10487 Norberto Lombardi (CGIE): “Chiedo scusa ai molisani all’estero”

20130208 11:50:00 redazione-IT

[b]Inopportuna iniziativa elettoralistica del Presidente Iorio[/b]

Il Presidente della Regione Molise Michele Iorio, distogliendosi dai suoi gravosi impegni elettorali in ambito molisano, nei giorni scorsi ha diffuso un appello al voto a favore dell’on. AmatoBerardi e del sen. Basilio Giordano, candidati nella Ripartizione Nord e Centro America della Circoscrizione Estero. Berardi è di origine molisana, Giordano di origine calabrese. Di entrambi esistono labili tracce della loro attività parlamentare nella legislatura appena conclusa, come chiunque può facilmente constatare visitando il sito istituzionale della Camera e scorrendo lo studio di produttività dei parlamentari, fatto dalla OpenPolis.

Rinuncio ad immaginare quali possano essere state le ragioni concrete di tanta sollecitudine e il tipo di ringraziamento che il Presidente abbia potuto ricevere dai “figliocci” nordamericani. Come persona che da decenni segue e studia i molisani nel mondo, tuttavia, non posso fare a meno di pormi alcune domande, rese più inquietanti dal fatto che l’on. Berardi, nei suoi giri elettorali, è accompagnato in visita ad alcune associazioni di molisani da un ex funzionario della Regione, già responsabile del settore dei molisani nel mondo.
Premesso che ognuno privatamente ha il diritto di sostenere i candidati che preferisce, come mai si è pensato di spendere presso alcune associazioni molisane all’estero, sia pure con furbesche mimetizzazioni, il credito e l’autorevolezza delle istituzioni per sostenere la campagna elettorale di un molisano e di un calabrese? E perché solo di quel molisano? Nelle diverse liste che concorrono nella Circoscrizione Estero nei vari continenti compaiono come candidati numerosi molisani: Franco Narducci, vice presidente della commissione Esteri della Camera e secondo nella speciale graduatoria di produttività dei parlamentari; Michela Baranelli, impegnata nelle politiche di integrazione in un paese complesso come la Germania; Tony Vespa, vice presidente del Consiglio dei Molisani nel Mondo e presidente della Federazione delle associazioni del Quebec, in Nord America; Marcelo Carrara, presidente del Consiglio dei giovani molisani nel mondo, in Sud America. E probabilmente altri ancora, che non sono in grado di citare.
Tutti figli di nessuno, per il Presidente Iorio. Anzi, componenti di altre “famiglie” politiche, non affini a quella del Presidente, e quindi da cancellare, da rendere inesistenti per una Regione piegata a voleri e interessi particolari.
Iorio è l’unico Presidente di Regione che ha fatto un’operazione elettoralistica tanto esplicita e tanto scoperta a favore di singoli candidati, nome e cognome. Uno dei quali, per altro, non ha alcun legame con il Molise.
Dispiace molto vedere che i molisani nel mondo, per i quali fiumi di parole sono stati spesi per magnificarne i sacrifici, il successo e la dignità, alla prima occasione elettorale siano tornati ad essere semplicemente una generica massa di manovra e un campo di formazione di clientele. Come da troppo tempo sono considerati i molisani in Molise, almeno da chi li utilizza come fonte di consenso e di potere.
Sento di dover denunciare questo sgradevole atto di supponenza e di faziosità e di dovere chiedere scusa ai molisani all’estero per un’iniziativa che li tocca nella loro dignità di cittadini autonomi e consapevoli. Ai molti amici che ho all’estero e anche ai molisani che non ho la fortuna di conoscere anch’io mi permetto di rivolgere sommessamente un appello: in un momento di così grave passaggio per l’Italia, la cui immagine e le cui sorti stanno tanto a cuore a chi all’estero continua a rivendicare con orgoglio le proprie origini, votino semplicemente da cittadini italiani. Scelgano liberamente in base alla loro coscienza, valutando l’affidabilità dei candidati, di tutti i candidati, senza ascoltare la voce del padrone. L’emigrazione è anche un grande bagaglio di valori etici e sono certo che in un momento così difficile su di essi potremo contare.

Norberto Lombardi
Consiglio Generale degli Italiani all’Estero

 

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