9410 BASILICATA: Migranti, chiesto incontro con la giunta

20111029 11:28:00 redazione-IT

[b]Comunicato della FILEF Basilicata. Dura posizione della Federazione delle Associazioni della Basilicata in Brasile sulle scelte regionali.[/b]

Rispetto a ciò che sta accadendo nelle varie sedi nazionali delle associazioni dei lucani all’estero e per le politiche migratorio in Regione, la Filef esprime una lecita preoccupazione. Preoccupazione data da una mancanza assoluta di programmazione e di realizzazione di iniziative funzionali per l’attivazione di sistemi informativi capaci di promuovere un protagonismo vero degli emigrati italiani di origine lucana residente all’estero. Purtroppo, dobbiamo constatare, come Filef, una totale assenza di democrazia nella gestione delle decisioni programmatiche e si ravvisa sempre di più un decisionismo che va al di là di qualsiasi regola democratica del vivere civile.

Le associazioni che rappresentano gli emigrati all’estero, come è la Filef, non vengono assolutamente consultate rispetto alle decisioni da prendere in materia di organizzazione delle attività in favore degli emigrati lucani all’estero. Ciò è avvenuto per molte azioni già programmate e realizzate nel passato come la chiusura dello sportello di Buenos Aires, struttura che riaperta, e la mancata apertura centro di documentazione in argentina, gia’ progettato e finanziato; come la decisione, rispetto allo sportello Basilicata di S.Paolo di escludere la federazione brasiliana dalla individuazione e gestione della stessa (crediamo comunque che le motivazioni apportate dal Presidente Di Sanza cioè che la decisione sia scaturita dal modello di gestione dello sportello di Rio a carattere prettamente familistico lasciano il tempo che trovano; non ci sembra i caso di creare conflitti inutili) o l’impegno di spesa inconsapevole di circa € 60.000 per promuovere il film di Rocco Papaleo in Australia, “Basilicata coast to coast”. A tutto ciò bisogna poi precisare che gli uffici predisposti alla programmazione sono completamente avulsi da qualsiasi logica di concertazione programmatica con le associazioni dei lucani e delle associazioni nazionali e locali; si ritiene opportuno pertanto che il Presidente della Giunta regionale, ci convochi in modo da poter apprendere quali sono le linee strategiche in materia e come le associazioni possono avere un ruolo propositivo e non subalterno anche in materia di immigrati, tenuto conto che alla data odierna non e’ stato ancora approvato il piano annuale 2011 e molti sportelli comunali sono in una fase di chiusura. Tocca anche alla giunta regionale affrontare il grave conflitto in essere con la federazione brasiliana e le altre questioni sollevate.

——————

[b]In allegato le dichiarazioni del rappresentante dei Lucani a Rio de janeiro [/b]

“La Fabbra – spiega il presidente Odilon de Barros Pinto – è la Federazione delle Associazioni della Basilicata in Brasile che riunisce nove associazioni lucane, la seconda più grande comunità all’estero. Tra i molti progetti, attuati con le nostre associazioni, vogliamo sottolineare diversi corsi di lingua italiana, inclusa quella digitale per gli anziani, corsi di enogastronomia, di formazione professionale in collaborazione con enti lucani e italiani, cineclub per i giovani, e un progetto con Il Governo Federale e la Generali Brasile, chiamato ‘Previtalia’, che è un piano pensionistico integrativo per gli italiani e i loro discendenti, unico al mondo, che assicura anche assistenza socio-sanitaria”.

