10091 E’ mancato oggi, improvvisamente il nostro compagno Andrea Amaro: Il ricordo dell’emigrazione

20120728 11:00:00 redazione-IT

Roma 25 Luglio, 19,43 – Con grande tristezza e sconforto dobbiamo comunicare la scomparsa improvvisa avvenuta oggi pomeriggio del nostro amico e compagno Andrea Amaro, dirigente della CGIL, nostro collaboratore e maestro, con cui abbiamo condiviso tanti anni di impegno e di lavoro al fianco di tutti i migranti.
Un abbraccio ai suoi figli, a tutta la sua famiglia e alla sua dolce compagna Liliana.

Emigrazione Notizie

FIEI
FILEF
ISTITUTO F.SANTI

[b]Le esequie si svolgeranno venerdì mattina, 27 luglio, alle 9,30 presso la sede della FLAI Nazionale in Via Leopoldo Serra, 31 a Roma. Andrea, tra i numerosi incarichi ricoperti in CGIL, era stato segretario nazionale degli alimentaristi. [/b]

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Sono pervenuti molti messaggi di condoglianze e vicinanza alla famiglia e alla FIEI che vogliamo qui di seguito ricordare, da parte di:

Elio Carozza (Bruxelles), Stefania Pieri, Francesco Calvanese, Mimmo Zanetta, Rino Giuliani, Ludovico Sgritta, Claudio Sorrentino, Leopoldo Tartaglia, Alfiero Grandi, Rodolfo Contreras (Maracay), Enrico Pugliese, Nino Galante (Rio de Janeiro), Giuseppe Petrucci, Elisa Castellano, Adriana Bernardotti (Buenos Aires),

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Care compagne e cari compagni,

debbo purtroppo darvi questa triste notizia. Oggi 25 luglio nel pomeriggio è morto improvvisamente Andrea Amaro, componente della Presidenza nazionale dell’Ars. Qualche settimana fa aveva partecipato ad un’iniziativa in Umbria ed era stato male – cardiopatico da molti anni – ma si era ripreso e aveva continuato a partecipare normalmente al lavoro dell’Ars. Lo abbiamo visto l’ultima volta, tutti inisieme, il 19 pomeriggio nella sala Fredda di via Buonarroti in occasione dell’iniziativa che abbiamo promosso insieme al Crs sulla rappresentanza, sulla rappresentatività e sulla democrazia nei luoghi di lavoro. Avremmo potuto salutarlo meglio, abbracciarlo, ma non potevamo sapere che sarebbe stata l’ultima volta che l’avremmo visto vivo.

Alfiero Grandi

[url]http://www.arsinistra.it/primo-piano/cordoglio-per-andrea-amaro-membro-della-presidenza-ars/[/url]

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“La scomparsa di Andrea Amaro è una perdita per tutti gli italiani all’estero”

L’improvvisa scomparsa di Andrea Amaro è una di quelle notizie che come primo impulso destano un senso di ribellione. Non si è mai pronti ad accettare che un amico ci lasci prima che l’età ci convinca che il momento sia arrivato. Tanto più, come nel caso di Andrea, quando si tratti di una persona che dell’intelligenza, dell’ironia, dell’impegno civile ed etico ha fatto un abito quotidiano, un modo di relazionarsi agli altri e di segnare una presenza nella vita quotidiana e in quella sociale.
Ciò che quasi stupiva di Lui era la sorridente levità che dimostrava anche nelle situazioni e nelle decisioni più difficili e, considerando lo spessore delle responsabilità che aveva assunto nella sua vita sindacale, la libertà dai condizionamenti, l’assenza di incrostazioni. Egli era stato, infatti, Segretario generale della Camera del Lavoro di Bologna, nei tempi difficili in cui Aldo Moro veniva sequestrato e ucciso, Segretario nazionale degli alimentaristi della CGIL, e poi degli elettrici, per passare infine all’Ufficio internazionale del suo sindacato.
Ha rappresentato, inoltre, la CGIL nel Consiglio generale degli italiani all’estero, dove era stato eletto Vice segretario per la componente di nomina governativa.
In questi ultimi anni ha avuto modo di conoscere direttamente le nostre comunità sparse per il mondo, di assumerne le tematiche e di diventarne un punto di riferimento serio, affidabile. Conoscendo attraverso le relazioni sindacali le realtà sociali dei paesi di insediamento degli italiani, Egli riusciva a cogliere con particolare acutezza le questioni inerenti all’integrazione e al ruolo dei nostri connazionali. Insomma, la sua intelligenza e la sua esperienza gli consentivano di guardare costantemente in avanti, senza lasciare per strada quelli che soprattutto in età avanzata hanno bisogno di sostegno e di solidarietà.
Andrea, dunque, ci manca come amico e ci manca come riferimento e guida politica. Dopo la recente scomparsa di Gigetto Sandirocco un altro colpo, in un momento difficile, per la comunità degli italiani nel mondo. Il ricordo che conserveremo di Lui, senza sonori proclami che non gli sarebbero piaciuti e sui quali sarebbe stato il primo a ironizzare, lo vivremo come una promessa e un impegno di continuare nel suo campo di azione e lungo la stessa rotta.

