10688 Era il 27 giugno 1980

20130627 10:50:00 guglielmoz

Gli anni di piombo, Ustica, Italia, strage
Una delle tante stragi inpunite, ancora le famiglie aspettono " GIUSTIZIA " e cosa fa lo stato dichiara che le cause non sono certe e pertanto non risarciscono le famiglie,che vergogna …..(ndr)

La sera di quel 27 giugno 81 persone erano in viaggio. Dal nord al sud dell’Italia. Uomini, donne, famiglie e bambini. Erano persone normali. Chi andava in vacanza, chi raggiungeva un parente, chi per lavoro. Quelle 81 persone avevano amici, amori, sentimenti, pensieri che non hanno potuto dire. E questo paese, il loro paese, ci ha messo oltre trent’anni per dargli almeno un piccolo pezzo di verità. Che ben lontana dall’essere giustizia, almeno dia un senso di quel volo interrotto.
Alle 20:08 del 27 giugno 1980 il volo IH870 decolla da Bologna diretto a Palermo due ore dopo il previsto, perché ha accumulato ritardi nei voli precedenti; una volta partito, si svolge regolarmente nei tempi e sulla rotta assegnata (lungo l’aerovia "Ambra 13") fino all’ultimo contatto radio, tra velivolo e controllore procedurale di Roma Controllo, che avviene alle 20:59.
Alle 21:04, chiamato per l’autorizzazione di inizio discesa su Palermo, dove era previsto arrivasse alle 21:13, il volo IH870 non risponde. L’operatore di Roma reitera invano le chiamate; lo fa chiamare, sempre senza ottenere risposta, anche da due voli dell’Air Malta, KM153, che segue sulla stessa rotta, e KM758, oltre che dal radar militare di Marsala e dalla torre di controllo di Palermo. Passa senza notizie anche l’orario di arrivo a destinazione, previsto per le 21:13.
Alle 21:25 il Comando del soccorso aereo di Martina Franca assume la direzione delle operazioni di ricerca, allerta il 15º Stormo a Ciampino, sede degli elicotteri Sikorsky HH-3F del soccorso aereo. Alle 21:55 decolla il primo HH-3F e inizia a perlustrare l’area presunta dell’eventuale incidente. L’aereo è ormai disperso. Nella notte numerosi elicotteri, aerei e navi partecipano alle ricerche nella zona. Solo alle prime luci dell’alba viene individuata da un elicottero del soccorso aereo, alcune decine di miglia a nord di Ustica, una chiazza oleosa. Poco dopo raggiunge la zona un Breguet Atlantic dell’aeronautica e vengono avvistati i primi detriti ed i primi cadaveri. È la conferma che il velivolo è precipitato; in quella zona del mar Tirreno la profondità supera i tremila metri.
da "Viaggio in Italia – gli anni di piombo" , Pubblicato da Michele Di Salvoche, ringraziamo.

Erano
Cinzia Andres, Luigi Andres, Francesco Baiamonte, Paola Bonati, Alberto Bonfietti, Alberto Bosco, Maria Vincenza Calderone, Giuseppe Cammarota, Arnaldo Campanini, Antonio Candia, Antonella Cappellini, Giovanni Cerami, Maria Grazia Croce, Francesca D’Alfonso, Salvatore D’Alfonso, Sebastiano D’Alfonso, Michele Davì, Giuseppe Calogero De Ciccio, Rosa De Dominicis, Elvira De Lisi, Francesco Di Natale, Antonella Diodato, Giuseppe Diodato, Vincenzo Diodato, Giacomo Filippi, Enzo Fontana, Vito Fontana, Carmela Fullone, Rosario Fullone, Benito Gallo, Domenico Gatti, Guelfo Gherardi, Antonino Greco, Berta Gruber, Andrea Guarano, Vincenzo Guardi, Giacomo Guerino, Graziella Guerra, Rita Guzzo, Giuseppe La China, Gaetano La Rocca, Paolo Licata, Maria Rosaria Liotta, Francesca Lupo, Giovanna Lupo, Giuseppe Manitta, Claudio Marchese, Daniela Marfisi, Tiziana Marfisi, Erica Mazzel, Rita Mazzel, Maria Assunta Mignani, Annino Molteni, Paolo Morici, Guglielmo Norritto, Lorenzo Ongari, Paola Papi, Alessandra Parisi, Carlo Parrinello, Francesca Parrinello, Anna Paola Pellicciani, Antonella Pinocchio, Giovanni Pinocchio, Gaetano Prestileo, Andrea Reina, Giulio Reina, Costanzo Ronchini, Marianna Siracusa, Maria Elena Speciale, Giuliana Superchi, Antonio Torres, Giulia Maria Concetta Tripliciano, Pierpaolo Ugolini, Daniela Valentini, Giuseppe Valenza, Massimo Venturi, Marco Volanti, Maria Volpe, Alessandro Zanetti, Emanuele Zanetti, Nicola Zanetti.
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