10066 Fiom-Cgil:giornata di lotta il 23 Luglio per un vero contratto

20120721 10:25:00 red-roma

La FIOM-CGIL ha indetto per il 23 Luglio una giornata di mobiltazione e di lotta contro le discriminazioni, l’attacco ai diritti dei lavoratori.
La giornata prevede scioperi, presidi davanti alle Unioni Industriali, davanti alle aziende ed assemblee.
La scelta di Federmeccanica, l’organizzazione padronale del settore,di escludere la Fiom dal tavolo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro è incomprensibile ed inaccettabile, dice la Segreteria nazionale della CGIL. E’necessario partire dall’accordo del 28 Giugno, sottoscritto da Confindustria e Cgil, Cisl ed Uil che impegna Sindacati e Confindustria alla certificazione degli iscritti ed ai risultati delle elezioni delle RSU, rappresentanza sindacale unitaria eletta a livello d’azienda da tutti i lavoratori, individuando nel 5% la soglia per negoziare.
La Fiom, dice la Cgil ha pienamente ed indiscutilbente titolarità di fare parte del tavolo delle trattative.

La scelta di Federmeccanica di aprire, lunedì 23 luglio, un tavolo separato solo con Fim e Uilm per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro è illegittima e discriminatoria.

Esclude la Fiom, il sindacato di gran lunga più rappresentativo della categoria per numero di iscritti e voti nelle elezioni delle Rsu.

Alle lavoratrici e ai lavoratori è negato il diritto alla rappresentanza plurale e democratica.

Federmeccanica sceglie di violare palesemente l’accordo interconfederale del 28 giugno 2011 firmato dalla Cgil, rappresentata nei metalmeccanici dalla Fiom.

È una scelta sbagliata perché il Ccnl è lo strumento di tutela e garanzia generale, con regole democratiche e condivise mentre la decisione di Federmeccanica, continuando nella pratica distruttiva degli accordi separati, impedisce la ricostruzione di un contratto nazionale unitario.

In realtà Federmeccanica per estendere il modello Fiat sceglie di tener fuori i lavoratori dalla trattativa al fine di peggiorare le loro condizioni; infatti Federmeccanica ha presentato la sua piattaforma per il rinnovo del Ccnl e l’accordo si fa solo se:

– persino i minimi salariali diventano non garantiti a tutti;

– aumenta l’orario di lavoro fino a far diventare obbligatorie le 250 ore di straordinario;

– si recepiscono tutte le norme di Legge dall’art. 8 sulla derogabilità di Legge e contratti fino alle recenti norme sul mercato del lavoro;

– si mette in discussione il pagamento dei primi tre giorni di malattia.

Insomma solo se è utile alle aziende.

Fim e Uilm hanno chiesto a Federmeccanica l’incontro separato secondo una logica opposta alla nostra.

La Fiom vuole un Ccnl per le lavoratrici e i lavoratori e non per legittimare le organizzazioni sindacali e nella contrattazione aziendale costruiamo piattaforme unitarie solo dove si garantisce il voto delle lavoratrici e dei lavoratori.

Sono indispensabili regole democratiche per l’approvazione degli accordi a tutti i livelli e per la certificazione della rappresentanza.

· In difesa della democrazia nei luoghi di lavoro

· In difesa di un vero Ccnl

· Contro il peggioramento delle condizioni e dei diritti

La Fiom indice per lunedì 23 luglio una giornata di mobilitazione dei metalmeccanici con fermate in sciopero per presidi davanti alle Unioni Industriali, davanti alle aziende e assemblee nei luoghi di lavoro.

 

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