32, che ha ricevuto notifica dell’awiso ex art. 415 bis c.p.p. in data 22 novembre 2010.

6. ESPINOZA BRAVO, Pedro Octavio (nato il 19 agosto 1932 a Santiago , identificato a mezzo carta d’identità cilena n. 3.063.238-9) già recluso presso il Centro de Cumplimiento Penitenciario Especial "Cordillera".

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p. notificato il 29 maggio 2009 dall’Autorità Giudiziaria Cilena, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’avv.Monica Morrisi del foro di Roma Viale Tina Modotti n.32, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 22 novembre 2010.

7. LUCO ASTROZA Carlos (nato a Cuneo P11.11.1937, coniugato, C.V.P. -autista in congedo di veicoli di polizia- della Polizia di Investigacionescilena, CNI4.053.179-3, domiciliato in Calle Errcilla 203 Sector Pillanlelbùn, Lautaro).

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p.notificato in data 4 dicembre 2008 dall’Autorità Giudiziaria Cilena, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– Non ha firmato l’atto e non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’aw. Monica Morrisi del foro di Roma Viale Tina Modotti n.32, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis cp.p. in data 22 novembre 2010.

8. MENA SALINAS, Odlanier Rafael (nato a Gorbia il 02.04.1926, coniugato, identificato a mezzo C11.912.932-2, domiciliato in Calle Callao n° 3535, dpto. 92, Las Condes). Comune di La Reina – )

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis cp.p.notificato l’11 agosto 2009 dall’Autorità Giudiziaria Cilena, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’avv. Barbara Silvestro del foro di Roma Via Alfredo Fusco n. 3, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 22 novembre 2010.

9. MOREN BRITO Marcelo Luis (nato a Temuco il 27.06.1935, coniugato, Colonnello in congedo dell’esercito cileno, identificato a mezzo CI 3.392.364-3, attualmente detenuto presso il Centro de Cumplimiento Penitenciario Especial "Cordillera"). Domiciliato in C.C.P. Cordillea

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p. notificato il 27 gennaio 2009 dallìAutorità Giudiziaria Cilena, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– ha eletto domicilio in Italia presso il Consolato del Cile; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’avv.Barbara Silvestro del foro di Roma Via Alfredo Fusco n. 3, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 22 novembre 2010.

10. MORENO VÀSQUEZ, Orlando (nato il 14 febbraio 1941 a Osorno, identificato a mezzo CI. n. 4.647.511-9, domiciliato in Calle Guatemala n° 050, (35) Villa O’Higgins, Temuco).

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p. notificato il 26 novembre 2009 dall’Autorità Giudiziaria Cilena, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le noti

– si rifiuta di firmare, ha eletto domicilio in Italia c/o il Consolato del Cile; 
– si rimette a quanto disposto in Italia per il difensore; 
– è assistito d’ufficio dall’avv. Barbara Silvestro del foro di Roma Via Alferdo Fuscon. 3, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 22 novembre 2010.

11. RAMIREZ PINEDA, Luis Joaquin (nato il 3/7/1925, a Valparaiso identificato a mezzo CI. 1.773.669-8, Isla Atilia 438 Talcahuano-Concepcion, San Crescente 19 dpto.132 Santiago). Comune di Providencia

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p., notificato il 5 agosto 2009 dall’Autorità Giudiziaria Cilena, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– ha eletto domicilio c/o Dipartimento di Consulenza Giuridica del Comando di Supporto Amministrativo dell’Esercito del Cile; 
– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’avv, . Barbara Silvestro del foro di Roma Via Alfredo Fusco n.3, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 22 novembre 2010.

12. RAMIREZ RAMIREZ, Hernan Jerónimo (nato il 6/11/1924, a Talea identificato a mezzo CI. 1.803.092-6, residente in via Carmen Silva 2736 (int.32) a Providencia, Santiago). Telefono 2323242-

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p., notificato il 5 agosto 2009 dall’Autorità Giudiziaria Cilena, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’avv. Barbara Silvestro del foro di Roma Via Alfredo Fusco n.3, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 22 novembre 2010.

13. VALDERRAMA AHUMADA, Rafael Francisco: (nato a Talea il 13.01.1945, celibe, colonnello in congedo dell’esercito cileno, identificato a mezzo CI 5.054.076-6, domiciliato in Luis Bernardin n° 1.035, Nunoa).

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p., notificato il 17 marzo 2009 dall’Autorità Giudiziaria Cilena, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’avv Barbara Silvestro del foro di Roma Via Alfredo Fusco n.3, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 22 novembre 2010.

14.VÁSQUEZ CHAHUAN, Manuel (Abraham) (nato a Santiago il 14/11/1945, identificato a mezzo CI. 5.090.301-k. domiciliato in Brasilia 909, Dept.303, Comune di Las Condes, Santiago).

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p., notificato il 2 luglio 2009 dall’Autorità Giudiziaria Cilena, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’avv Barbara Silvestro del foro di Roma Via Alfredo Fusco n.3, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 22 novembre 2010.

f) Peruviani

15. MARTÍNEZ GARAY, Martin: nato il 12.05.1933 a Lima – identificato a mezzo D.N.I. n. 09303231 – colonnello, nel 1980 capo del Servicio de Inteligencia del Ejérdto (SIE). Domiciliato in Calle Miguel Cervelli n. 112 Distrito de la Victoria – Santa Catalina Lima –

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p., notificato il 23 febbraio 2009 dall’Autorità Giudiziaria Peruviana, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’avv. Luca Milani del foro di Roma Via R.Grazioli Lante n. 7, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 19 novembre 2010.

16. MORALES BERMUDEZ (CERRUTTI) Francisco (nato a Kima il 4 ottobre 1921) identificato a mezzo D.N.I. n. 08245352 – generale, presidente del Perù dal 30 agosto 1975 al 28 luglio 1980. Domiciliato in Calle Manuel Gomero n. 455, Urbanizacion Orrantìa dei Mar, Districo de Magdalena – Lima –

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p. notificato il 23 febbraio 2009 dall’Autorità Giudiziaria Peruviana, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia ha nominato un difensore Peruviano; 
– è assistito d’ufficio dall’avv. Luca Milani del foro di Roma Via R.Grazioli Lante n. 7, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 19 novembre 2010.