“Per tutto quanto sopra – continua il responsabile di Fabbra – siamo rimasti molto sorpresi dalla notizia, pubblicata sul sito Basilicatanet che lo Sportello Basilicata, progetto realizzato (Business Plan) dalla Federazione, ed in particolare da Francesco Giuliano Junior circa due anni fa, individuato formalmente come responsabile della attuazione, dovrebbe essere sviluppato da una delle nostre associazioni affiliate, il Circolo Lucano di San Paolo, presieduto da Antonio Laspro, e da inaugurare a dicembre a San Paolo. Vorrei ricordare che Il nostro statuto prevede che tutte le iniziative e progetti delle nostre associazioni devono essere definite e approvate dalla Fabbra e realizzati in collaborazione con la Regione. Con la scelta unilaterale indicata nella nota pubblicata su Basilicatanet, senza alcuna comunicazione alla Federazione, Antonio di Sanza e Antonio Laspro stanno commettendo un grave errore, perchè Il nostro statuto prevede l’esclusione di organizzazioni e soci della Federazione per gravi motivi e qui siamo di fronte ad un atto contrario alle decisoni assunte dalla Federazione e dagli organismi della Regione esattamente due anni fa. Occorre anche rispettare la norma relativa al non superamento della permanenza in carica, per un massimo di dieci anni, nelle cariche esecutive degli organismi dei lucani all’estero”.

“Affermiamo – sottolinea Barros Pinto – che la nostra intenzione non è quella di dividere la comunità lucana in Brasile. Viviamo in paesi democratici e il modo di intendere è fatto di rispetto per le leggi, qui come in Basilicata. La proposta trasmessa dal Circolo Lucano di San Paolo e sostenuta dal presidente della Commissione dei Lucani all’estero, Antonio Di Sanza, è un atto di divisione, danneggia palesemente la Federazione, viola statuto e leggi e riapre conflitti e pratiche superate negli anni scorsi per le note iniziative dell’avv. Laspro che condussero al cambio di nome della Federazione per assicurare l’avvicendamento degli organi dirigenti. Pertanto – conclude Odilon de Barros Pinto – chiediamo la cessazione immediata di atti non rispondenti alle decisioni unitariamente assunti a suo tempo e un incontro urgente per l’attuazione del progetto sportello basilicata a San Paolo. Tutto ciò anche in rapporto al sereno svolgimento delle iniziative programmate per dicembre”.

[b]FILEF BASILICATA [/b]

——————-

[b]La Lettera inviata dal Presidente di FABBRA – Brasile[/b]

[i]Presidente Commisione Lucani all Estero
Avv. Antonio Di Sanza
Onorevole Fabio Porta
spett.bili redazioni mezzi di comunicazioni
Responsabile Giovanni Rivelli
Responsabile dott. Maurizio Vinvi
Direttore Mimo Parrela

