9445 Ridurre il contingente MAE e destinare più fondi agli enti gestori

20111107 08:23:00 redazione-IT

[b]COMUNICATO del Coordinamento Enti Gestori Iniziative Scolastiche in Svizzera[/b]

Il Coordinamento enti gestori in Svizzera, riunito in assemblea sabato 5 novembre 2011 a Berna, esprime apprezzamento per le riflessioni e le proposte avanzate dal Sottosegretario MAE, Sen. Alfredo Mantica, nella sua relazione nel corso della recente assemblea plenaria del CGIE. Giustamente e finalmente il Senatore Mantica ha evidenziato la necessità di ripensare l’intero impianto dell’insegnamento della lingua italiana all’estero. L’attuale sistema a “gestione mista”, con docenti di ruolo inviati dall’Italia e con docenti assunti in loco dagli enti gestori, è un onere non più sopportabile che alla luce della difficile situazione finanziaria dello Stato necessita urgentemente di una diversa modalità di gestione delle risorse disponibili.

L’unica via percorribile per garantire la continuità dei corsi di lingua e cultura italiana consiste in una significativa riduzione del numero dei docenti di ruolo in servizio all’estero con conseguente e consistente riduzione dei relativi oneri. Le somme così risparmiate potranno essere destinate a sostenere gli enti gestori che sono in condizione di operare con maggiore flessibilità nel territorio e di rispondere alle esigenze peculiari delle realtà locali.

In questo senso il Coordinamento sostiene con convinzione l’emendamento presentato dal Senatore Claudio Micheloni alla Legge di stabilità 2012. L’emendamento prevede il richiamo dei circa 350 insegnanti di ruolo che operano all’estero, destinando agli enti gestori una parte consistente delle somme così risparmiate.

Solo con interventi di tale portata, che riducono il contingente MAE per recuperare fondi per gli enti gestori, sarà possibile a breve e medio garantire la continuità del sistema dei corsi di lingua e cultura italiana. I tagli agli enti gestori, infatti, già approvati con le manovre finanziarie sono di tale portata che entro due anni scompariranno nella sola Svizzera 400 corsi con personale docente locale e oltre 4000 alunni si vedranno privati di questo importante strumento di formazione. I soli docenti MAE saranno in grado di garantire, come ha giustamente rilevato il Senatore Mantica, un servizio “a macchia di leopardo” non più in grado di soddisfare le esigenze della collettività e le aspirazioni di promozione e diffusione della lingua e cultura italiana all’Estero.

Roger Nesti, coordinatore

 

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