17. RICHTER PRADA, Pedro (nato a Huamanga, Ayacucho il 4 gennaio 1921, di Federico Richter Prada e Maria Prada): identificato a mezzo D.N.I. n. 08198210 -generale di divisione, primo ministro del Perù dal 2 febbraio 1979 al 28 luglio 1980. domiciliato in Lima – Santiago de Surco Av. Casuarinas 433 – domicilio processuale in Casilla 10354 –

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p., notificato il 23 febbraio 2009 dall’Autorità Giudiziaria Peruviana, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia ha nominato un difensore Peruviano; 
– è assistito d’ufficio dall’avv Luca Milani del foro di Roma Via R.Grazioli Lante n. 7, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 19 novembre 2010.

18. RUIZ FIGUEROA, Germàn: nato il 03.03.1928 a Huanuco/Huanuco/Huanuco identificato a mezzo D.N.I. N.09151190- generale, capo dellaDirección de Inteligencia del Ejército (DINTE) nel 1980. Domiciliato in Calle Reoul de Veneuil n. 16-183 Urb. Las Magnolias de Santiago de Surco – – Lima

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p., notificato il 23 febbraio 2009 dall’Autorità Giudiziaria Peruviana, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’avv. Luca Milani del foro di Roma Via R. Grazioli Lante n. 7, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 19 novembre 2010.

g) Uruguayani

19. ÁLVAREZ ARMELLINO, Gregorio Conrado: (nato a Montevideo, Uruguay, il 26 giugno 1922. identificato a mezzo Carta d’identità uruguayana n. 451.183- 5. Residente in Pedro Campbell 1628, Montevideo).

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p., notificato F 11 settembre 2009 dall’Autorità Giudiziaria Uruguayana, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia;. 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’avv.Luca Milani del foro di Roma Via R.Grazioli Lante n. 7, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 19 novembre 2010.

20. ARAB FERNÁNDEZ, José Ricardo (nato a Montevideo, Uruguay, l’8 febbraio 1940, in congedo, residente in Vilardebó 1403, Montevideo, Uruguay; numero di telefono del lavoro +598 2 208 5459, identificato a mezzo carta d’identità uruguayana n. 851.889-3; Credencial civica BMA 15121). Attualmente detenuto, su richiesta della magistratura argentina, che ne ha chiesto l’estradizione, -domicilio sito in Domingo Arena Unidad 8 –

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p., notificato F11 settembre 2009 dall’Autorità Giudiziaria Uruguayana, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’avv Luca Milani del foro di Roma Via R.Grazioli Lante n. 7, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 19 novembre 2010.

21. BLANCO, Juan Carlos: ministro delle relazioni estere dal golpe del 1973 al 19 dicembre 1976.-

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p., notificato il 22 settembre 2009 dall’Autorità Giudiziaria Uruguayana, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’avv Luca Milani del foro di Roma Via R.Grazioli Lante n. 7, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 19 novembre 2010.

22. BORDABERRY AROCENA, Juan Maria (nato a Montevideo, Uruguay, il 17 giugno 1928. L’ultima residenza conosciuta è Libertador Lavallejo 1513, Montevideo). Il suo domicilio è a Montevideo in Calle Potosi 1671

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p. notificatogli 22 settembre 2009 dall’Autorità Giudiziaria Uruguayana, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’avv. Carlo Taccagni del foro di Roma Via Zanardelli n. 23, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 22 novembre 2010.

23. CALCAGNO GORLERO, Carlos (nato a Montevideo, Uruguay, il 2 maggio 1941 .identificato a mezzo Carta d’identità uruguayana 878.213- 9. Residente in Ruta 86 Km. 38 Sauce, Canelones, Sec. Judicial 6°) (Pseudonimi: El Gordo, Martin), notifica 415/bis 11.09.2009-domicilio reg. cab. n. 6, Unidad 8, Calle Domingo Arena-Montevideo-

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p., notificato l’11 settembre 2009 dall’Autorità Giudiziaria Uruguayana, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’avv. Carlo Taccagni del foro di Roma Via Zanardelli n. 23, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 22 novembre 2010.

24. CHÁVEZ DOMÍNGUEZ, Ricardo Eliseo identificato a mezzo CI. n. 1.005.749.3 tenente di vascello (CG) di età di 65 anni capo delle operazioni speciali dei FUSNA, dal 1973 al gennaio 1978. (Attualmente gestisce una clinica per massaggi sita in Joaquin de Salterain, n. 1520 Montevideo e insegna arti marziali in una scuola sita a calle Acevedo Diaz, n. 1024; il suo numero dì telefono cellulare è 99616261). domicilio in Calle JaunBbenito Bianco n. 675 Apto 702- tel. 7109402 – 099616261

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p., notificato il 22 settembre 2009 dall’Autorità Giudiziaria Uruguayana, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominaré in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dail’avv. Carlo Taccagni del foro di Roma Via Zanardelli n. 23, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 22 novembre 2010.

25. GAVAZZO PEREIRA, José Horacio (nato a Montevideo, Uruguay, il 2 ottobre 1939, residente in José Marti 3067, ap.to 401, Montevideo; telefono +598 2 708 3556; identificato a mezzo carta d’identità uruguayana n. 844.257/3). Attualmente detenuto, su richiesta della magistratura argentina, che ne ha chiesto l’estradizione.

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p., notificato F11 settembre 2009 dall’Autorità Giudiziaria Uruguayana, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’avv Carlo Taccagni del foro di Roma Via Zanardelli n. 23, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 22 novembre 2010.

