9705 I diritti del popolo Rom in un dibattito alla Camera dei Deputati

20120403 09:57:00 redazione-IT

Si è tenuto alla Camera dei Deputati la settimana scorsa una importante riunione sui diritti dei Rom e sulle politiche di accoglienza e di inclusione poste in essere in Italia ed in Europa. I Rom sono la minoranza etnica più numerosa d’Europa, circa 10/12 milioni su 500 milioni di abitanti in Europa. Circa 150 mila vivono in Italia.
Il Presidente Gianfranco Fini ha evidenziato l’importanza del diritto fondamentale di libertà di circolazione dei popoli, peraltro garantito dalle leggi dell’Unione Europea, mentre il Senatore Pietro Marcenaro, presidente della Commissione parlamentare straordinaria dei diritti umani, che ha redatto il rapporto sulla condizione dei Rom in Italia, ha lanciato l’idea di una sanatoria per i Rom per farli uscire dall’illegalità e favorirne l’inserimento nelle attività lavorative e nei percorsi scolastici.

Quasi tutti i Rom vivono e si spostano con documenti appartenenti ad uno stato scomparso, la Jugoslavia, senza che nessuno, nè l’Unione Europea, nè le Nazioni di provenienza e di accoglienza, si pongano il problema del riconoscimento dei loro diritti e di rimuovere le condizioni disumane in cui sono costretti a vivere, a cominciare dall’Italia.

Il Senatore P.Marcenaro ha inoltre rinnovato la proposta di inserire per legge il popolo Rom nel giorno dedicato alla memoria dell’Olocausto, non soltanto per i milioni di Rom annientati nei campi di sterminio nazisti, ma per il persistere di un diffuso atteggiamento razzista e persecutorio nei loro confronti.

Alla riunione è intervenuto il Ministro dell’integrazione sociale Andrea Riccardi denunciando l’insostenibile condizione di miseria e di emarginazione in cui vivono le diverse comunità Rom in Italia ed illustrando il piano del Governo per modificare questa inaccettabile condizione. Il piano del Governo prevede quattro priorità di intervento: istruzione, sanità, casa, lavoro e da realizzarsi in collaborazione fra Stato, Enti locali e volontariato per costruire rapidamente le condizioni per il superamento di condizioni di emarginazione degradanti e di illegalità ed avviare una fase nuova di accoglienza ed inclusione.

La redazione vuole esprimere la più grande soddisfazione nel prendere atto che il Governo finalmente non si presenta soltanto con proposte di tagli, di riduzione dei diritti sociali e del lavoro e di varia macelleria sociale, ma si misura con problemi veri che in interessano gli ultimi e gli esclusi. Sarebbe bello non fosse una iniziativa isolata o, come è da “temersi”, frutto prevalentemente della sensibilità del Ministro Riccardi.

 

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