20130124 13:42:00 redazione-IT
"La scelta dei candidati nelle liste elettorali del centrosinistra per la Circoscrizione estero è frutto di un percorso che non inizia da oggi, ma che ha radici profonde nella storia dell’emigrazione italiana e che a livello parlamentare ha trovato una prima base di partenza dalla scorsa legislatura". Con queste parola Eugenio Marino, responsabile Italiani nel Mondo del Pd, ha presentato oggi pomeriggio a Roma, nella sede del partito, le liste del centrosinistra di Camera e Senato per la Circoscrizione Estero.
Presenti all’incontro anche il responsabili Italiani nel mondo Psi Luca Cefisi (Psi), Beatrice Giavazzi, responsabile nazionale Organizzazione (Sel) e Nico Stumpo, responsabile Organizzazione della Segreteria nazionale del Pd.
"Il centro sinistra – ha spiegato Marino – si presenta all’estero coalizzato con il Sel, il Psi e il mondo dell’associazionismo, assieme inoltre a qualche candidato indipendente, non militante di partito". "Per comporre le liste – ha aggiunto – abbiamo lavorato sul dialogo: le liste sono frutto di indicazioni che vengono dai territori, i quali ci hanno fornito una rosa di nomi da cui siamo partiti, guardando sempre alla qualità e all’impegno delle persone. I candidati quindi sono espressione di un progetto politico di centrosinistra".
"Abbiamo lavorato per tenere fede agli impegni presi con le associazioni sul territorio – ha assicurato Marino – introducendo pochissime personalità esterne: sono pochi infatti i casi di candidati che non sono diretta espressione o frutto di indicazione dei territori".
Marino ha poi parlato di "liste perfettibili" la cui età media è di 50 anni ("47 alla Camera e 57 al Senato") con un "25% di presenze femminili": liste dunque "la cui età media è più bassa rispetto a quelle degli altri partiti e in cui la presenza femminile più è alta rispetto alle altre". Non a caso la candidata più giovane (25 anni) è del Pd, "risiede in Venezuela ed è Presidente dell’Associazione Giovani italo-venezuelani", "segno dell’importanza che il partito ha voluto assegnare al radicamento nella militanza, e all’impegno sociale e politico dei candidati scelti". Da questo punto di vista, secondo Marino il "le nostre liste sono una garanzia dell’impegno del centrosinistra per gli italiani all’estero". Garanzia per il futuro come per il passato: "i nostri parlamentari uscenti – ha ricordato – hanno la media di presenze in Aula più alta (83%) tra gli eletti all’estero" rispetto agli eletti di altri partiti.
"La nostra coalizione – ha ricordato ancora Marino – ha mostrato sempre attenzione e mantenuto una certa presenza sul territorio per le tematiche dell’emigrazione; il nostro partito ha sempre mantenuto un rapporto di dialogo e di coinvolgimento con gli italiani all’estero; e quando siamo stati al governo abbiamo lavorato per l’emigrazione".
Dopo i ringraziamenti al deputato Gino Bucchino e al senatore Nino Randazzo che,
"ritenute esaurite le proprie esperienze parlamentari rinunciano alla candidatura promuovendo le nuove generazioni" e che sempre "si sono distinti per serietà politica al partito non accettando cambiamenti di schieramento", e ribadendo come "nel centro sinistra gli eletti siano espressione di militanza certa e seria", Marino ha concluso il suo intervento lanciando un appello al mondo delle istituzioni e dei media affinché venga "data una mano per tenere alto il livello di vigilanza sul voto all’estero" affinché "le note vicende del passato di brogli non abbiano a ripetersi in questa tornata elettorale, non si presentino irregolarità che – ha chiosato – sono una minaccia per lo stesso voto all’estero".
Breve ed incisivo l’intervento di Giavazzi che, esprimendo "la soddisfazione di partecipare alla coalizione di centrosinistra", ha voluto ricordare come il Sel presenti "il candidato più giovane al Senato per l’Europa ed il più vecchio per l’America Meridionale". Valutando come "progetto positivo" l’alleanza con Pd e Psi, Giavazzi ha tracciato i tratti dei candidati Sel: "giovani, radicati nel territorio e nel partito, interessati ai temi migratori, costituiti nel 50% da donne, coinvolte nelle Ong e occupate nei settori legati agli emigrati".