26. LARCEBAU (anzi nome esatto LARCEBEAU) AGUIRRE GARAY, Juan Carlos: (nato ad Artigas, Uruguay, il 29 aprile 1946; ultima residenza conosciuta: Magarinos Cervantes 1381, Montevideo; sembra si sia trasferito nella città dì colonia). Establecimiento de Reclusion n. 8 II suo domicilio è in Unida 8 Domingo Arena-

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p., notificato l’11 settembre 2009 dall’Autorità Giudiziaria Uruguayana, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’avv. Carlo Taccagni del foro di Roma Via Zanardelli n. 23, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 22 novembre 2010.

27. MATO NARBONDO, Pedro Antonio (nato a Rivera, Uruguay, il 24 settembre 1941; identificato a mezzo carta d’identità uruguayana 1.567.885- 0; residente in Fernando Segarra 434, Lavalleja, Rivera -Uruguay).

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p., notificato il 2 ottobre 2009 dall’Autorità Giudiziaria Uruguayana, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’avv Carlo Taccagni del foro di Roma Via Zanardelli n. 23; che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 22 novembre 2010.

28. MAURENTE MATA, Luis Alfredo (nato a Maldonado, Uruguay il 1° marzo 1947; identificato a mezzo carta d’identità uruguayana n. 1.114.456-0; residente in Cajarville 876, Minas, Departamento Lavalleja, Uruguay; altro indirizzo: Roma 5075, Minas, Departamento Lavalleja, Uruguay), domicilio sito in Domingo Arena Unidad 8

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis cp.p., notificato l’11 settembre 2009 dall’Autorità Giudiziaria Uruguayana, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’avv.Carlo Taccagni del foro di Roma Via Zanardelli n. 23, che ha ricevuto, notifica dell’avviso ex art. 415 bis cp.p. in data 22 novembre 2010. >’ – :i- – –

29. MEDINA BLANCO, Ricardo José (nato il 1° agosto 1948 in Uruguay, residente in Avenida G. Solymar, CL Manzana 2 274 Solar B, Dep.to Canelones (Padron: 21.825) Carta di identità uruguayana 1.114.267-5). Attualmente detenuto, su richiesta della magistratura argentina, che ne ha chiesto l’estradizione.-domicilio in Domingo Arena Unidad 8 –

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p., notificato l’11 settembre 2009 dall’Autorità Giudiziaria Uruguayana, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’avv. Samanta Salucci del foro di Roma Viale Bruno Buozzi n. 3, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 22 novembre 2010.

30. PAULÓS, Ivan generale, capo del Servizio informazioni della Difesa (SID) dal 1978 al 1981.

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p., notificato il 1 settembre 2009 dall’Autorità Giudiziaria Uruguayana, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– èj assistito d’ufficio dall’avv. Samanta Salucci del foro di Roma Viale Bruno Buozzi n. 3, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 22 novembre 2010.

31 RAMAS PEREIRA, Ernesto Avelino (nato a Montevideo, Uruguay il 7 gennaio 1936; carta d’identità uruguayana n. 707.695-5; residente in Cane 3614,| Montevideo). Attualmente detenuto, su richiesta della magistratura argentina, che ne ha chiesto l’estradizione. – IL SUO DOMICILIO OSPEDALE MILITARE -TALCHAHUANO tra URQUIZA e SARMIENTO, Villino "Rosemar" Piriapolis. Depto de Maldonado (Secc. 11° di Maldonado) –

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p., notificato l’11 settembre 2009 dall’Autorità Giudiziaria Uruguayana, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’avv. Samanta Salucci del foro di Roma Viale Bruno Buozzi n. 3, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 22 novembre 2010.

32 SANDE LIMA, José Felipe (nato in Uruguay il 15 aprile 1948): nel 1976, -tenente del SID (codice identificativo SID: 310 o 311).- domicilio in Domingo Arena Unidad 8 –

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis cp.p., notificato l’11 settembre 2009 dall’Autorità Giudiziaria Uruguayana, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’avv. Samanta Salucci del foro di Roma Viale Bruno Buozzi n. 3, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 22 novembre 2010.

33 SILVEIRA QUESADA, Jorge Alberto (nato a Montevideo, Uruguay, il 20 settembre 1945. identificato a mezzo Carta d’identità uruguayana n. 1.037784-3; residente in Santa Lucia 4145, Montevideo; altro domicilio a Castillo- Rocha, Uruguay ). Attualmente detenuto, su richiesta della magistratura argentina, che ne ha chiesto l’estradizione.) domicilio in Domingo Arena Unidad 8 –

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p., notificato l’11 settembre 2009 dall’Autorità Giudiziaria Uruguayana, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è Assistito d’ufficio dall’avv. Samanta Salucci del foro di Roma Viale Bruno Buozzi n. 3, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis cp.p. in data 22 novembre 2010.

34 SOCA, Ernesto (nato il 24 agosto 1949) (pseudonimo Dracula): nel 1976, caporale in servizio al SID.- domicilio sito in Domingo Arena Unidad 8 –

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p., notificato l’11 settembre 2009 dall’Autorità Giudiziaria Uruguayana, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’avv. Samanta Salucci del foro di Roma Viale Bruno Buozzi n. 3, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis cp.p. in data 22 novembre 2010.

35 VÁZQUEZ BISIO, Gilberto Valentín (nato a Rivera, Uruguay il 20 agosto 1945; carta d’identità uruguayana n. CI. 1.011.173- 0; residente ind Acevedo Diaz 2375, Montevideo, telefono 209 5626). Attualmente detenuto, su richiesta della magistratura argentina, che ne ha chiesto l’estradizione, domicilio sito in Domingo Arena Unidad 8-

Richiesto, con atto contenente anche l’avviso ex art. 415 bis c.p.p., notificato l’11 settembre 2009 dall’Autorità Giudiziaria Uruguayana, di nominare difensore di fiducia in Italia e di eleggere in Italia il domicilio per le notificazioni:

– non ha ritenuto di eleggere domicilio in Italia; 
– non ha ritenuto di nominare in Italia un proprio difensore di fiducia; 
– è assistito d’ufficio dall’avv Samanta Salucci del foro di Roma Viale Bruno Buozzi n. 3, che ha ricevuto notifica dell’avviso ex art. 415 bis c.p.p. in data 22 novembre 2010.

