10048 Comites Vallese-Sion (CH): i dati del Mae sono fuorvianti e contradittori.

20120717 17:05:00 red-roma

Dal Ministero degli esteri abbiamo ricevuto una risposta "fuorviante e contraddittoria. Così il Comites Vallese-Sion giudica quanto scritto dal sottosegretario agli esteri Staffan de Mistura, in risposta alla interrogazione dell’onorevole Laura Garavini (Pd) sui ritardi nell’erogazione dei fondi al Comites.
Il Comites respinge dettagliatamente le accuse di irregolarità, chiama invece in causa l’autorità consolare, per concludere che il Comites ed i suoi eletti, in primis il Presidente MESIANO nella sua veste di responsabile legale del Comitato, si assumeranno le responsabilità che loro competono di fronte alla Comunità italiana nell’area consolare del Vallese-Sion.

Una risposta "fuorviante e contraddittoria". Così il Comites Vallese giudica quanto scritto dal sottosegretario agli esteri de Mistura in risposta alla interrogazione dell’onorevole Laura Garavini (Pd) sui ritardi nell’erogazione dei fondi al Comites del Vallese-Sion.

Visto che nella risposta del Mae ricorre spesso la parola "irregolarità", il Comites ribadisce la sua versione dei fatti e rilancia, richiamando le responsabilità dell’agente consolare a Sion e i ritardi nell’erogazione dei fondi che impediscono il regolare funzionamento dell’organismo.

La risposta fornita dal sottosegretario De Mistura, scrive Mesiano Presidente del Comites, è del tutto insoddisfacente, fuorviante e contraddittoria" per diversi motivi che il Comitato elenca punto per punto.

Punto 1. Le rettifiche chieste sul bilancio consuntivo 2010, sono state apportate dal Comites del Vallese in maniera tempestiva e completa già nel mese di maggio 2011, rispondendo sempre prontamente alla corrispondenza inviata dalla locale Agenzia consolare, allo stesso MAE e come risulta agli atti dell’esposto presentato alla Procura della Repubblica di Roma nel mese di febbraio 2012. I ritardi che si sono accumulati dopo tale data sono da imputare alle continue manovre dilatatorie e cavillose messe in atto dall’Agente consolare di Sion sempre assente alle riunioni indette dal Comites per formalizzare gli atti a partire da tale data.

A questo proposito fa fede la stesa presa di posizione del Consolato generale di Losanna che con una sua corrispondenza al Mae del 9 giugno 2011 dava parere favorevole all’erogazione dei fondi per il 2011.

Punto 2. Per quanto riguarda il bilancio consuntivo 2009, dopo aver fornito tutte le pezze giustificative relative alle spese sostenute già nel mese di novembre 2010 abbiamo sempre detto e sostenuto che troviamo del tutto incomprensibile e strano che tali rilievi, pur se legittimi, ci vengano fatti dopo tanto tempo e dalla stessa persona che aveva approvato gli stessi bilanci ed essendo perfettamente a conoscenza della tipologia delle spese fatte. Se ci sono delle responsabilità in merito e se qualche spesa non è compatibile con le disposizioni in vigore, il Comites ha sempre detto di essere pronto a prendersi le sue responsabilità, fermo restando che anche l’Autorità consolare locale deve dare conto delle posizioni assunte in merito. Tutto questo per riaffermare di avere agito sempre in maniera trasparente e condivisa su tutto quanto operativamente finora portato avanti.

Punto 3. Il Comites del Vallese intende ribadire, inoltre, come la natura delle "irregolarità" riscontrate pur se tali, e del tutto discutibili, riguardavano sempre un utilizzo delle somme per attività a favore dei nostri connazionali. Le altre voci di spesa che ci sono state contestate – sono la parte più consistente di quanto rilevato quale irregolarità – pur provvedendo alla loro eliminazione per evitare ritardi nell’erogazione dei finanziamenti, riguardavano, più che il merito delle spese, questioni procedurali di contabilizzazione per le quali abbiamo sempre chiesto che ci venissero fornite le soluzioni tecnico-amministrative al riguardo, senza ricevere alcuna risposta in merito. Avendo un bilancio per cassa e non essendo più possibile redigere un bilancio di competenza con le dovute scritture previste al caso, le operazioni sono state contabilizzate all’atto del pagamento. Per cui gli importi di fatture che richiedevano pagamenti anticipati per assicurazioni o contratti relativi a manutenzione, a cavallo di due esercizi finanziari o la voce "contabilizzazione degli oneri sociali del personale" che riguardano l’esercizio precedente, ci sono stati contestati, pur essendo spese di funzionamento obbligatorie secondo la legislazione locale. Per cui chiediamo che tali somme ci vengano riconosciute e riscritte in bilancio consuntivo per il 2010.

