9683 RSU 2012: storica affermazione della FLC Cgil

20120310 23:46:00 redazione-IT

[b]Comunicato FLC Cgil Estero[/b]
Il risultato è senza dubbio straordinario, per non dire storico, e si colloca al di sopra di qualsiasi ottimistica previsione della vigilia. Per la prima volta, da quando si vota per le RSU nelle scuole e istituzioni scolastiche italiane all’estero, una sigla sindacale raggiunge la maggioranza assoluta: i 284 voti ottenuti dalla FLC Cgil, corrispondenti al 51,92% dei voti validi (547), lo testimoniano in maniera inconfutabile. Questo a significare che la FLC Cgil è il primo sindacato nella maggior parte delle 19 chiamate ad eleggere le proprie RSU.

La FLC Cgil è prima in termini di voti e di seggi a Madrid, a Londra, ad Addis Abeba, a Istanbul, a Bruxelles, a Stoccarda, a Friburgo, a Zurigo, a Charleroi, a Nizza, a Lione, a Basilea e a Parigi corsi e comunque anche nelle altre sedi ha conquistato il seggio nelle rispettive RSU
di scuola.

Ma è importante anche la grande partecipazione al voto ( 86,77%) sui 635 aventi diritto, sottolineando che si è votato nelle sedi RSU dove comunque lavora oltre il 60% del contingente in forza nelle scuole e nelle istituzioni scolastiche italiane all’estero.Ma non solo all’estero la FLC Cgil ottiene un’ importante affermazione. Ovunque nei comparti pubblici della conoscenza il nostro sindacato cresce tanto da essere il più votato cosi come indicano le sezioni fin qui scrutinate..

Evidentemente le lavoratrici e i lavoratori hanno voluto premiare la linea politica della FLC Cgil e della stessa CGIL che si è dipanata con le iniziative di lotta portate avanti, con coerenza e trasparenza, sia in Italia che all’estero contro i tentativi di cancellare la democrazia nei luoghi di lavoro e quelli insidiosi di privatizzare il nostro sistema scolastico all’estero.

Il consenso che ha ottenuto la FLC Cgil e la CGIL rappresenta, nello specifico estero, il segnale tangibile a quanti, con pretestuose e strumentali argomentazioni, vogliono lo smantellamento dei corsi di lingua e cultura e della scuola a gestione pubblica per affidarla esclusivamente a gestori privati. La grande partecipazione dimostra che il personale della scuola precario e di ruolo in servizio all’estero è decisamente contrario a questo progetto neoliberista.

Come pure dimostra che questo personale è non solo una risorsa strategica per la diffusione della lingua e cultura italiana nel mondo che va valorizzata, ma che costituisce una presenza radicata presso le nostre comunità all’estero decisamente apprezzata per professionalità, impegno e qualità della didattica

Per la FLC Cgil e le lavoratrici e i lavoratori che rappresenta in Italia e all’estero continueranno la scuola pubblica in Italia e all’estero è un bene comune e in quanto tale è un bene irrinunciabile sia per i cittadini italiani residenti in Italia che all’estero.

Massimo Mari

Roma 10 marzo 2012

 

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