I deputati del Pd Estero: Gino Bucchino, Gianni Farina, Marco Fedi, Laura Garavini, Franco Narducci, Fabio Porta.

Norberto Lombardi, Stefania Pieri, Virginio Aringoli e tutto lo staff dei deputati del Pd Estero.

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Ieri pomeriggio è mancato Andrea Amaro dirigente della CGIL, da anni impegnato accanto agli italiani emigrati. Una vita pienamente dedicata alla organizzazione sindacale della quale, ricoprendo incarichi di particolare responsabilità, è stato dirigente fino a pochi mesi fa.

Andrea, che non ha mai cessato di impegnarsi per una società più giusta e per un mondo diverso, è stato, come tanti suoi coetanei, un militante di una generazione che ha creduto nella più generale forza rinnovatrice della buona politica dalla parte dei lavoratori ed ha scelto l’impegno personale in prima fila nella CGIL, ricoprendo nel tempo incarichi importanti, sempre consapevole al suo interno della responsabilità, anche individuale, per porre l’organizzazione nelle migliori condizioni di svolgere la funzione di rappresentanza e di pilastro della democrazia.
Le attuali difficili condizioni del paese e la dura condizione dei lavoratori e dei pensionati in questi tempi avevano rinnovato in Andrea la voglia, di dare battaglia, di contribuire a dare forza ad un progetto di alternativa al moderatismo ed al conservatorismo, al liberismo, alle terze vie fallimentari.

Non abbiamo avuto il tempo di realizzare quella nostra giornata di discussione riservata e "senza rete" nella quale senza steccati artificiali, schemi o preconcetti ci eravamo proposti con altri amici di confrontare idee, soluzioni e progetti.
Non abbiamo fatto in tempo caro Andrea. La tua mancanza la sentiremo a lungo.

L’Istituto Fernando Santi

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Care collaboratrici e cari collaboratori
Cari amici e care amiche

Nel pomeriggio di ieri ci ha lasciato per sempre Andrea Amaro, per dodici anni membro del Consiglio di Fondazione della Fondazione ECAP.

Nato nel 1943 a Bologna, Andrea ha iniziato giovanissimo l’attività sindacale nella FIOM e nella Camera del Lavoro di Bologna, di cui è stato Segretario durante gli anni del terrorismo e delle stragi. Successivamente è stato dirigente delle federazioni degli elettricisti e degli alimentaristi e presidente di Progetto Sviluppo, l’organizzazione di cooperazione allo sviluppo della CGIL.

A partire dagli anni duemila, Andrea ha ricoperto l’incarico di responsabile CGIL per gli italiani nel mondo e ha rappresentato la più grande organizzazione sindacale italiana nel Consiglio Generale degli Italiani all’Estero di cui era il Vice Segretario Generale in carica.

