20120721 16:41:00 red-roma
La Costituzione Italiana garantisce a tutti il diritto alla salute.
L’On.GINO BUCCHINO ha presentato una proposta di legge per garantire l’assistenza sanitaria a tutti gli italiani che rientrano temporaneamente in Patria, coerentemente con il principio che l’assistenza sanitaria gratuita è un diritto del cittadino che deve potere accedere alle prestazioni sanitarie ed ospedalieri urgenti a titolo gratuito, anche senza copertura assicurativa pubblica o privata.
L’assistenza sanitaria urgente deve essere erogata a tutti i cittadini italiani residenti all’estero che rientrano temporaneamente in Italia e non solo, come invece prevede la normativa attualmente vigente, ai pensionati e a coloro i quali riescono a ottenere il riconoscimento dello status di emigrato da parte degli uffici consolari.L’On. Gino Bucchino ha presentato una proposta di legge per colmare lacune e indeterminatezze legislative della normativa sanitaria attualmente in vigore che discrimina tra categorie differenti di cittadini italiani residenti all’estero.La legge in vigore, il Decreto 1 febbraio 1996, “Determinazione delle tariffe relative alle cure urgenti ospedaliere prestate dal Servizio sanitario nazionale ai cittadini italiani e stranieri non assicurati”, stabilisce che il pagamento delle tariffe per le prestazioni ospedaliere urgenti per malattia, infortunio e maternità deve essere corrisposto da cittadini stranieri non assicurati al Servizio sanitario nazionale ma anche dai cittadini italiani non residenti in Italia e non assicurati al SSN. Lo stesso decreto tuttavia esenta dal pagamento delle tariffe gli italiani residenti all’estero titolari di pensione italiana o aventi lo status di emigrato certificato dall’ufficio consolare italiano competente per territorio.Sul significato della locuzione “status di emigrato” non c’è mai stato un chiarimento definitivo da parte delle autorità competenti e la sua interpretazione è lasciata alla discrezionalità delle rappresentanze consolari che hanno come riferimento l’art. 10 del R.D. 13 novembre 1919 n. 2205 che definisce emigrante un cittadino italiano che “espatri esclusivamente a scopo di lavoro manuale o per esercitare il piccolo traffico”. Si tratta ovviamente di una disposizione superata da leggi e sentenze successive delle Corti e soprattutto dai precetti della Costituzione che garantisce il diritto alla salute a tutti i cittadini e lavoratori italiani.La proposta di legge dell’On. Bucchino ha quindi come obiettivo di ristabilire la parità di trattamento prevedendo che tutti i cittadini italiani residenti all’estero e i loro familiari, a prescindere da eventuali titolarità di pensioni italiane o dallo status di emigrato, che rientrino temporaneamente in Italia per periodi comunque inferiori a 90 giorni, possono usufruire delle prestazioni ospedaliere urgenti a titolo gratuito qualora gli stessi non abbiano una copertura assicurativa, pubblica o privata, per le suddette prestazioni sanitarie
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