Punto 4. E’ del tutto strana la presa di posizione dell’Autorità consolare di Sion in merito alla richiesta di finanziamento presentata per gli esercizi finanziari 2011 e 2012 ritenuti dalla stessa non congrua, soprattutto tenendo presente che, peri preventivi 2011 la stessa Autorità consolare di Sion aveva dato nel mese di luglio 2010 parere favorevole; non soltanto sostenendo, le richieste fatte, dal Comites del Vallese, ma anche chiedendo un incremento delle stesse per adeguare gli orari di apertura del Comites e l’orario di servizio del personale agli orari dell’Agenzia Consolare di Sion. Per i preventivi 2012, il Comites fa presente di aver rivisto una prima stesura degli stessi secondo le osservazioni fatte dall’Autorità consolare locale, la quale pur di mantenere il proprio parere negativo ha messo in discussione alcuni preventivi di spesa legati alle voci di trasloco, pulizie locali e manutenzione richieste ad alcune ditte locali. Il Comites evidenzia, nell’ottica del contenimento delle spese, di aver messo in bilancio preventivo per il 2012 gli stessi importi rilevati a consuntivo dell’esercizio finanziario 2010, con qualche lieve aggiustamento e che tutte le voci di bilancio facevano riferimento a spese di funzionamento effettive.

Punto 5. Già prima dell’approvazione del bilanci consuntivi 2011, il 13 gennaio 2012, il Comites aveva provveduto a consegnare tutta là documentazione relativa a tali bilanci, come richiesto dall’Autorità consolare, subendo ancora una volta una procedura del tutto anomala rispetto agli altri Comites che pur operano come noi. Facciamo presente che nella nostra contabilità ci sono soltanto 58 scritture e, pur controllandone una al giorno, tale controllo sarebbe dovuto finire già da un pezzo, permettendo l’accredito dei finanziamenti del 2011 e l’anticipo per il 2012. Finora non c’è stato fatto alcun rilievo di merito e va fatto presente che i nostri bilanci sono stati sempre approvati dopo la verifica dei Revisori dei Conti compreso quello di nomina consolare già il 30.04.2012!!

Punto 6. Nella risposta data dal sottosegretario agli esteri Staffan De Mistura all’On. Garavini si tende a veicolare una situazione in cui sembrerebbe che i finanziamenti ai Comitati sono concessi non per garantire il funzionamento del Comites, ma a beneficio del "destinatario". Una frase del tutto fuori luogo e non rispondente alla realtà dei fatti che vedono, fino alla data odierna, una consistente esposizione finanziaria personale del Presidente del Comites del Vallese, per le spese di funzionamento essenziale relativa al 2011. Tale situazione è stata certificata in sede di verifica dei bilanci consuntivi 2011 e si protrae per il 2012, per i residui di spesa connessi alla nostra attività attuale. Inoltre, tale situazione contraddice quanto sostenuto dallo stesso Ufficio giuridico del MAE che con una nota del 7 novembre 2011, trasmessa al Consolato Generale d’Italia di Ginevra il 6 dicembre 2011, dava indicazione per l’assegnazione dei finanziamenti a copertura delle spese di funzionamento essenziale ai sensi delle disposizioni vigenti. Ma finora non è successo nulla!!!

Il Comites del Vallese con i suoi eletti è rimasto al suo posto ed ha continuato a rappresentare, al di là di tutto, la Comunità italiana che lo ha eletto, riuscendo, anche in presenza ditale grave situazione, a svolgere nel 2011 un programma di attività che hanno visto la partecipazione di tante istituzioni, pubbliche e private, e di tante persone, svizzere e italiane. Programma ed attività che, pur nelle ristrettezze finanziarie in cui si è costretti ad operare, è continuato finora anche nel 2012. Il Comites del Vallese evidenzia come in tutte le attività del 2011 ed in quelle finora svolte per il 2012, è mancata totalmente la collaborazione e partecipazione della locale struttura consolare.

È chiaro che tutto questo non potrà continuare all’infinito, anche perché, per la normale attività di corrispondenza e di ufficio, necessitano quelle somme minime a copertura delle spese di organizzazione e gestione. Somme finora anticipate ma che vanno restituite.

Adesso ci attendono scadenze importanti anche per rispondere al dettato della legge sia per il rilascio di pareri richiesti, sia per la presentazione dei bilanci preventivi per l’esercizio finanziario 2013. In mancanza degli accrediti dovuti, il Comites non vede con quali risorse finanziarie dovrebbe far fronte alle spese necessarie alla gestione operativa di tali momenti. Non basta decidere la proroga di un Organismo, se poi non lo si mette in condizione di operare. È un modo di fare alquanto superficiale che tende a spostare la responsabilità sugli organi elettivi di rappresentanza, non curandosi delle conseguenze di tali gesti. Se tali organismi non servono, li si sciolga o li si abolisca. Non si continui a tenere in una situazione d’incertezza e di impotenza operativa tante persone che hanno dato, sul piano del volontariato, il loro tempo per rappresentare al meglio gli interessi della Comunità italiana che li ha eletti con il loro voto

Il Comites del Vallese ed i suoi eletti, in primis il Presidente nella sua veste di responsabile legale del comitato, si assumeranno le responsabilità che gli competono, ma si finisca con questo stillicidio e questo irragionevole stato di indecisione che non rende giustizia ed onore a nessuno in primo luogo al MAE e a chi deve assumersi la responsabilità di tutto questo, prendendo immediatamente le decisioni del caso".

 

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