Andrea Amaro è stato in questi anni per la Fondazione ECAP, e per i suoi collaboratori e per le sue collaboratrici, un compagno di strada attento e impegnato nelle iniziative a sostegno dei diritti dei migranti, compreso il diritto al sapere e alla formazione. In tanti anni di lavoro insieme, fino alle ultime iniziative per la difesa dei Corsi di Lingua e Cultura, abbiamo avuto modo di apprezzarne la tenacia, la lucidità nell’analisi, la vasta cultura, la curiosità e l’impegno e la passione con cui militava.

Andrea è stato per chi ha diretto e dirige la nostra Fondazione anche e soprattutto un amico. Un amico fraterno, come tutti gli amici veri capace di critiche e di consigli, in un rapporto di franchezza e di solidarietà umana che ci mancherà.

Alla sua compagna e ai suoi figli vanno le più sentite condoglianze di tutte e tutti i collaboratori e le collaboratrici della Fondazione ECAP.

Zurigo, 26 luglio 2012

Guglielmo Bozzolini
Furio Bednarz

ECAP
Dörflistrasse 120
8050 Zürich

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caro Rodolfo

veramente triste è questa notizia: ci eravamo incontrati pochi giorni fa…
il dolore mio e nostro (Filef) è grande

Franco Calvanese

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Abbiamo conosciuto e lavorato con Andrea ed abbiamo conosciuto e lavorato insieme alla sua compagna Liliana. Ci stringiamo a lei con affetto e amicizia in questo momento di grande dolore.

Giusy Colmo c/o Presidenza Nazionale Auser
Responsabile Ufficio Stampa e Comunicazione
Via Nizza 154, 00198 Roma

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Famiglia Amaro
Viale Leonardo Da Vinci, 209

00145 Roma

Roma, 25 luglio 2012

Il Dipartimento Internazionale dello Spi-Cgil esprime il più sincero e profondo cordoglio per la scomparsa di Andrea Amaro, dirigente della Cgil e autorevole voce della nostra emigrazione che, in qualità di Vicesegretario del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, rappresentava con intelligenza, competenza e determinazione.

Andrea ha saputo come pochi interpretare con passione civile i bisogni e le aspettative di intere generazioni di lavoratori e di emigranti italiani andati all’estero a cercare quel lavoro che nel loro Paese non trovavano.

Custode di quei valori di dignità e riscatto per i più deboli che insieme abbiamo condiviso, nel commosso ricordo di un compagno e di un amico insostituibile, ci stringiamo a Liliana e a tutta la sua famiglia, nel più forte, inteso e solidale abbraccio.

Renata Bagatin
Segretaria Nazionale Spi-Cgil

Livio Melgari e Flavia Mecca
Dipartimento Internazionale Spi-Cgil

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In questo momento stiamo vivendo dei lutti terribili. Proprio quando ne avremmo bisogno voci come Sandirocco o Amaro ci rendono la solitudine e l’assenza. Condivido il lutto e vi invio la mia solidarietà. Cerchiamo di restare uniti e di andare avanti con più ascolto e attenzione al presente.

Maria Volant
Dunkerque Francia

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L’improvvisa scomparsa di Andrea Amaro è una notizia che ci colpisce profondamente a livello personale e come FILEF Buenos Aires, abbiamo un senso di disagio e di ribellione per la perdita di una persona cosi valida e solidale.
Dall’Argentina trasmettiamo alla sua famiglia, compagni ed amici le nostre condoglianze.

Per FILEF Buenos Aires
Amelia Rossi e Ricardo Camporeale

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Cari amici,
lo scorso febbraio abbiamo avuto la fortuna di avere Andrea a presiedere, come ospite e delegato della FILEF nazionale, il nostro 5° Congresso. Per noi è stata una occasione speciale per poter apprezzare la sua viva intelligenza, la sua profonda conoscenza delle problematiche dell’emigrazione e il suo senso dell’umorismo. Il suo contributo alla riuscita del nostro Congresso è stato importantissimo per la profondità e l’attualità del suo intervento e per i numerosi consigli che ci ha saputo dare in un momento di rinnovo importantissimo per l’associazione.
Il nostro pensiero, oltre che ai suoi familiari, va a tutti gli emigrati e agli amici e compagni che perdono un prezioso punto di riferimento che mancherà molto anche a noi.

