10002 Monti esalta i banchieri ed attacca la concertazione tra le parti sociali

20120711 15:22:00 red-roma

Monti ha dichiarato che non intende restare al Giverno dopo il 2013. Ma l’affermazione di Monti che suscita reazioni e dibattito è la pratica della concertazione con le forze sociali, che egli condanna senza appello: l’Italia ha intrapreso "un percorso di guerra durissimo" ha detto il premier Mario Monti all’assemblea dell’Abi. In passato, ha aggiunto, ci sono stati "esercizi profondi di concertazione" che "hanno generato i mali contro cui noi combattiamo e a causa dei quali i nostri figli non trovano facilmente lavoro. Non soddisfatto, Monti si lancia in un elogio sperticato dei banchieri, noti samaritani che nulla hanno avuto a che fare con i disastri ed il malgoverno dell’Italia, augurandosi che tutte le parti sociali si ispirino all’atteggiamento di collaborazione" dimostrato dal presidente dell’Abi Giuseppe Mussari.
SUSANNA CAMUSSO reagisce con tempestività e fermezza dichiarando: "Credo che Monti non sappia di cosa sta parlando. Vorrei ricordargli che l’ultima concertazione nel nostro Paese è quella del 1993: un accordo che salvò il Paese dalla bancarotta, con una riforma delle pensioni equa, al contrario di quella fatta dal suo Governo".

Effettivamente sorprende la sicurezza, forse la prosopopea, con cui un ultraliberista come Mario Monti pensa di portarel’Italia fuori da una crisi che il liberismo ed il malgoverno hanno provocato.

L’Italia ha intrapreso "un percorso di guerra durissimo" ha detto il presidente del consiglio Mario Monti, intervenendo all’assemblea dell’Abi ( Associazione delle Banche Italiane. In passato, ha aggiunto, ci sono stati "esercizi profondi di concertazione" che "hanno generato i mali contro cui noi combattiamo e a causa dei quali i nostri figli non trovano facilmente lavoro.
Non soddisfatto, Monti,si lancia in un elogio sperticato dei banchieri,noti samaritani che nulla hanno avuto a che fare con i disastri ed il malgoverno dell’Italia. Mi auguro dice Monti, che tutte le parti sociali si ispirino all’atteggiamento di collaborazione" dimostrato dal presidente dell’Abi(Associazione Banche Italiane) Giuseppe Mussari.

Le parti sociali "debbono restare parti, ed essere viste dalla società come parti vitali e parti importanti, ma non soggetti nei confronti dei quali il potere pubblico dia in outsourcing responsabilità politiche", ha aggiunto il granitico liberista che presiede il Governo dei tecnici.

"Il Parlamento e i partiti stanno dando prova di notevole responsabilità al di là dei nervosismi e delle critiche", ha continuato, e questo dovrebbe dare "serenità sulle prospettive di governo dopo che le cose avranno preso un corso più normale". In questa "fase drammatica" i partiti hanno dimostrato grande responsabilità politica e "la drammaticità non dovrebbe uscire troppo rapidamente dalla nostra memoria".

"Ci vorrà del tempo" ma "non ho dubbi" che le misure del governo avranno effetti sulla crescita e l’occupazione, "le cose che i cittadini vedono", ha affermato Monti, ricordando le previsioni di ieri dell’Fmi che parlava di una ripresa dell’Italia nella seconda metà del 2013.

SUSANNA CAMUSSO reagisce con tempestività e fermezza dichiarando: "Credo che Monti non sappia di cosa sta parlando. Vorrei ricordargli che l’ultima concertazione nel nostro Paese è quella del 1993: un accordo che salvò il Paese dalla bancarotta, con una riforma delle pensioni equa, al contrario di quella fatta dal suo Governo".
Le lezioni di democrazia sono sempre utili occorrerebe comunque sapere che le rappresentanze sociali sono elette e misurate sulla base del consenso. Prendere lezioni di democrazia da chi é cooptato e non si è misurato col voto è un po’ imbarazzante per il futuro democratico del Paese. Farlo nella platea delle banche e degli interessi bancari nella crisi – ha aggiunto Camusso – meriterebbe una riflessione".

 

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