9753 Carmelo Pintabona (FESISUR) messo nei pasticci da Valter Lavitola

20120511 23:52:00 redazione-IT

[b]Il latitante gli avrebbe chiesto di rivolgersi a Berluscon i per fargli avere soldi[/b]

I pubblici ministeri di Bari hanno tenuto il 5 maggio il secondo interrogatorio di Valter Lavitola, l’ex direttore dell’Avanti in carcere a Poggioreale per l’inchiesta sui finanziamenti dell’editoria e per gli appalti a Panama.
Henry John Woodcoock, Francesco Curcio e Vincenzo Piscitelli hanno domandato a Lavitola informazioni sulla sua latitanza, trascorsa tra Panama, Brasile e Argentina: sembra che l’indagato abbia fornito indicazioni sulle persone che lo hanno ospitato e sul denaro utilizzato in quel periodo, oltre ad avere confermato di avere mantenuto dei contatti con l’Italia attraverso Skype.

Durante il faccia a faccia tra l’indagato e i sostituti della Procura di Napoli, che è durato 3 ore, Lavitola ha riferito che durante la latitanza si sarebbe incontrato a Buenos Aires con Carmelo Pintabona e gli avrebbe chiesto di rivolgersi a Silvio Berlusconi perché gli elargisse una somma di danaro. Il tentativo tuttavia non ebbe esito.
Pintabona, già presidente della Fesisur (la Federazione delle associazioni siciliane in Sud America), nel 2008 si candidò alla Camera con il Pdl nella ripartizione America Meridionale della circoscrizione estero.

Ma non riportò un grande risultato, infatti arrivò ultimo fra i sei candidati della lista con soli 3.746 preferenze. In seguito il Coordinatore del Pdl in Sudamerica, Sen. Esteban caselli, lo nominò suo vice. Nel 2011, su segnalazione del Ministro degli Esteri Frattini, fu insignito dell’onorificenza dell’Ordine della Stella della Solidarietà Italiana su segnalazione del Ministro degli Esteri Frattini.

Anche se i media italiani trasformano frettolosamente la sua appartenenza al Pdl in appartenenza al Mpa di Raffaele Lombardo.
Altri italiani avrebbero aiutato il latitante in Argentina. In particolare si aspetta di sapere il nome dell’imprenditore italiano che lo avrebbe ospitato nella sua azienda agricola a Salta.

[url]http://www.litaliano.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3311:carmelo-pintabona-messo-nei-pasticci-da-valter-lavitola&catid=75:argentina&Itemid=468[/url]

Da L’Italiano – Lunedì 07 Maggio 2012 ARGENTINA

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Da l’Italiano dell’11 maggio 20102

[b]Nel caso Lavitola spunta ancora il nome di Pintabona
I magistrati che indagano sull’ex direttore dell’Avanti, oggi in carcere, vogliono capire quanti favori ha fatto al faccendiere l’ex presidente di Fesisur ed esponente del Pdl[/b]

BAIRES – Abbiamo già scritto dell’interrogatorio di Valter Lavitola, il faccendiere in carcere, e di come abbia tirato in ballo Carmelo Pintabona riferendo di averlo incontrato a Buenos Aires durante la latitanza e di avergli chiesto di rivolgersi a Silvio Berlusconi perché gli elargisse una somma di danaro.

Ma, a quanto pare, non è stata l’unica volta che Lavitola chiedeva servigi all’ex presidente della Fesisur ed ex candidato del Pdl in America Meridionale. Infatti Maria Lavitola, sorella di Valter, ha rivelato ai magistrati: "Ricordo anche che Lavitola quando parlava dei problemi connessi alla sua situazione giudiziaria, si mostrava molto preoccupato per un eventuale interrogatorio di Neire Cassia, la sua fìdanzata brasiliana, in quanto la predetta era a conoscenza di molti suoi segreti relativi alle società brasiliane di sua proprietà. Ricordo che in un’occasione, tramite Carmelo Pintabona, Lavitola incaricò Neire di portare un messaggio al consigliere delle Poste Claudia Ioannucci riguardante la versione da dare in caso di interrogatorio sulla questione della falsa fatturazione….".A quanto si apprende negli ambienti giudiziari, ora i PM vogliono capire se Carmelo Pintabona sia stato usato per comunicare non solo con Claudia Ioannucci ma anche con qualcun altro.

www.litaliano.it

 

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