Il Direttivo della FILEF Sardegna

Cristina Oggiano
Carlo Lai
Jan Lai
Vladimiro Lami
Fernanda Lobina
Marco Martis
Moreno Pisano
Magalí Misses Serra
Mario Viglino
Fausto Zanda

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Quando, ieri pomeriggio, mi hanno comunicato la notizia della morte di Andrea, sono rimasto incredulo, oltre che profondamente addolorato. Ci eravamo sentiti per telefono ieri mattina, come facevamo spesso, anche soltanto per salutarci, gli avevo detto che la prossima settimana andrò al mare in Calabria, mi aveva risposto che egli, invece, sarebbe andato sul Monte Amiata, che però avrebbe portato con sé il telefono cellulare: " ci sentiamo comunque!".

Abbiamo lavorato insieme per undici anni, l’avevo conosciuto nel Duemila in occasione della Conferenza degli Italiani nel mondo, quando era appena stato nominato responsabile degli Italiani all’estero per la CGIL ed io ero da qualche mese responsabile dei frontalieri; l’anno successivo entrammo insieme nel Consiglio generale degli Italiani all’estero, di cui successivamente Andrea diventò vicesegretario generale.

Andrea è sempre stato un compagno impegnato al massimo, ha dato tutto se stesso, sia nella CGIL che nel CGIE, nonostante i suoi problemi di salute: aveva veramente un cuore grande, anche se malato. Era una persona intelligente, colta, preparata professionalmente, informata su tutto, arguta ed ironica; criticava a fondo le idee e le pratiche che riteneva sbagliate, ma ricercava sempre la soluzione concreta dei problemi, esercitando con abilità la mediazione.

Per me è stato un maestro nel sindacato e nella politica, anche se in quest’ultima non sempre eravamo d’accordo, ma soprattutto un grande amico, che mi è stato sempre vicino nelle situazioni difficili e col quale ho condiviso anche momenti belli, in viaggio e a tavola, nelle visite culturali, nella conversazione, nella discussione e nelle battaglie comuni.

Sono davvero vicino alla sua famiglia, ricordo ancora quando mi diceva, diventando bonario: "oggi vado a fare il nonno". A Liliana un forte abbraccio.

Ciao Andrea, Claudio

Claudio Pozzetti (Cgil-Frontalieri)

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Messaggio di Elio Carozza al CGIE

Care e cari Consiglieri,

Ho il tristissimo compito di comunicarvi l improvviso decesso di Andrea Amaro, avvenuto questo pomeriggio a Roma. È andato via così in un attimo. Era a casa con Eliana. In un attimo, senza nessun preavviso , senza accorgersi di nulla . Per quanto triste e doloroso è stata per Andrea un bel modo di andarsene via.

Sentivo spesso Andrea, quasi tutti i giorni. Con lui ho condiviso, prima di tutto ogni cosa del CGIE, dei COMITES, dell’Associazionismo degli italiani all’estero a e poi i fatti della vita del nostro Paese, la politica, il sociale, il lavoro.

Abbiamo tutti avuto la fortuna di averlo nel CGIE. Tutte e tutti abbiamo potuto apprezzare le sue forti capacita di trovare sempre i punti di incontro e cercare il consenso più largo. È sempre riuscito a dialogare con tutti, a mantenere il livello alto nei dibattiti. Grande capacita di sintesi. Instancabilmente all’ascolto , aperto e rispettoso delle posizioni e delle idee di ognuno e di tutti.

In questi ultimi anni, di vita complessa e difficile del CGIE e di tutta la rappresentanza degli italiani all’estero è stato per me fonte di stimolo, di forza, di energia e permanente incoraggiamento.

Sempre attento e disponibile. La sua acuta intelligenza, la sua grande cultura, la sua esperienza messe senza riserva a disposizione di tutti, con semplicità e onestà.
Non vi nascondo la mia più profonda costernazione, la mia tristezza e il mio dolore.