 

IMPUTAZIONI

Capo A1: caso BANFI.

Juan María BORDABERRY, Juan Carlos BLANCO

A1) del delitto di cui agli artt. 81 cpv, 422,630,575,576 1° comma, nn 1 e 4,577 1° comma, nn. 2, 3 e 4, e 61 nn. 1, 2, 4 e 9 c.p. per aver compiuto, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, in concorso tra loro, con altre persone rimaste sconosciute – tra le quali anche taluné di quelle che hanno partecipato direttamente ai sequestri, alle torture ed alle uccisioni – ed altre decedute (Alberto VILLAR, Juan GATTEI, José D. CARDOZO, Dante PALADINI, Julio César VADORA, Victor CASTIGLIONI HERRERA, Hugo CAMPOS HERMIDA, Hugo LINARES BRUM, Antonio GETTOR , Luis MARGARIDE, Enrique SILVA ,Walter RAVENNA , Víctor GONZALEZ IBARGOYEN e Alberto O. BALLESTRINO), atti diretti a porre in pericolo, al fine di uccidere, l’incolumità di un numero indeterminato di persone, anche per il solo fatto di essere sospettate di militare nel Movimiento 26 de Marzo e nelMovimiento di Liberación Nacional – Tupamaros; atti consistiti nell’aver arrestato, senza alcun provvedimento dell’Autorità legittima, un numero non determinabile con precisione, ma rilevante di persone per i loro presunti rapporti con i citati movimenti e nell’averle sottoposto a detenzione illegale e tortura, al fine di estorcere loro indicazioni sull’identità di altri partecipanti alle citate organizzazioni, sui nomi di battaglia, sulla localizzazione e sulla partecipazione degli stessi a presunte azioni sovversive; e nell’aver concorso alla uccisione di molte di esse e, in particolare, del cittadino italiano Daniel Álvaro BANFI BARANZANO, per la cui morte si procede ai sensi dell’art. 8 c.p..

Atti ed azioni di seguito descritte:

  • per il sequestro, il 12 settembre 1974, di Luis LATRONICA, di Rivera MORENO e del cittadino italiano Daniel Álvaro BANFI BARANZANO, a seguito delle informazioni estorte sotto tortura ad Alberto Andrés CORREA, sequestrato alla fine di agosto del 1974 da parte della Alianza Anticomunista Argentina;
  • per l’uccisione, mediante l’uso di mitragliatrici, nella notte tra il 29 ed il 30 ottobre 1974, di Luis LATRONICA e del cittadino italiano Daniel Alvaro BANFI BARANZANO, i cui cadaveri venivano rinvenuti, insieme a quello di Guillermo Rivera JABIF GONDA, il 30 ottobre 1974, in località San Antonio de Areco (tra Buenos Aires e La Plata), con le mani legate dietro la schiena e parzialmente ricoperti di calce viva, utilizzata allo scopo di ostacolarne l’identificazione. Rivera MORENO, invece, veniva rilasciato il 26 ottobre 1974, unitamente a Nicasio Washington ROMENO UBAL, sequestrato il 13 settembre 1974 in altra operazione clandestina;
  • per il sequestro, l’8 novembre 1974, di altri sei uruguayani, cinque adulti (Floreal GARCÍA, Mirtha HERNANDEZ, Héctor BRUM, Gracida ESTEFANEL e María de los Ángeles CORBO) e un bambino di 3 anni, tale Amaral GARCÍA HERNANDEZ; quest’ultimo, successivamente, allevato da una coppia di funzionari dei servizi di sicurezza argentini, veniva rintracciato e liberato solo nel 1985 e successivamente consegnato ai nonni naturali dalla magistratura argentina; i cadaveri dei cinque adulti venivano, invece, rinvenuti in Uruguay il 20 dicembre 1974.

La responsabilità dei correi discende dal ruolo da ciascuno svolto:

  • Alberto VILLAR (deceduto), quale capo della polizia federale, organismo di direzione e coordinamento di tutta la polizia federale, da cui dipendeva, tra l’altro, la Superintendencia de Seguridad Federal;
  • Luis MARGARIDE (deceduto), quale capo della Superintendencia de Seguridad Federal, organismo che svolgeva funzioni di polizia politica da cui dipendeva il Departamento de Asuntos Extranjeros, competente per la sorveglianza e il controllo degli esuli politici;
  • Juan GATTEI (deceduto), quale capo del Departamento de Asuntos Extranjeros;
  • Antonio GETTOR, (deceduto) quale vice capo del citato Departamento de Asuntos Extranjeros;
  • Enrique SILVA (deceduto), quale capo della Polizia della provincia di Buenos Aires;
  • Juan María BORDABERRY AROCENA, Walter RAVENNA(deceduto), Juan Carlos BLANCO, Víctor Fermín GONZÁLEZ EBARGOYEN (deceduto) in concorso con José D. CARDOZO (deceduto), Dante PALADINI (deceduto) e Julio César VADORA (deceduto) ed Hugo LEVARES BRUM (deceduto) quali membri del COSENA, che ha deliberato, autorizzato e diretto la repressione politica dei militanti del Movimiento 26 de Marzoe del Movimiento di Liberación Nacional – Tupamaros con l’aiuto delle forze armate uruguayane e d’intesa con le autorità politiche, militari, di polizia e di sicurezza argentine, deliberando il trasferimento di alcuni di loro in Uruguay e la loro eliminazione fisica;
  • Alberto O. BALLESTRINO (deceduto), quale capo della Polizia di Montevideo, da cui dipendeva la Dirección Nacional de Información e Inteligenciadella Jefatura de Policia, uno degli organismi a cui era affidata la repressione degli oppositori politici all’estero;

    Victor CASUGLIONI HERRERA (deceduto), quale capo della Dirección Nacional de Información e Inteligencia della Jefatura de Policia Hugo CAMPOS HERMIDA (deceduto) quale capo del Dipartimento 5 della citata Dirección che ha proceduto al sequestro di Luis LATRONICA, Rivera MORENO e del cittadino italiano Daniel Alvaro BANFI BARANZANO.