Federazioni ed Associazioni Lucane nel Mondo

La FABBRA, Federazione delle Associazioni della Basilicata in Brasile è l’entità che riunisce nove associazioni lucane in Brasile, la seconda più grande comunità all’ estero e il paese con maggior numero di origine italiane nel mondo con una trentina di milioni di cittadini e concomitante.
Tra i molti progetti, attuati con le nostre associazioni, vogliamo sottolineare diversi corsi di lingua italiana, inclusa quella digitale per gli anziani, corsi di enogastronomia, di formazione professionale in collaborazione con enti lucani e italiani, cineclube per i giovani, e un progetto con Il Governo Federale e la Generali Brasile, chiamato PREVITALIA, che è un piano pensionistico integrativo per gli italiani e i loro discendenti, unico al mondo, che assicura anche assistenza socio-sanitaria.
Per tutto quanto sopra, siamo rimasti molto sorpresi dalla notizia, pubblicata sul sito Basilicatanet che lo Sportello Basilicata, progetto realizzato (Business Plan) dalla Federazione,ed in particolare da Francesco Giuliano Junior circa due anni fa,individuato formalmente come responsabile della attuazione, dovrebbe essere sviluppato da una delle nostre associazioni affiliate, il Circolo Lucano di San Paolo, presieduto dall Avv. Antonio Laspro, e da inaugurare a dicembre a San Paolo.
Vorrei ricordarvi, Signor Presidente Folino, che Il nostro statuto prevede che tutte le iniziative e progetti delle nostre associazioni devono essere definite e approvate
dalla FABBRA e realizzati in collaborazione con la Regione. Con la scelta unilaterale indicata nella nota pubblicata su Basilicatanet, senza alcuna comunicazione alla Federazione, Avv. Antonio di Sanza e l’avv. Laspro stanno commettendo un grave errore, perchè Il nostro statuto prevede l’esclusione di organizzazioni e soci della
Federazione per gravi motivi e qui siamo di fronte ad un atto contrario alle decisoni assunte dalla Federazione e dagli organismi della regione esattamente due anni fa. Occorre anche rispettare la norma relativa al non superamento della permanenza in carica, per un massimo di dieci anni, nelle cariche esecutive degli organismi dei lucani all’estero.
Caro presidente Folino, affermiamo che la nostra intenzione non è quella di dividere la comunità lucana in Brasile. Viviamo in paesi democratici e il modo di intendere è fatto di rispetto per le leggi, qui come in Basilicata. La proposta trasmessa dal Circolo Lucano di San Paolo e sostenuta dall’avv.di Sanza. è un atto di divisione, danneggia palesemente la federazione viola statuto e leggi e riapre conflitti e pratiche superate negli anni scorsi per le note iniziative dell’avv. Laspro che condussero al cambio di nome della federazione per assicurare l’avvicendamento degli organi dirigenti. Pertanto, chiediamo la cessazione immediata di atti non rispondenti alle decisioni unitariamente assunti a suo tempo e un incontro urgente per l’attuazione del progetto sportello basilicata a San Paolo. Tutto cio’ anche in rapporto al sereno svolgimento delle iniziative programmate per dicembre.

Rio, 23 ottobre 2011
In attesa di una pronta risposta
distinti saluti
Odilon de Barros – Presidente FABBRA – FrancescoGiulianoJunior
Consultore [/i]

——————-

——————-

[b]La risposta di Di Sanza all’On. Porta[/b]

[i]All’On.le
Fabio PORTA
Camera dei Deputati
ROMA

p.c. Al Presidente
Vito DE FILIPPO
Regione Basilicata
POTENZA

p.c. Al Presidente
del Consiglio Regionale di Basilicata
POTENZA

Prot. n. 6687/c del 26.10.2011

Oggetto: Associazionismo lucano

Stimato On.le Porta,
con soddisfazione rilevo la Sua attenzione sul mondo dell’associazionismo Italiano e Lucano in particolare e altrettanta attenzione sono convinto presta affinchè il Governo Italiano non trascuri gli Italiani all’estero, aggiunga risorse, scongiuri la soppressione della circoscrizione estero, attenui la riduzione delle rappresentanze diplomatiche, riformi il sistema di supporto e consultazione degli Italiani all’estero con il Governo, assegni valore al principio di reciprocità avvalendosene.
Quanto all’associazionismo lucano La volevo tranquillizzare nel senso che apprezziamo il protagonismo dei nostri Lucani , compreso ovviamente la Federazione Brasiliana e disponendo di norme sostanzialmente attuali ( L.R.16/2002) assicuriamo un opportuno ricambio negli organismi di rappresentanza di competenza della Commissione ( esecutivo e consultori) ogni dieci anni o due mandati. Le associazioni essendo autonome disciplinano la loro vita interna come meglio credono con una attività di controllo e suggerimento della commissione direi quasi giornaliero.
Ha ragione però nel sostenere che qualcosa va cambiato per evitare incrostazioni nel sistema e gestioni troppo personalistiche, a tal proposito ho proposto al Consiglio Regionale norme di riforma dell’attuale sistema che eliminino incompatibilità e familismi purtroppo in grande crescita nell’associazionismo Italiano e Lucano.
Lieto dell’incontro e disponibile per ogni opportuno suggerimento e scambio di esperienze, saluto cordialmente.

Potenza lì 26 ottobre 2011

Avv. Antonio DI SANZA
Presidente della Commissione Lucani all’estero[/i]

 

Views: 0

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.