Insieme ai vice segretari generali, Silvana, Lorenzo e Francisco, e a nome di ognuno di voi, trasmetterò il cordoglio e la costernazione di tutto il CGIE, alla CGIL, organizzazione dove Andrea ha militato per tutta la vita e alla Filef che ha sempre sostenuto e alla quale dedicava ultimamente il suo impegno.

A Liliana ed ai figli le nostre piu sentite condoglianze e il nostro piu forte abbraccio, pieno di amicizia , di solidarietà ed affetto.

Elio Carozza (Segretario Generale CGIE)

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"Ciao Mavino". Così mi diceva, con quella sua erre pronunciata quasi come una "v" e che mi piaceva moltissimo. E lui lo sapeva bene quanto mi era simpatico e quanta stima e affetto avessi nei suoi confronti. Sapeva quanto rispettassi le sue opinioni, anche quando erano diverse dalle mie. Negli ultimi anni, infatti, avevamo fatto scelte politicamente diverse (io col PD e lui con SEL), ma continuavamo a lavorare insieme e per costruire il dialogo tra i nostri partiti e con tutto il mondo dell’emigrazione, perché entrambi eravamo convinti che le battaglie si possono fare e, magari, anche vincere se c’è una larga convergenza, se c’è dialogo e unità. E quanto era bravo Andrea a dialogare anche con gli avversari e a trovare i compromessi migliori, pur partendo da posizioni più estreme delle mie.

Non è un caso se oggi, anche gli avversari politici con le idee più lontane dalle sue, quelli che, come lui, si sono formati politicamente e hanno militato nei partiti in tempi in cui scorreva il sangue, parlano di Andrea come di un amico e con parole vere e di grande rispetto.

Perché Andrea il rispetto se lo guadagnava con le argomentazioni solide (non a caso il suo nome deriva dal greco andrèia, “valore”), con i modi gentili, con la lealtà e il coraggio della battaglia, con quella sua ironia tagliente, ma sempre intelligente e rispettosa, persino verso chi si rivolgeva agli altri con fare arrogante e con disprezzo. Andrea per me era come l’eroe buono e simpatico di un fumetto intelligente a sfondo filosofico. Un fumetto che, purtroppo, non sarà più pubblicato e non mi racconterà più nuove storie.

Al mondo dell’emigrazione e ai più deboli Andrea ha dato molto. E se n’è andato all’improvviso, portando con se ancora molte speranze e molti progetti per le nostre comunità.

Il suo ricordo, quel fumetto ironico e intelligente, lo terrò nel ripiano dei miei libri più cari"

Eugenio Marino, Responsabile del Pd Mondo

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“L’ineluttabilità di un destino che ci rende tutti uguali, secondo il principio della "livella", in nessun caso contribuisce a lenire il dolore di un definitivo commiato.

Vale oggi per Andrea Amaro quel sentimento di tristezza che abbiamo provato poche settimane fa in seguito alla scomparsa di Gigetto Sandirocco".

“Le parole in queste occasioni sono l’espressione di una testimonianza: l’estremo omaggio sincero e convinto per un uomo, che abbiamo considerato amico, ma che abbiamo apprezzato per la conoscenza, spesso diffusa con intelligente ironia, e per l’impegno con la quale l’ha messa a disposizione delle comunità. Dentro e fuori i confini nazionali”.

Giangi Cretti, Presidente della Fusie

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Il MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero partecipa con profonda commozione al lutto per la scomparsa del membro del CGIE, Andrea Amaro, e ricorda la sua vita e il suo lavoro dedicato alla protezione della italianità e dei diritti degli italiani residenti all’estero.

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Care e cari tutti,
non mi e` facile scrivere di Andrea, che conoscevo da quando eravamo ragazzi a Bologna e ancora mi chiamava con il nomignolo di allora. Non mi e` facile pensare ad un CGIE senza Andrea, sempre seduto vicino a me, pronto a elaborare un documento, sedare reazioni scomposte, intervenire pacatamente per correggere posizioni che sarebbero andate a discapito del mondo degli italiani all’estero.

