9920 G.Cretti Fusie: soddisfatti per l’emendamento sulla stampa italiana all’estero

20120628 21:23:00 red-roma

L’approvazione dell’emendamento sulla stampa italiana all’estero, nell’ambito del via libera del Senato alla riforma dell’editoria, è stato accolto con “grande soddisfazione” dal Presidente della Federazione Unitaria della Stampa Italiana all’Estero (Fusie), Giangi Cretti.
Il nostro ringraziamento – ha detto Cretti – va a tutte le forze politiche rappresentate in Senato ed in particolare al senatore Vincenzo Vita, primo firmatario dell’emendamento, che, fin dal Seminario organizzato lo scorso maggio a Roma dalla Fusie su questo tema, si è fatto carico della “questione stampa italiana all’estero”

ROMA aise/Eminews–
L’approvazione dell’emendamento sulla stampa italiana all’estero, nell’ambito del via libera del Senato alla riforma dell’editoria, è stato accolto con “grande soddisfazione” dal Presidente della Federazione Unitaria della Stampa Italiana all’Estero (Fusie), Giangi Cretti.
“Il nostro ringraziamento – ha detto Cretti – va a tutte le forze politiche rappresentate in Senato ed in particolare al senatore Vincenzo Vita, primo firmatario dell’emendamento, che, fin dal Seminario organizzato lo scorso maggio a Roma dalla Fusie su questo tema, si è fatto carico della “questione stampa italiana all’estero” con lodevole impegno personale. Vogliamo, poi, ringraziare anche la Commissione Affari Costituzionali, in particolare i relatori, senatori Marilena Adamo e Lucio Malan, che hanno saputo accogliere le richieste avanzate dalla Fusie in occasione dell’audizione dello scorso 14 giugno".

“Siamo molto soddisfatti – ha continuato il presidente FUSIE – anche perché si tratta, di fatto, di una prima, importante, risposta alla mutata condizione socio-economica della comunità degli italiani all’estero, alle cambiate modalità di produzione e di fruizione dell’informazione, che impongono, oggi, un aggiornamento delle disposizioni normative che presiedono all’erogazione dei contributi per l’editoria italiana all’estero, attualmente regolati ancora da uno specifico articolo di una legge dell’agosto 1981, la n.416. Questo sul piano legislativo”.

“Inoltre, – ha proseguito Cretti – su di un piano più squisitamente politico, l’emendamento, sotto forma di articolo ad hoc, contribuisce a recuperare l’informazione italiana all’estero in un provvedimento che si occupa globalmente dell’editoria italiana, riconoscendogli la propria specificità e consentendogli, così, di essere rappresentata all’interno della riforma che, nel 2014, dovrebbe dare all’intero settore dell’editoria un nuovo e più adeguato assetto normativo”.

“Non da ultimo – ha annotato il presidente della Fusie – l’emendamento approvato oggi dal Senato, così come è stato sottolineato pure nel dibattito in Aula, rafforza al contempo l’importanza e la necessità dell’informazione italiana all’estero per il mantenimento, la trasmissione e la promozione della lingua e della cultura italiane; e ciò sia per il ruolo di collante tra i milioni di italiani all’estero e la realtà italiana, ma anche e soprattutto per il ruolo di strumento di promozione dello stesso Sistema Italia nel mondo".

“Ora – ha concluso Cretti – attendiamo con fiducia che, dopo il Senato, anche la Camera dei deputati dia rapidamente il suo voto favorevole per la definitiva conversione in legge del decreto. Fermo restando che fondamentale sarà la definizione del regolamento d’applicazione che auspichiamo sappia recepire lo spirito delle indicazioni contenute nell’emendamento. A tal fine la Fusie si augura che possano rivelarsi utili le proposte avanzate in sede di audizione”.

 

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