Capo B1: casi GATTI, ISLAS, ARNONE, RECAGNO

Juan Carlos BLANCO,, José Horacio GAVAZZO PEREIRA, José Ricardo ARAB FERNÁNDEZ, Ricardo José MEDINA BLANCO, Gilberto VÁZQUEZ, Luis Alfredo MAURENTE MATA, Pedro Antonio MATO NARBONDO, José Felipe SANDE LIMA, Ernesto SOCA,, Ernesto Avelino RAMAS PEREIRA, Jorge Alberto SELVEERA QUESADA

B1) del delitto di cui agli artt. 81 cpv, 422, 630, 575, 576 1° comma, nn. 1 e 4, 577 1° comma, nn. 2, 3 e 4, e 61 nn. 1, 2, 4 e 9 c.p., per aver compiuto, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, in concorso tra loro, con Jorge Rafael VEDELA, Jorge Carlos OLIVERA ROVERE, Julián Eduardo CAPANEGRA Carlos, A. MITCHEL, Néstor GUILLAMONDEGUI, Rubén Víctor VISUARA, Eduardo Rodolfo C Honorio Carlos MARTÍNEZ RUIZ, ABANILLAS, Antonio ANITCH MAS César Alejandro ENCISO ,Enrique Osvaldo ESCOBAR, Juan RODRÍGUEZ, Eduardo Alfredo RUFFO, Andrés Francisco VALDEZ, Albano Eduardo HARGUINDEGUY, Juan Carlos LAPUYLE, Manuel Juan CORDERO PIACENTINI, Antranig OHANNESSIAN OHANNIAN, Daniel FERREIRA e Julio CASCO (per i quali si procede separatamente) e con altre persone rimaste sconosciute – tra queste ultime anche talune di quelle che hanno partecipato direttamente ai sequestri e alle uccisioni – ed altre decedute (Orlando Ramón AGOSTI, Carlos Guillermo SUÁREZ MASON, Cesáreo CARDOZO, Evaristo BESTEIRO, Otto Carlos PALADINO, Juán Ramón NIETO MORENO, Marcos Alberto CALMON, Anibal GORDON, Ricardo Roberto RICO, Aparicio MÉNDEZ MANFREDINI, Hugo LINARES BRUM, Dante PALADINI, Pedro Alberto DEMICHELLI LIZASO, Julio César VADORA, Amaury PRANTL, Enrique MARTÍNEZ e Hugo CAMPOS HERMEDA, Emilio Eduardo MASSERA, Osvaldo FORESE, Carlos Vicente MARCOTE Walter RAVENNA Víctor GONZÁLEZ EBARGOYEN, , Francisco SANGURGO BRAVO, Juan Antonio RODRÍGUEZ BURATTI , Nelson SÁNCHEZ DIAZ e Ramón DIAZ OLIVERA), atti diretti a porre in pericolo, al fine di uccidere, l’incolumità di un numero indeterminato di persone, anche per il solo fatto di essere sospettate di militare nel PVP (Partido por la Victoria del Pueblo) e nelle organizzazioni che in tale partito, fondato nel 1975, erano confluite, quale l’OPR33 (Organización Popular Revolucionaria 33 Orientales) o di avere con gli stessi militanti meri rapporti di parentela, amicizia, affetto, frequentazione o simpatia; atti consistiti nell’aver arrestato, senza alcun provvedimento dell’Autorità legittima, un numero indeterminato di persone per i loro presunti rapporti con il citato Partito e nell’averle sottoposto a detenzione illegale e tortura, al fine di estorcere loro indicazioni sull’identità di altri partecipanti alle citate organizzazioni, sui nomi di battaglia, sulla localizzazione e sulla partecipazione degli stessi a presunte azioni sovversive; e nell’aver concorso all’uccisione di molte di esse ed in particolare dei cittadini italiani Gerardo GATTI, María Emilia ISLAS de ZAFFARONI, Armando Bernardo ARNONE HERNÁNDEZ e Juan Pablo RECAGNO BARBURU, per le cui morti si procede ai sensi dell’art. 8 c.p..

Atti ed azioni qui di seguito descritte:

  • per avere, dopo l’inizio, nell’aprile 1976, della campagna repressiva contro gli esuli in Argentina del PVP uruguayano, proceduto al sequestro, il giorno 5 aprile 1976, di Ary CABRERA PRATES e, il giorno 17 aprile, di Eduardo CB3ZZOLA e di Telba JUÁREZ, successivamente torturati e uccisi;
  • per aver ideato, programmato ed eseguito due vaste retate, la prima nei mesi di giugno e luglio 1976, e la seconda nei mesi di settembre e ottobre 1976, dirette a sgominare l’apparato politico e militare del PVP;
  • per avere sequestrato il 9 giugno 1976 María del Pilar NORES MONTEDONICO e l’8 o il 9 giugno 1976 il cittadino italiano Gerardo GATTI, che veniva sottoposto a brutali e inumane torture a seguito delle quali decedeva nel luglio 1976;
  • per avere successivamente, proprio in relazione a quanto estorto alla NORES a seguito delle torture e delle violenze sessuali alle quali quest’ultima era stata sottoposta, sequestrato il 13 giugno Raúl Luis ALTUNA, il 15 giugno, Julio RODRÍGUEZ RODRÍGUEZ, Jorge GONZÁLEZ CARDOZO ed il 30 giugno Enrique RODRÍGUEZ LARRETA MARTÍNEZ.

Negli stessi giorni venivano sequestrati anche due dirigenti sindacali, José Hugo MÉNDEZ DONADÍO (sequestrato il 15 giugno assieme alla moglie María del Carmen MARTÍNEZ ADDIEGO, morto il 21 giugno 1976 e tumulato nel cimitero La Chacarita della città di Buenos Aires) e Francisco Edgardo CANDIA (17 giugno, morto il 21 giugno 1976 e tumulato nel cimitero La Chacarita), non militanti del PVP, ma in contatto con GATTI e DUARTE per la comune militanza sindacale.