Non mi e` facile capire perche` se ne devono andare prima di tutti, e troppo presto, le persone che rappresentano parti importanti della nostra vita e del nostro cuore, le persone che ci hanno aiutato a crescere. Non mi e` facile accettare che nel giro di un paio di settimane ho dovuto dire addio ad Andrea e Gigetto.

Le mie condoglianze vanno alla famiglia di Andrea, ma anche a tutti noi che lo conoscevamo, lo stimavamo e gli volevamo bene.
Con molto affetto e molto dolore.

Silvana Mangione (Consigliere CGIE – New York)

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Caro Rodolfo,

con amara sorpresa al Centro ARCES apprendiamo della scomparsa di Andrea, è ancora viva la sua presenza nell’ ultima riunione di qualche anno fa nel nostro Centro. E’ una grande scomparsa per tutti, ma in principal modo per i famigliari.
Ti chiediamo di porgere le più sentite condoglianze ai suoi cari.

Il Presidente del Centro ARCES-Filef Stoccarda

Domenico De Palma

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I compagni dell’America Latina hanno perso un referente sempre disposto ad ascoltare, apportando suoi consigli, sempre impegnato ad aiutarci a risolvere determinate situazioni.
Dal punto di vista personale mi mancherà l’amico acuto, ironico, amante dei piaceri della vita, profondamente umano.
Anche noi preferiamo salutarti con un ciao Andrea.

Renato Palermo (Montevideo)

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Il vicepresidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella si associa al dolore della famiglia, del mondo del lavoro e di tutte le rappresentanze degli italiani all’estero per la scomparsa di Andrea Amaro. ‘’Come dirigente della Cgil e Vicesegretario del consiglio generale degli italiani all’estero – scrive Pittella in una nota – Andrea ha rappresentato un saldo punto di riferimento civile e solidale per i diritti e i bisogni di generazioni di emigranti che sono stati costretti a cercare oltre confine con le loro famiglie il bene prezioso della dignità del lavoro. A lui va il commosso ricordo a nome dell’istituzione che rappresento

Gianni Pittella,
Vicepresidente vicario del Parlamento europeo

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Le compagne e i compagni di Sinistra Ecologia Libertà in Svizzera esprimono profondo cordoglio per l’improvvisa scomparsa di Andrea Amaro.

Già responsabile confederale della CGIL delle politiche per gli italiani all’estero, vice presidente del Consiglio generale degli Italiani all’estero, interprete acuto delle problematiche tradizionali e nuove dell’emigrazione italiana, Andrea Amaro ha attraversato il dibattito e i cambiamenti della sinistra, contribuendo anche tra le organizzazioni all’estero alla ricerca di una nuova identità che non smarrisse i valori di fondo della giustizia e dell’uguaglianza.

Per questo suo contributo di innovazione e di impegno va ad Andrea Amaro tutta la gratitudine di SEL in Svizzera.

Cesidio Celidonio, Coordinatore di SEL in Svizzera,

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Andrea Amaro, ci ha prematuramente e improvvisamente lasciati. Per tutti coloro che lo conoscevano e hanno avuto il privilegio di lavorare con lui, è stato un colpo durissimo e ancor più nel tempo si comprenderà la grande perdita che abbiamo subito: di Amaro ci mancheranno sempre la grande competenza e le qualità e umane che in ogni occasione ha dimostrato.

In qualità di componente del CGIE di origini emiliano romagnole, Andrea Amaro era invitato permanente ai lavori della nostra Consulta e non possiamo dimenticare il suo intervento in occasione della seduta di insediamento dell’attuale Consulta, a Reggio Emilia nella sala del Tricolore a gennaio dello scorso anno. Questa scomparsa così repentina ci lascia increduli e commossi. Andrea era un amico a cui sempre ricorrevo per capire meglio le complesse e spesso ignorate questioni dell’emigrazione italiana e sempre con generosità rispondeva.

Era una persona gentile ma determinata, ironico e lucidissimo, capace di porgere con garbo argomenti o proposte assolutamente rivoluzionarie.

Alla Famiglia, alla CGIL in cui da sempre militava e ne era dirigente sin da quando fu segretario della Camera del Lavoro di Bologna, a tutto il CGIE di cui era vicesegretario generale e strenuo difensore, vanno le nostre più sentite condoglianze.

