9915 Rinvio elezioni Comites-CGIE: finito l’esame in Commissione il testo va in Aula

20120628 12:45:00 red-roma

Le elezioni dei Comites e del Cgie si terranno nel 2014. si voterà via internet, ma anche nei seggi in loco.
Terminati i lavori della Commissione Esteri Senato, il testo andrà in aula la prossima settimana.
Una parte dei fondi accantonati per la scadenza elettorale ,rinviata di volta in volta per quattro anni, dovrebbero essere destinati per la diffusione della lingua e cultura, assistenza agli anziani in condizioni di bisogno ed al finanziamento delle attivitàdei Comites.
Nessuno in Senato si è battuto perchè si tenessero le elezioni dei Comites e del Cgie malgrado le pressioni del mondo dell’emigrazione dello stesso CGIE.
Il ministro Terzi mantiene la parola,nessun intervento unilaterale sul futuro della rappresentanza, apertura del confronto a cominciare dai confronti già previsti con il CGIE

RIFORMA COMITES CGIE: TERMINATO L’ESAME IN COMMISSIONE ESTERI/ IL TESTO IN AULA DALLA PROSSIMA SETTIMANA Giovedì 28 Giugno 2012 13:30

ROMA aiseEminews – Le elezioni per rinnovare Comites e Cgie si terranno nel 2014. Si voterà via internet, ma anche nei seggi in loco.

Nel frattempo, i fondi accantonati per quest’anno verranno destinati ad interventi per il sostegno degli enti gestori dei corsi di lingua e cultura italiana all’estero (4 milioni di euro per l’anno 2012); al rifinanziamento delle attività di assistenza, diretta e indiretta, degli italiani residenti all’estero in condizioni di indigenza (2 milioni di euro per l’anno 2012); al funzionamento dei Comites (700 mila euro per l’anno 2012).

Questo, in estrema sintesi, il testo del decreto riformulato dalla Commissione Affari Esteri del Senato che ieri ha terminato il suo esame, dando mandato ai due relatori – Mantica (Pdl) e Tonini (Pd) – di riferire in Aula. Il provvedimento è infatti stato messo in calendario dalla prossima settimana.

Durante la seduta, alla presenza del sottosegretario Dassù, sono stati respinti tutti gli emendamenti che esulavano dallo scopo del decreto (il rinvio delle elezioni) e che invece prevedevano riforme sostanziali della natura, della composizione e del ruolo di Comites e Cgie. Approvati, invece, gli emendamenti dei relatori, con il parere favorevole del Governo e i complimenti ai relatori da parte del sottosegretario Dassù.

Con il primo di questi emendamenti, ha spiegato Tonini, "si disciplinano con maggiore dettaglio i princìpi e criteri direttivi per la definizione delle nuove modalità di voto informatico per il rinnovo dei Comites. Vengono poi esplicitate le norme di legge vigenti che sono abrogate poiché fanno riferimento al voto per corrispondenza. Infine, si garantisce espressamente la possibilità di esprimere il voto anche per chi non dispone di un accesso diretto alla rete informatica".

Quest’ultima nota – seggi in loco – è stata introdotta dal subemendamento Cabras, anch’esso approvato dalla Commissione.

Quanto alla previsione delle elezioni nel 2013, che Dassù ha definito "non opportuna", il senatore Tonini ha sostenuto che "una formulazione del termine delle elezioni che ne consenta lo svolgimento anche alla fine dell’anno 2013 sarebbe preferibile, sussistendo comunque i tempi tecnici per la predisposizione del sistema informatico. Si potrebbe scrivere "tali elezioni devono comunque avere luogo entro la fine dell’anno 2014"", ha proposto Tonini, con il placet di Manica che ha riformulato l’emendamento.

Questa la versione approvata.

