9980 Istituto di Fisica Nucleare decisivo nella scoperta del bosone di Higgs, tagliati 60 milioni

20120708 12:57:00 red-roma

Siamo stati fra i protagonisti della scoperta del bosone di Higgs ed il governo ci premia tagliandoci i fondi, dicono all’Istituto Nazionale di Fisica nucleare (INFN).Un ulteriore dimostrazione che i tagli decisi dal Governo con il decreto taglia spesa (spending review) sono finalizzati solo alla riduzione della spesa, con scarso riguardo alla ricerca, alla formazione ed alle istituzioni culturali può essere emblematicamente riassunto nel trattamento riservato all’INFN.
Tagli anche ad altri Istituti di ricerca dal CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) all’ INGV (Istituto Nazionale di Geofica e Vulcanologia), preposto al monitoraggio ed all’informazione sull’attività sismica

Un ulteriore dimostrazione che i tagli decisi dal Governo con il decreto taglia spesa (spending review) sono finalizzati solo alla riduzione della spesa, con scarso riguardo alla ricerca, alla formazione ed alle istituzioni culturali può essere emblematicamente riassunto nel trattamento riservato all’ Istituto Nazionale Fisica Nucleare (INFN).
Brutto risveglio per l’Istituto che promuove ed organizza i fisici nucleari, nell’allegato 3 al decreto di revisione della spesa (spending review) il Governo ha tagliato i finanziamenti destinati all’Istituto del 9,1 milioni di euro per l’anno in corso e 24,3 milioni nel 2013 e la stessa cifra anche per il 2014. in tre anni un taglio netto di 60 milioni di euro.
A poche ore dai riconoscimenti di tutto il mondo per il ruolo dei fisici nucleari italiani e dell’INFN nella scoperta del bosone di Higgs, è arrivato dal Governo italiano un “ premio”: il taglio del 10% del personale, tecnico ed amministrativo ed una sforbiciata ( 23,78% in tre anni) al bilancio, lo ha detto il Presidente dell’INFN prof. Fernando Ferroni.
Il lavoro di anni, realizzato dall’INFN in collaborazione con il Prof: Higgs e con il CERN di Ginevra, rappresenta un primo, cruciale traguardo, che aprirebbe la strada a sviluppi importanti nei prossimi anni.
Al di là delle definizioni fantasiose che ne sono state date (Sacro Graal della fisica delle particelle, particella di Dio e simili) è impossibile sottovalutare l’importanza della scoperta del bosone di Higgs.
Possiamo ricordare in breve che il bosone di Higgs rende possibile una spiegazione semplice e matematicamente consistente del perché la maggior parte delle particelle fondamentali ha una massa. La massa dell’elettrone, tra queste, rende possibile la formazione degli atomi e per essi la forma delle cose che popolano il nostro mondo, noi stessi inclusi.
La scoperta del bosone di Higgs rappresenta una svolta fondamentale nella conoscenza della Natura e ci permetterebbe di affrontare su base più solida questioni profonde su cui avanziamo ancora con difficoltà, ad esempio la comprensione dei primi istanti dell’Universo o la possibilità di Universi con caratteristiche fisiche completamente diverse dal nostro.
Il ruolo svolto dalla fisica italiana, riconosciuto da scienziati avrebbe meritato ben altro riconoscimento da parte del Governo e semmai un contributo per portare avanti ricerca e formazione.
Purtroppo non si tratta di un fatto deprecabile ma isolato anche altri centri di ricerca hanno subito tagli: il CNR ( Centro Nazionale delle ricerche) si è visto tagliare 38 milioni per i prossimi 3 anni e l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), preposto a monitorare l’attività sismica, perde intre anni 4 milioni di euro, malgrado che i disastri sismici in Italia e le loro drammatiche conseguenze richiederebbero il contrario e cioe l’aumento dei fondi.

 

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