9428 4 novembre Bollettino della vittoria

20111103 22:19:00 redazione-IT

[b]“Gli eserciti che avevano risalito le valli in rotta, sono ridiscesi con mezzi nuovi e tecnologie mai viste, e nell’arco di alcuni mesi, senza sparare colpi, hanno riconquistato tutte le colonie del sud europa”:[/b]

[i]Qualcuno si era spinto a reclamare per il suo popolo la possibilità di una consultazione referendaria, ma questo istituto possono esercitarlo solo nella mitteleuropa. A sud è vietato perché quei popoli non sono maturi per accettare le ragioni del dominio. La democrazia che avevano inventato era adeguata a società poco evolute. La complessità si governa con la forza.
Quindi Papandreu, o come si chiama, è stato rapidamente riportato all’ordine e gli abbiamo permesso di giocarsi la sua partita interna con i soliti mezzi ammessi a quelle latitudini.
Poi c’era l’Italia, paese solidissimo, ma con scarso futuro. Non cresce. E siccome noi viviamo di futuro, lo abbiamo da tempo ipotecato, è chiaro che in questa prospettiva sono finiti. Abbiamo deciso di acquistarne la storia intera.[/i]

[i]Il governo che succederà a quello del comico, dovrà applicare tutti gli accordi che noi abbiamo fatto con lui. E’ stato davvero un ottimo affare!

Questi e quelli che verranno, sono solo capi diversi della stessa tribù e la tribù ormai è sotto tutela dell’impero, a presescindere dai suoi capi. E l’Impero è sacro, per definizione.

Pensavano di vivere in un sistema democratico, ma questo, come detto è un sistema superato, a valle; oggi si applica solo nella cupola, bisogna essere di un certo livello per poterlo gestire. Bisogna essere partecipi, partecipare della mensa.

Per loro la democrazia è terminata.

Sopravviveranno forme fittizie di amministrazione controllata che daranno l’idea – utile – di essere ancora parzialmente autonomi, ma in realtà su tutte le questioni centrali saranno completamente esautorati. Lo impone l’ordine delle cose.

La democrazia ha avuto un suo ruolo finchè erano i popoli a reggere la domanda, finchè gli stati consolidavano il nostro predominio, ma ora questa stagione è tramontata.

Ora non abbiamo più bisogno della domanda dei popoli né del sostegno degli Stati, ce la giochiamo da soli, in particolare contro gli Stati e contro i loro popoli. E’ ovvio che un referendum avrebbe dato un risultato opposto a quello che vogliamo. Potevamo permettercelo ? Potevamo permetterlo ?
Ragazzi, non scherziamo, la questione è molto semplice.

Noi siamo contro i popoli ed è quindi da escludere che essi possano chiedere di essere consultati. E’ chiaro che ci direbbero di no. Che pretesa ridicola !

Il banco è nostro, in tutti i sensi. Voi, siete solo la nostra cornice.

Noi siamo la cupola, noi siamo al vertice di tutte le mafie. Noi siamo a capo di tutti i capi. Voi, non siete letteralmente un cazzo. Noi abbiamo vinto.[/i]

FONTE: www.diaz.blogspot.com/4_novembre_bollettino_della_vittoria.htm

 

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