10395 SILVIA FINZI (Pd-Sel-Psi): DIAMO UNA MAGGIORANZA AL CAMBIAMENTO

20130124 19:42:00 redazione-IT

TUNISI – La circoscrizione che raggruppa Africa, Asia Oceania e Antartide "unifica la diversità degli italiani nel mondo". Tra i candidati del Pd in questa ripartizione c’è Silvia Finzi, direttore del "Corriere di Tunisi" e presidente del locale circolo di sinistra, che alle prossime politiche correrà per un seggio in Senato.

L’ampia ripartizione è estremamente composita sia perché è l’espressione di storie diverse, sia perché esprime bisogni e richiede azioni che dal Marocco ad Israele, dagli Emirati alla Cina, dall’Australia all’Africa del Sud non sono spesso raggruppabili in un’unica ed esaustiva linea programmatica.

Ne ho piena coscienza per questo la mia necessaria generalizzazione non significa un’occultazione dei problemi specifici ad ogni componente dell’area".

"Storie diverse: vecchie e nuove migrazioni, liberi professionisti, dipendenti e precari, mondo del volontariato religioso e laico, giovani ed anziani alcuni dei quali in gravi difficoltà economiche, bi nazionali, italiani per acquisizione, italiani d’Italia trasferitisi in paesi esteri, italiani fuori d’Italia. Attese diverse, italianità diverse in una diversa Italia. Rispondere a tutte le attese in poche righe, in pochi slogan non sarebbe ragionevole", osserva la candidata, "né chiederlo a me, né pretenderlo da voi. Sarebbe pura demagogia e, di populismi, di false promesse, di attese disattese ne abbiamo patito troppo, italiani all’estero ed in Italia.

I ruoli dei Comites e delle reti associative sono altresì importanti, quant’è la vastità della circoscrizione per servire da tramiti e interpreti delle aspettative e delle esigenze degli italiani nelle singole regioni, paesi, continenti che compongono il largo mosaico della nostra circoscrizione".

[b]Questo il mio programma.[/b]

"Fare della rete consolare un reale servizio pubblico per gli italiani nel mondo

* Impegnarsi per una corretta riforma del Ministero degli Affari Esteri capace di soddisfare la crescente domanda di servizi di qualità.

* Promuovere attivamente la riforma dei Comites (Comitati degli Italiani all’Estero) e del CGIE (Consiglio Generale degli Italiani all’Estero).

* Fare delle Associazioni rappresentative degli Italiani all’estero un reale organo di consultazione.

[b]Attivarsi a sostegno del lavoro italiano nel mondo[/b]

* Fornire informazioni e servizi più efficienti agli imprenditori italiani che decidono di investire all’estero, anche in materia fiscale.

* Valorizzare il lavoro italiano nel mondo con un’attenzione particolare alle giovani generazioni ed alle eccellenze italiane.

* Proporre progetti di formazione professionale e tecnica per gli Italiani all’estero.

[b]Difendere la lingua e la cultura italiana nel mondo[/b]

* Favorire l’accesso degli Italiani all’estero alla lingua ed alla cultura italiana tramite l’istituzione di borse di studio e corsi gratuiti.

* Potenziare e sostenere le scuole e le istituzioni culturali italiane nel mondo favorendo gli scambi tra Italia e paesi esteri.

* Costruire una Rete italofona educativa, culturale ed economica comune per sviluppare e difendere l’Italia e gli italiani nel mondo “Bene Comune”.

[b]Difendere il pieno riconoscimento dei diritti degli italiani nel mondo[/b]

* Eliminare dalla legislazione fiscale le misure discriminatorie nei confronti degli Italiani all’estero.

* Introdurre una normativa per garantire forme più adeguate di assistenza sanitaria e previdenza sociale, e sostenere con impegno l’azione dei Patronati.

* Sostenere riconoscimento dei diritti degli italiani residenti all’estero, nel rispetto delle pari opportunità e della protezione delle categorie più deboli.

[b]Impegnarsi nella protezione degli italiani nel mondo[/b]

* Promuovere una legge che contenga norme eque per l’acquisto e il riacquisto della cittadinanza italiana.

* Intraprendere iniziative diplomatiche per la tutela dei cittadini contraenti matrimoni misti e dei minori italiani all’estero.

* Proporre una legge per la difesa delle persone in caso di disordini civili, guerre, catastrofi naturali, favorendo la creazione di una rete di sicurezza che possa organizzare accoglienza, rimpatrio, evacuazione, assistenza in caso di necessità.

[b]Gli italiani nel mondo protagonisti del dialogo interculturale[/b]

* Avviare iniziative per favorire la partecipazione attiva degli Italiani all’estero alle dinamiche sociali, politiche ed economiche nei paesi di residenza.

* Valorizzare il ruolo di tramite degli Italiani all’estero tra l’Italia ed i paesi di residenza per la promozione del dialogo interculturale.

* Contribuire con la propria esperienza alla definizione di politiche d’integrazione e di solidarietà per gli stranieri in Italia e per gli Italiani all’estero.

 

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