"E’ con grande serenità che affrontiamo questa sfida e ci apriamo all’estero – ha assicurato – dove abbiamo riscontrato notevoli qualità umane e politiche; il lavoro sarà di ottimo livello".
Il suo intervento si è concluso con una sollecitazione sul tema del voto ai giovani Erasmus all’estero: pur nella consapevolezza che "il processo democratico del voto all’estero è complicato e ha i suoi tempi", Giavazzi ha auspicato che "vista per ora sfumata la possibilità per questi ragazzi di votare si trovino", "si trovino in primis modi e risorse per creare un fondo per i rimborsi dei ragazzi che vengono in Italia a votare: questo deve essere il nostro primo impegno".
"Il Psi ha una presenza di attivisti impegnati storicamente al contesto e ai temi dell’emigrazione italiana in Europa, America latina e Nord America". Così Luca Cefisi, secondo cui se nelle politiche del 2008 "si giocava per perdere, questa volta giochiamo per vincere".
"I nostri candidati – ha sottolineato – rispecchiano la natura della presenza dei socialisti nel mondo dell’emigrazione. Tra loro, Domenico Mesiano candidato in Europa (Svizzera), ha un ruolo importante nei patronati sindacali e nella difesa degli interessi delle comunità italiane", mentre "Fausto Longo, candidato alla Camera, è architetto e dirigente della Confederazione degli Imprenditori italiani di San Paolo del Brasile". "Rocco Di Troilo – infine – in Nord America candidato al Senato è un esponente sindacale che ha dedicato tutta la vita alla tutela dei diritti degli italiani nel mondo".
Il Psi può quindi vantare, ha asserito Cefisi, un "impegno storico nella difesa dei diritti degli emigranti".
Quanto al contenuto politico della lista, il responsabile Italiani nel Mondo Psi ha sottolineato la volontà di ritrovare un "senso di rinnovato orgoglio per i nostri connazionali all’estero, perché l’Italia del bunga bunga ha creato imbarazzo e sofferenza". È giunto il momento "di offrire un modello più serio e credibile che non riporti a galla le diatribe storiche della sinistra. Da qui – ha sintetizzato – la scelta di presentare una lista unitaria, semplice dove la preferenza personale consenta comunque una scelta di partito". Il messaggio che si vuole trasmettere, ha concluso Cefisi, è "di serietà, solidità e responsabilità per una maggioranza che sia piena e non poi costretta a parlamenti appesi e a trattative con terze forze".
Sulla stessa linea le dichiarazioni di Stumpo, che rilevando l’importanza "del passo in avanti compiuto rispetto alle abitudine del passato" ("è più facile dividersi che unirsi") ne ha dedotto tutta la significatività per le politiche rivolte agli italiani nel mondo, dominate finora da una legislatura "che ha avuto elementi positivi e negativi", e "che pur in mezzo a mille difficoltà (imbrogli e scandali) ha trovato la forza di restare in parlamento a difendere i diritti degli italiani nel mondo: un lavoro doppiamente difficile che siamo riusciti a portare avanti".
"La prossima legislatura – ha auspicato – dovrà salvaguardare la legge per il voto all’estero; rivedere gli organismi di rappresentanza degli italiani nel mondo senza cancellarli ma ampliandoli al fine di far sentire di nuovo orgogliosi gli italiani fuori dall’Italia". "Abbiamo rischiato di esportare il peggio – ha concluso – ora dobbiamo mostrare quello che di positivo l’Italia può dare".
A conclusione dei lavori, Norberto Lombardi, consigliere Cgie e dirigente del Pd, ha lanciato un appello perché venga risolta la questione dell’esclusione delle liste dei partiti che concorrono alle elezioni nella Circoscrizione Estero dalla fruizione della convenzione tra il Ministero dell’Interno e Poste per l’invio con tariffa agevolata di materiale elettorale.
Secondo Lombardi, "è in gioco la possibilità di svolgere l’unica forma di propaganda politica e campagna elettorale all’estero" e per risolvere la questione "occorre agire in tempi rapidissimi perché le spedizioni del materiale dovrebbero iniziare domani mattina".
(stefania del ferraroaise-eminews)
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