Il 6 luglio fu sequestrata, inoltre, María Mónica SOLINO PLATERO, mentre tra il 13 ed il 14 luglio vennero sequestrati, sempre a Buenos Aires, Alicia Raquel CADENAS RAVELA, Nelson Eduardo DEAN BERMÚDEZ, Sara Rita MÉNDEZ LOMPODIO assieme al figlio di 20 giorni Simón Riquelo, Asilí Soria MAlCEIRO PÉREZ, Margarita MarÍa MICHELINI DELLE PIANE, Ana Inés QUADROS HERRERA, María Elba RAMA MOLLA, Enrique RODRÍGUEZ LARRETA PIERA, Ariel Rogelio SOTO LOUREIRO, Edelweiss ZAHN FREIRE, Gastón ZINA FIGUEREDO, Leon Gualberto DUARTE LUJÁN, Sergio Rubén LÓPEZ BURGOS, Ana María SALVO SÁNCHEZ, Raúl Luis ALTUNA, Marta Amalia PETRIDES CATINO de LUBIAN. Il 15 luglio fu sequestrato Víctor Hugo LUBIAN PELAEZ. Tutte le persone sopra citate, sequestrate tra giugno e luglio, venivano condotte nel centro clandestino di detenzione noto come "Automotores Orletti" (gestito dalla SIDE argentina), dove venivano sottoposte a interrogatori sotto tortura. Tra la fine di luglio e i primi di agosto, altri sequestri di militanti del PVP furono effettuati in Uruguay, mentre poco dopo l’offensiva riprese in Argentina con la seconda retata del settembre e ottobre 1976;

  • per aver proceduto, dal 23 settembre 1976, in Argentina, ad una nuova ondata di sequestri di cittadini uruguayani, militanti del PVP, iniziata con la cattura di Juan Miguel MORALES VON PIEVERLING e della moglie, la cittadina paraguayana Josefina Modesta KLEIM LLEDO de MORALES. Il 26 settembre fu sequestrata la famiglia JULIEN-GRISONAS, successivamente furono sequestrati Beatriz Inés CASTELLONESE TECHERA assieme al marito Alberto Cecilio MECHOSO MÉNDEZ, Raúl TEJERA LLOVET, Juan Pablo ERRANDONEA SALVIA, María Elena LAGUNA con il compagno Adalberto Waldemar SOBA FERNÁNDEZ; il 27 settembre vennero sequestrati Jorge Roberto ZAFFARONI CASTELLA e la cittadina italiana María Emilia ISLAS GATTI de ZAFFARONI, assieme alla loro figlioletta Mariana. Il 28 settembre vennero sequestrati Cecilia Susana TRÍAS HERNÁNDEZ ed il suo compagno Washington CRAM GONZÁLEZ. Il 30 settembre fu la volta di Beatriz Victoria BARBOZA SÁNCHEZ e di Rúben PRIETO GONZÁLEZ, mentre tra il 1° ed il 2 ottobre vennero sequestrati Rafael Laudelino LEZAMA GONZÁLEZ, Miguel Ángel MORENO MALUGANI, Carlos Alfredo RODRÍGUEZ MERCADER, Casimira María del Rosario CARRETERO CARDENAS, Segundo CHEGENIAN RODRÍGUEZ, Graciela DA SILVEIRA CHIAPPINO de CHEGENIAN, i cittadini italiani Armando Bernardo ARNONE HERNÁNDEZ e Juan Pablo RECAGNO IBARBURU, nonché Álvaro NORES MONTEDONICO (fratello di María del Pilar). Infine, il 4 ottobre, sempre a Buenos Aires, scompariva Washington Domingo QUEIRO UZAL; anche i militanti del PVP sequestrati a settembre – ottobre a Buenos Aires (così come quelli sequestrati a giugno luglio) venivano reclusi nel centro clandestino di detenzione "Automotores Orletti", dove venivano sottoposti a torture;
  • per aver proceduto all’uccisione e all’occultamento dei cadaveri di molte delle persone sequestrate e, in particolare, dei cittadini italiani Gerardo GATTI, María Emilia ISLAS de ZAFFARONI, Armando Bernardo ARNONE HERNÁNDEZ e Juan Pablo RECAGNO IBARBURU, per le cui uccisioni si procede ai sensi dell’art. 8 c.p..

Ai correi si addebitano i ruoli e le responsabilità qui di seguito descritti:

  • Jorge Rafael VIDELA (per il quale si procede separatamente), quale presidente della Repubblica argentina, comandante in capo dell’esercito e membro della giunta militare;
  • Emilio Eduardo MASSERA (deceduto), quale componente della giunta militare e comandante in capo della Marina, in concorso con Orlando Ramón AGOSTI (deceduto), quale componente della giunta militare e comandante in capo dell’Aeronautica per aver deciso, autorizzato e diretto la repressione degli oppositori politici della giunta militare, attraverso il loro sequestro illegittimo, la loro tortura, la loro uccisione e l’occultamento dei loro cadaveri;
  • Jorge Carlos OLIVERA ROVERE, Julián Eduardo CAPANEGRA (per i quali si procede separatamente), in concorso con Carlos Guillermo SUÁREZ MASON (deceduto), quali, rispettivamente, comandante della Sottozona Capital federal, comandante dell’area IV e comandante della Zona 1, zona, sottozona e area in cui operavano – sotto il loro pieno controllo e direzione – i militari, le forze di polizia e di sicurezza, che hanno proceduto al sequestro, alla tortura, all’uccisione dei militanti del PVP suindicati;
  • Albano Eduardo HARGUINDEGUY, (per il quale si procede separatamente), quale ministro dell’Interno e come tale responsabile della Polizia federale;
  • Juan Carlos LAPUYLE (per il quale si procede separatamente),, quale capo della Dirección general de inteligencia della Superintendencia de Seguridad Federal;
  • Carlos Vicente MARCOTE (deceduto), quale capo della Dirección general de Operaciones della Superintendencia de Seguridad Federal; in concorso con Cesáreo CARDOZO ed Evaristo BESTEIRO (deceduti), quali, rispettivamente, capo della Polizia federale, organismo di coordinamento da cui dipendeva la Superintendencia de Seguridad Federal, e capo della citata Superintendencia (tutti questi, solo per l’uccisione di GATTI);
  • Carlos A. MITCHEL, Néstor GUILLAMONDEGUI (solo per l’uccisione di GATTI), Rubén Víctor VISUARA (pseudonimo De Viso) (solo per l’uccisione di ISLAS de ZAFFARONI, ARNONE HERNÁNDEZ e RECAGNO IBARBURU) (per i quali si procede separatamente), in concorso conOtto Carlos PALADINO (deceduto) e Juán Ramón NIETO MORENO (deceduto), quali responsabili di diverse articolazioni della SIDE, struttura che ha eseguito le suddette operazioni contro il PVP;
  • Eduardo Rodolfo CABANELLAS, Antonio ANITCH MAS (alias UTO o UTU), César Alejandro ENCISO (alias Horacio Andrés RIOS, Pino),Enrique Osvaldo ESCOBAR (alias Ricardo BURGOS, ESCUDERO, Tito), Juan RODRÍGUEZ, Eduardo Alfredo RUFFO (pseudonimo El Zapato) (per i quali si procede separatamente) in concorso con Marcos Alberto CALMON (deceduto), quali componenti dell’articolazione intema della SIDE denominata OT 18, unità che gestiva il centro clandestino di detenzione "Automotores Orletti";
  • Osvaldo FORESE (deceduto) (alias Paqui, Paquidermo Roberto VILLAHINOJOSA), Honorio Carlos MARTÍNEZ RUIZ (alias El Pajaro, Pajarovich, Honoris Carlos MUÑOZ RIOS), Andrés Francisco VALDEZ (alias Alejandro Molina) (per i qauli si procede separatamente) in concorso con Aníbal GORDON (alias Coronel, El Jova, El Jovato, El Viejo, Silva, Ezcurra) (deceduto) e Ricardo Roberto RICO (alias doc, El Tordo, Julio) (deceduto), per l’attività da loro svolta presso il Centro clandestino di detenzione Automotores Orletti, nel periodo in cui sono stati detenuti, torturati e sono scomparsi i militanti del PVP suindicati;
  • Walter RAVENNA (deceduto) Juan Carlos BLANCO, Víctor GONZÁLEZ IBARGOYEN (deceduto), Francisco SANGURGO BRAVO (deceduto)in concorso con Aparicio MÉNDEZ MANFREDINI (deceduto), (solo per l’uccisione di María Emma ISLAS de ZAFFARONI, Armando Bernardo ARNONE HERNÁNDEZ e Juan Pablo RECAGNO BARBURU), Dante PALADINI, Pedro Alberto DEMICHELLI LIZASO (solo per l’uccisione di GATTI), Hugo LINARES BRUM e Julio César VADORA (deceduti) quali membri del COSENA, che ha deliberato, autorizzato e diretto la repressione politica dei militanti del PVP esuli in Argentina con l’aiuto delle forze armate uruguayane e d’intesa con le autorità politiche, militari, di polizia e di sicurezza argentine, deliberando il trasferimento di alcuni di loro in Uruguay e la loro eliminazione fisica;
  • Juan Antonio RODRÍGUEZ BURATTI (deceduto) (pseudonimo Guillermo Ramírez), José Horacio GAVAZZO PEREIRA (pseudonimi di Gabito e Nino), Manuel Juan CORDERO PIACENTINI (per il quale si procede separatamente) (pseudonimo Manolo), José Ricardo ÁRAB FERNÁNDEZ (pseudonimo El Turco), Ricardo José MEDINA BLANCO, Gilberto VÁZQUEZ (pseudonimo Pepe), Luis Alfredo MAURENTE MATA , Pedro Antonio MATO NARBONDO (pseudonimo El Burro), Antranig OHANNESSIAN OHANNIAN (per il quale si procede separatamente) ( (pseudonimo Armenio), Nelson SÁNCHEZ (deceduto), José Felipe SANDE LIMA, Daniel FERREIRA (per il quale si procede separatamente), Ernesto SOCA (pseudonimo Dracula), Julio CASCO (per il quale si procede separatamente) (pseudonimo El tuerto), Ramón DIAZ OLIVERA (deceduto) (pseudonimo Boquiña) in concorso con Amaury PRANTL (deceduto), Enrique MARTÌNEZ (deceduto), quali ufficiali e militari del SID, organismo responsabile delle operazioni contro il PVP per decisione del COSENA;
  • Ernesto Avelino RAMAS PEREIRA (pseudonimi El Tordillo, Punales e Gallego), Jorge SILVEIRA QUESADA in concorso con Hugo CAMPOS HERMIDA (deceduto), quali ufficiali dell’Organismo Coordinador de Operaciones Antisubversivas, OCOA (Organismo coordinatore delle operazioni antisovversive), responsabile del coordinamento delle operazioni contro il PVP unitamente alla SIDE.