Silvia Bartolini,
Presidente della Consulta degli emiliano romagnoli nel mondo

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Andrea Amaro era un uomo di pace e di mediazione, era sempre pronto a calmare gli animi durante gli incontri, ed amava profondamente il mondo dell’Emigrazione. Partecipava a tutte le manifestazioni e convegni che trattavano le problematiche della nostra emigrazione, sempre disponibile per aiutare i nostri connazionali all’estero.
Alla famiglia le condoglianze più sentite per la scomparsa del loro congiunto.

Giacomo Canepa
On. Roberto Menia
Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo

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La notizia dell’improvvisa scomparsa di Andrea Amaro mi lascia incredulo e senza parole. Ancora una volta, nel giro di poco tempo, il nostro CGIE si vede privare di un componente misurato e saggio. È veramente una grande perdita per tutti noi.

Andrea, alle indubbie doti di profonda intelligenza e di notevole sensibilità umana, univa una sottile arguzia che lo rendeva quanto mai affabile e piacevole. È stato un attento interprete delle istanze provenienti dal mondo degli italiani all’estero e credo che al CGIE sentiremo fortemente la mancanza della sua straordinaria capacità di compendiare, nel rispetto delle posizioni di tutti, in modo chiaro, equilibrato e conclusivo i risultati dei nostri dibattiti.

In questo difficile momento il mio pensiero va ai suoi familiari ed esprimo a tutti loro le mie più sentite condoglianze.

Scusami, Andrea, se non posso salutarti da “compagno”. Consentimi però di salutarti da uomo a uomo, da uomo che crede di saper apprezzare l’intelligenza dei suoi simili, soprattutto di coloro che, come te, sanno ascoltare, sanno riflettere e soprattutto “sanno di non sapere”!

Francesco Pascalis
Membro del Cgie e Coordinatore del Maie – Udc in Australia

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Mi associo al dolore per la perdita del nostro compagno Andrea…..ho sempre apprezzato la sua grande carica umana ed il suo impegno politico e sindacale….ho conosciuto andrea in diversi viaggi fatti in sud america insieme a rodolfo….abbiamo perso un vero punto di riferimento….Un abbraccio di cuore alla famiglia e a tutti gli amici che hanno conosciuto Andrea affinché si continui a ricordarlo come un protagonista vero e sincero verso le problematiche migratorie e non solo…..soprattutto ci ha aiutato moltissimo a capire le vere tematiche della nuova globalizzazione e dello sfruttamento dei più deboli.

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Ho potuto apprendere solo ora, con profondo dispiacere, della scomparsa di Andrea Amaro, una grande perdita per la confederazione e soprattutto per le associazioni e le istituzioni degli italiani all’estero sia per la sua professionalità sia per la sua grande umanità.

L’ultima volta che l’ho incontrato è stato a Roma, in zona San Giovanni, ormai diventata campo di battaglia durante la manifestazione del 15 ottobre 2011. E vorrei ricordarlo così, come una persona sempre presente nei momenti importanti e, malgrado l’età e problemi di salute, ha sempre cercato di dare il meglio di sé per trovare e costruire soluzioni e vedute comuni.
Spero che la sua saggezza diventi un nostro patrimonio comune.

Maurella Carbone (Frankfurt am Main)
30 luglio 2012

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Caro Rodolfo,

le vacanze a volte interrompono i canali di comunicazione, per questo solo ora apprendo la nuova della scomparsa di Andrea Amaro.

Gentilmente ti chiedo di inoltrare ai famigliari ed all’entourage del compagno Andrea la mia più sincera partecipazione e cordoglio per la sua scomparsa.

Da parte mia, il ricordo che porto con me della persona resterà sempre quello di un collega, compagno di partito, collega sindacalista di grande statura ed esperienza.

Saluti Cordiali

Fernando Marzo (Belgio)

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Altri messaggi dei membri del CGIE su:
[url]http://www.litaliano.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3473:andrea-amaro-ci-ha-lasciato&catid=37:italiani&Itemid=441[/url]

 

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