10064 Lombardi nel Mondo: audizione in consiglio regionale di rappresentanti dell’emigrazione lombarda

20120720 17:51:00 red-roma

A Milano audizione del Consiglio della Regione Lombardia di esponenti dei Lombardi nel mondo: Marconcini, Associazione Mantovani nel mondo, Moschini, Forum meritocrazia, Stivala, gente camuna, e Ronchetti , Archivio di Stato di Como.
Meritoria iniziativa,ancorchè ci pare assia confusa, per una Regione che ha cancellato la Consulta dell’Emigrazione ed ogni sostegno politico e finanziaria alle Comunità all’estero.
Lodevole impegno del Presidente Marconcini, Presidente Associazione Mantovani nel Mondo.

Si è svolta il 12 luglio scorso l’audizione dei Lombardi nel Mondo al Consiglio regionale. Richiesta da Daniele Marconcini (Amm – Unaie) a nome di tutto il settore, all’audizione hanno partecipato anche Jacopo Moschini (Connect e Forum della meritocrazia), Nicola Stivala (Presidente Gente Camuna) e Lucia Ronchetti (Direttore dell’Archivio di stato di Como).

A ciascuno è stata data la possibilità di illustrare l’associazione di appartenenza e di evidenziare, soprattutto, i bisogni da porre all’attenzione della politica regionale.

Ad ascoltarli i consiglieri Sante Zuffada (Pdl), Massimiliano Romeo e Claudio Bottari (Lega Nord) Carlo Borghetti e Giovanni Pavesi (Pd) Enrico Marcora (Udc) e Filippo Penati (Gruppo Misto), oltre a diversi dirigenti.

Primo a parlare, Marconcini ha citato l’Associazione Mantovani nel Mondo che presiede e l’Unaie, di cui è vicepresidente, e ripercorso gli alti e bassi della legge regionale 1/1985 sui corregionali all’estero, riformata nel 2010 senza consultare l’associazionismo di emigrazione che, ha detto Marconcini, "da due anni vive di proprie risorse", visto che la legge non è stata rifinanziata.

Il presidente dell’Amm ha quindi ricordato i diversi progetti attuati dall’associazione a sostegno di giovani, informazione e anziani indigenti. Progetti cui la regione ha tolto, o fortemente ridotto il suo sostegno.

Marconcini ha quindi ricordato il progetto Unaie-Aikal per coinvolgere gli italiani nel mondo all’Expo 2015 e sottolineato l’importante ruolo svolto dal portale "Lombardi nel mondo" nell’informare in occasione del recente terremoto che ha colpito Mantova. Quanto alle richieste, per Marconcini la regione dovrebbe "riattivare il Comitato tecnico-scientifico previsto per legge e considerare la possibilità di presentare progetti e quindi di coadiuvare Regione Lombardia".

Moschini – giovane imprenditore, membro sia di Connect che del Forum della Meritocrazia. Il primo, ha spiegato, "è un gruppo di mille associati, sviluppati anche all’estero", che hanno l’ambizione, condivisa con Marconcini, "di divenire il più grosso network dell’eccellenza a livello mondiale", anche attraverso il social network "connecttalent.com".

Con il Forum della Meritocrazia, invece, "si sta portando avanti, grazie a un direttivo di giovani dove ciascuno nel suo campo porta le sue core competence, un piano merito dove per la prima volta meritocrazia, talento e giovani cercheremo di portarli all’interno delle piccole e medie impresa, delle aziende e delle Pubbliche Amministrazioni".

Nicola Stivala ha quindi presentato "Gente camuna", l’associazione che presiede e che "dagli anni ‘60 si interessa di quel 15% della popolazione della Valle Camonica che è emigrata all’estero. È una popolazione di circa centomila abitanti, e circa quindicimila persone sono un elemento significativo di una situazione demografica che ha determinato questa fuga dalla Valle". Tra le attività dell’associazione, i viaggi per i giovani discendenti alla scoperta delle loro origini che però quest’anno sono saltati per mancanza di fondi regionali. "Non chiediamo nulla per noi, signor Presidente e signori Consiglieri, chiediamo soltanto che quelle parole espresse dai vari Presidenti sia nella formulazione della legge n. 1/1985 sia nell’ultima legge voluta dal Presidente Formigoni trovino veramente una concretezza", ha concluso.

Lucia Ronchetti ha quindi spiegato come alcuni Archivi di Stato lombardi collaborino al portale "Lombardi nel mondo", una "realtà assolutamente significativa" dove stanno sviluppando "una banca dati per le ricerche anagrafiche" così che "con facili ricerche on-line anche l’utente da remoto, da qualsiasi parte del mondo può individuare il filo che lo lega alla zona d’origine e quindi poi effettuare la richiesta di attestazione secondo tutte le procedure a noi degli Archivi di Stato".

Marconcini ha ripreso la parola per ricordare che "vi sono un milione di domande di cittadinanza italiana in America Latina, mezzo milione in Brasile e mezzo milione in Argentina. Quindi, vi è una fortissima pressione di richiesta di cittadinanza. C’è un mercato dell’illegalità che noi stiamo combattendo dando gratuitamente informazioni, in quanto vi è un mercato illegale, tremila dollari a cittadinanza, che ha portato anche ad avere cittadini di origine italiana in Lombardia in modo illegale".

Marconcini ha dovuto quindi spiegare al consigliere Borghetti quali sarebbero i compiti della regione verso i lombardi nel mondo.

"A livello politico", ha detto Marconcini, "il presidente Formigoni nella lettera che mi ha inviato ha spiegato che per motivi temporanei dovuti a problemi economici vi era una sospensione dei contributi, ma vi era comunque un’attenzione per la tematica". Quindi le strutture regionali erano "invitate a tenere costantemente i rapporti con noi" in caso di evoluzioni". Quanto al livello normativo, "la legge modificata dice che deve essere individuata una Commissione consiliare che dia un parere alla Giunta per fissare dei criteri per stabilire un programma legato all’emigrazione lombarda. Il “può” è stato messo sia per la formazione di questa Commissione tecnica sia rispetto alla creazione di un programma. Però è l’affermazione politica del Presidente Formigoni, da cui noi partiamo, che dovrebbe dare poi sostanza alla tematica dei lombardi nel mondo. Noi chiediamo che venga ripristinata una questione di principio, vale a dire che i lombardi all’estero fanno parte della comunità regionale".

"Noi – ha precisato, concludendo Marconcini – non chiediamo che vengano rifinanziati i progetti. Noi chiediamo che alcuni filoni, l’assistenza e l’informazione, con criteri stabiliti dalla Giunta, sentita la Commissione, vengano ripristinati

 

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