10864 MIGRAZIONI INTEGRAZIONE E SCAMBI: PRESENTATE LE ‘GIORNATE DEI LUCANI EMIGRANTI’

20131003 16:11:00 redazione-IT

Il presidente del Consiglio della Basilicata Vincenzo Santochirico e il presidente della Crle Luigi Scaglione hanno presentato le "Giornate dei lucani emigranti", manifestazione organizzata dalla Commissione regionale dei lucani all’estero e dall’Ufficio Internazionalizzazione della Giunta.
"La nostra Basilicata costruiamola": questo il logo dell’evento che si terrà a Venosa, Stigliano e Potenza da domani al 5 ottobre. Il leitmotiv è sì l’emigrazione, ma anche l’immigrazione, dal momento che dagli anni ’80 al 2005 sono stati circa trentamila i rientri in Basilicata con una saldo pressoché pari rispetto all’abbandono.
E ancora, la continuità nell’azione intrapresa dalla Commissione nel rapporto con i conterranei e l’integrazione in una rete globale di interazione per lo scambio e la reciproca conoscenza.

Per il presidente Santochirico "la Regione, attraverso il lavoro e le iniziative della Commissione dei lucani all’estero, mantiene una interlocuzione attiva, vincoli e legami sostanziali con le realtà migratorie, dimostrando così il proprio interesse ad un patrimonio di relazioni umane, culturali, sociali ed economiche".
"Le Giornate dei migranti – ha continuato – devono essere un’occasione non solo, e non tanto, per guardare al nostro passato, ma per aprire nuovi orizzonti oggi. Anche in anni recenti, sono tanti i lucani che hanno esportato ovunque, in Italia e nel mondo, il made in Basilicata. È in atto, negli ultimi anni non soltanto in Basilicata ma in tutto il Paese, un nuovo fenomeno migratorio. In un tempo in cui non esiste l’Eldorado, – ha detto – abbiamo il dovere di accompagnare i giovani a percorrere il mondo per inseguire i loro sogni, ma il compito che abbiamo è quello di creare le condizioni per realizzarli anche qui: non una fuga, vorremmo, ma che al contrario, che dopo le esperienze e permanenze oltre confine, i nostri ‘cervelli’ tornassero con una valigia di conoscenze, capacità e strumenti, per sane iniezioni di dinamismo e intraprendenza nella società regionale".
Per Santochirico "non possiamo permetterci di perdere ‘patrimonio umano’ e risorse nel pieno delle proprie potenzialità e capacità intellettuali, professionali e lavorative, perché quando si parla di emigrazione si parla del cuore stesso delle dinamiche economiche e sociali".
"Un progetto questo delle "Giornate dell’emigrante" – ha detto il presidente della Crle, Luigi Scaglione – partito con "l’Assemblea annuale dei Lucani nel mondo" tenutasi a marzo, che vuole indagare, capire e interpretare quello che è stato l’associazionismo lucano all’estero e collegarlo a quello attuale. Uno sguardo fondamentale – ha continuato – ai giovani con la loro capacità di realizzarsi, di raccontarsi in una esperienza forse unica di confronto con "l’altra Basilicata". Un confronto aperto, dunque, che vedrà protagonisti il Liceo classico "Quinto Orazio Flacco" di Venosa, il convitto "Salvator Rosa" di Potenza e l’ITIS "A. Einstein" di Picerno".
"Le tante opportunità che ci sono all’estero – ha aggiunto Scaglione – ma anche la possibilità di condivisione. Gli Sportelli con le loro peculiarità, le Associazioni, soprattutto i simboli della identità lucana, ricordando che l’antesignano della diffusione della cultura lucana nel mondo è stato Quinto Orazio Flacco".
"Emigrazione di ieri e di oggi": il tema che sarà affrontato dal prof. Ettore Bove dell’Università degli Studi della Basilicata. "Qualcosa di nuovo ed originale – ha detto – per la prima volta si possono chiarire le vere ragioni dell’emigrazione intellettuale troppo spesso oggetto di contraddizioni. Importanti gli aspetti legati al ruolo dell’Università e al flusso dei giovani verso l’estero, ma anche alla loro volontà di ritorno".
"Necessario mettere in connessione gli studenti lucani con i figli dei lucani all’estero – ha detto il preside del ‘Salvator Rosa’, Laguardia – con una mobilità in entrambi i sensi, un flusso continuo di reciproche conoscenze, non trascurando le importanti occasioni di formazione".
Il vice preside dell’Itis di Picerno, Zaccagnino, ha illustrato l’esperienza statunitense di Buffalo "estremamente importante per ragazzi che studiano elettronica, informatica e telecomunicazioni".
Il presidente della "Federazione italiana lavoratori emigrati e famiglie", fondata da Carlo Levi, Antonio Sanfrancesco, ha auspicato "che si dia un senso sempre maggiore alle politiche emigrazionali con la stabilizzazione della regione, procedendo di pari passo tra emigrazione e immigrazione".
Incontro concluso con gli interventi di Antonio Di Sanza, già presidente della Crle, e Francesco Mollica, vice presidente della Commissione. Per il primo "gli atteggiamenti futuri di chi farà parte della Commissione, nella nuova legislatura, devono essere nel segno della continuità con quanto fatto finora. Una regione – ha detto – sempre aperta e coltivabile".
Mollica, nel riferire della sua recente esperienza a Bubbikon, in Svizzera, ha parlato di "emigrazione nell’ambito della globalizzazione. Un sapere non locale ma globale. Una emigrazione che non è più quella del contadino, bensì quella dell’ingegnere esperto di sismica che parla perfettamente l’inglese".

aise/eminews

 

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