Capo B2: casi GATTI, ISLAS, ARNONE, RECAGNO

Juan Manuel CONTRERAS, Juan Carlos BLANCO

B2) del delitto p. e p. dagli artt.. 81 cpv, 422, 630, 575, 576 1° comma, nn. 1 e 4, 577 1° comma, nn. 2, 3 e 4, e 61 nn. 1, 2, 4 e 9 c.p. con (Jorge Rafael VIDELA, Carlos Alberto MARTÍNEZ e Juan PEREDA ASBUN, Carlos MENA BURGOS per i quali si procede separatamente) per aver, in concorso tra loro, con i soggetti di cui al capo che precede e con altri deceduti (Orlando Ramón AGOSTI, Otto Carlos PALADINO, Hugo BÁNZER SUÁREZ, Roberto Eduardo VIOLA, Alberto Alfredo VALÍN, Ernesto GEISEL, João Baptista DE OLIVEIRA FIGUEIREDO, Benito GUANES SERRANO, Aparicio MÉNDEZ MANFREDINI, Pedro Alberto DEMICHELLI LIZASO, Hugo LINARES BRUM, Julio César VADORA, Dante PALADINI, Amaury PRANTL Augusto José Ramón PINOCHET UGARTE, Alfredo STROESSNER MATIAUDA, Emilio Eduardo MASSERA, Walter RAVENNA, Víctor Fermín GONZÁLEZ IBARGOYEN e Francisco SANGURGO BRAVO) contribuito alla commissione dei reati ivi indicati per aver costituito, promosso, organizzato e/o diretto, nei propri Paesi, gli organismi politici, militari, di polizia o di informazione facenti parte del "Sistema Condor", responsabili del sequestro, della tortura, della uccisione e della scomparsa dei cittadini italiani per la cui morte si procede ai sensi dell’art. 8 c.p. (Gerardo GATTI, Maria Emilia ISLAS, Armando Bernardo ARNONE e Juan Pablo RECAGNO), secondo i ruoli di seguito precisati:

Responsabili del "Sistema Condor" in Argentina:

  • Jorge Rafael VIDELA (per il quale si procede separatamente) quale comandante in capo dell’ esercito, membro della giunta militare e presidente della Repubblica;
  • Orlando Ramón AGOSTI (deceduto), quale comandante in capo dell’Aeronautica militare e membro della giunta militare.
  • Emilio Eduardo MASSERA (deceduto) quale comandante in capo della Marina e membro della giunta militare,
  • Otto Carlos PALADINO (deceduto), quale capo della SIDE (Secretaría de Inteligencia del Estado).
  • Roberto Eduardo VIOLA (deceduto), quale capo dello Stato maggiore dell’esercito.
  • Carlos Alberto MARTÍNEZ, (per il quale si procede separatamente) quale capo della Jefatura II de Inteligencia (Comando II di intelligence) dello stato maggiore dell’esercito, da cui dipendeva gerarchicamente il Batallón de Inteligencia 601.
  • Alberto Alfredo VALÍN (deceduto), quale capo del Batallón de Inteligencia 601 dell’esercito argentino.

    Responsabili del "Sistema Condor" in Bolivia:

  • Hugo BÁNZER SUÁREZ (deceduto), quale presidente della Bolivia.
  • Juan PEREDA ASBUN (per il quale si procede separatamente), quale ministro dell’interno.
  • Carlos MENA BURGOS, (per il quale si procede separatamente) quale partecipante alla prima riunione organizzativa del Condor e capo del SIE (Servicio de Inteligencia del Estado).

    Responsabili del "Sistema Condor" in Brasile:

  • Ernesto GEISEL (deceduto), quale presidente della Repubblica.
  • João Baptista DE OLIVEIRA FIGUEIREDO (deceduto), quale capo del Serviço Nacional de Informações (SNI).

    Responsabili del "Sistema Condor" in Cile:

  • Augusto José Ramon PINOCHET UGARTE, (deceduto) quale presidente della giunta militare del Cile e capo dello Stato.
  • Juan Manuel CONTRERAS, quale capo della DINA.

    Responsabili del "Sistema Condor" in Paraguay:

  • Alfredo STROESSNER MATIAUDA, (deceduto) quale presidente della Repubblica.
  • Benito GUANES SERRANO (deceduto), quale capo del II Dipartimento (intelligence) dello Stato maggiore generale delle Forze annate (ESMAGENFA).

    Responsabili del "Sistema Condor" in Uruguay:

    a) I membri del COSENA:

  • Pedro Alberto DEMICHELLI LIZASO (deceduto), quale presidente ad interim della Repubblica (solo per l’uccisione di Gerardo GATTI).
  • Aparicio MÉNDEZ MANFREDINI (deceduto), quale presidente della Repubblica (solo per l’uccisione di Maria Emilia ISLAS, Armando Bernardo ARNONE e Juan Pablo RECAGNO).
  • Hugo LINARES BRUM (deceduto), quale ministro dell’interno.
  • Walter RAVENNA, (deceduto) quale ministro della difesa.
  • Juan Carlos BLANCO, quale ministro delle relazioni estere.
  • Julio César VADORA (deceduto), quale comandante in capo dell’esercito.
  • Víctor Fermín GONZÁLEZ EBARGOYEN, (deceduto) quale comandante in capo della Marina.
  • Dante PALADINI (deceduto), quale comandante in capo dell’Aeronautica.
  • Francisco SANGURGO BRAVO, (deceduto) quale capo dello Stato maggiore congiunto (ESMACO) e, come tale, segretario del COSENA.

    b) Il capo del Servicio de Información de Defensa:

  • Amaury PRANTL (deceduto), quale capo del Servizio informazioni della Difesa (SUD).

    Capo C1: caso BELLIZZI

    OMISSIS

    Capo C2: caso BELLIZZI

    Juan Manuel CONTRERAS

    C2) del delitto p. e p. dagli artt.. 81 cp, v, 422, 630, 575, 576 1° comma, nn. 1 e 4, 577 1° comma, nn. 2, 3 e 4, e 61 nn. 1, 2, 4 e 9 cp. per aver compiuto , con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, in concorso tra loro e con Jorge Rafael VIDELA, Carlos Enrique LAIDLAW, Carlos Alberto MARTÍNEZ, Juan PEREDA ASBUN, Juan VACAFLOR e Alejandro ROVIRA (per i quali si procede separatamente), con i soggetti di cui al capo che precede e con altri deceduti (Orlando Ramón AGOSTI, Roberto Eduardo VIOLA, Alberto Alfredo VALÍN, Hugo BÁNZER SUÁREZ, João Baptista DE OLIVEIRA FIGUEIREDO, Ernesto GEISEL, Aparicio MÉNDEZ MANFREDINI, Hugo LINARES BRUM, Julio César VADORA, Dante PALADINI, Amaury PRANTL, Benito GUANES SERRANO, Augusto José Ramón PINOCHET UGARTE, Alfredo STROESSN

    http://www.24marzo.it/

     

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