"Il comma 1 è sostituito dal seguente:

"Al fine di conseguire l’obiettivo di razionalizzazione della spesa pubblica destinata a garantire l’operatività degli organismi di rappresentanza degli italiani all’estero, in attesa del generale riordino della normativa che disciplina la composizione e le modalità di elezione, con riduzione dei relativi costi, le elezioni per il rinnovo dei Comitati degli italiani all’estero (COMITES) e, conseguentemente, del Consiglio generale degli italiani all’estero (CGIE) sono rinviate rispetto alla scadenza prevista dall’articolo 8 della legge 23 ottobre 2003, n. 286, prorogata al 31 dicembre 2010 dall’articolo 10, comma 1, del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14, e, successivamente, al 31 dicembre 2012 dall’articolo 2, comma 1, del decreto-legge 28 aprile 2010, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2010, n. 98. Tali elezioni devono comunque avere luogo entro la fine dell’anno 2014. Con regolamento da adottare ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e sue successive modificazioni, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, su proposta del Ministro degli affari esteri, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro delegato all’innovazione tecnologica e allo sviluppo della società dell’informazione, sono stabilite le modalità di votazione mediante l’utilizzo di tecnologia informatica, nel rispetto dei principi di personalità e segretezza del voto, in modo da garantire che il relativo onere non superi il tetto di spesa indicato al comma 3 del presente articolo, che il sistema di voto con tecnologia informatica sia sicuro da attacchi deliberati o comunque non autorizzati, garantisca il funzionamento del voto da qualunque inefficienza del materiale o del programma tecnologico e consenta all’elettore di poter ottenere conferma del suo voto. Con il medesimo regolamento è stabilita la disciplina delle operazioni di scrutinio nel rispetto del principio di segretezza del voto, adeguate all’adozione del sistema di votazione mediante l’utilizzo di tecnologia informatica, nonché la modalità di partecipazione al voto con tecnologia informatica mediante la disponibilità di postazioni di accesso per gli elettori che non dispongono di un personal computer ovvero che si trovano in Paesi in cui la trasmissione cifrata dei dati è interdetta o impossibile".

dopo il comma 1 inserire i seguenti commi:

"1-bis. A decorrere dalla data di entrata in vigore del regolamento di cui al comma 1, alla legge 23 ottobre 2003, n. 286:

a) l’articolo 14, comma 1, secondo periodo, è soppresso;

b) all’articolo 16, comma 5, le parole ", di costituire i seggi elettorali, di nominare i presidenti dei seggi e gli scrutatori, di sovrintendere e di coadiuvare l’attività dei seggi elettorali" sono soppresse;

c) l’articolo 17 è abrogato;

d ) all’articolo 18, il primo periodo del comma 1 è soppresso, e i commi 2 e 3 sono abrogati;

e) gli articoli 19 e 20 sono abrogati;

1-ter. Il regolamento di cui al comma 1 è emanato previo parere delle Commissioni parlamentari competenti per materia, che si pronunciano entro trenta giorni dalla richiesta. Decorso inutilmente il termine senza che le Commissioni abbiano espresso il parere di rispettiva competenza il regolamento può essere adottato."

Approvato anche l’emendamento sulla destinazione dei fondi. Questo il testo.

"Dopo il comma 3 aggiungere il seguente:

" 3-bis. I risparmi di spesa, pari a 6,7 milioni di euro per l’anno 2012, derivanti dal rinvio delle elezioni per il rinnovo dei Comitati e del Consiglio generale degli italiani all’estero sono destinati:

a) per un ammontare pari a 4 milioni di euro per l’anno 2012 in favore degli interventi per il sostegno degli enti gestori dei corsi di lingua e cultura italiana all’estero;

b) per un ammontare pari a 2 milioni di euro per l’anno 2012 al rifinanziamento delle attività di assistenza, diretta e indiretta, degli italiani residenti all’estero in condizioni di indigenza."

c) per un ammontare pari a 700 mila euro per l’anno 2012 al funzionamento dei Comites". (aise)

 

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