11979 SEL SVIZZERA – 17 APRILE 2016 – REFERENDUM POPOLARE

20160402 12:24:00 guglielmoz

17 APRILE 2016 – REFERENDUM POPOLARE PER METTERE TERMINE ALLE TRIVELLAZIONI NEI MARI ITALIANI – APPELLO AGLI ITALIANI IN SVIZZERA: VOTATE SI

PER NON COMPROMETTERE LA SALUTE DEI NOSTRI MARI E PER UN’ITALIA CHE, INSIEME ALL’EUROPA, VALORIZZI COERENTEMENTE LE ENERGIE RINNOVABILI

NEI GIORNI SCORSI MIGLIAIA DI CONNAZIONALI ISCRITTI ALLE LISTE ELETTORALI HANNO RICEVUTO DAI RISPETTIVI CONSOLATI IL PLICO PER PARTECIPARE AL REFERENDUM POPOLARE INDETTO DAL GOVERNO ITALIANO IL PROSSIMO 17 aprile

Dopo aver letto sulla scheda il quesito, ci rendiamo conto che si tratta per tutti noi di una formulazione di difficile comprensione. Ma, grazie alle campagne informative che si vanno finalmente sviluppando, emerge con chiarezza l’oggetto del voto popolare. Il referendum chiede che si stabilisca un divieto chiaro ed assoluto di estrarre petrolio e gas vicino alle coste marine (entro le 12 miglia). La legislazione attuale prevede che le società petrolifere non possono aprire nuovi pozzi vicini alla costa, ma esse possono continuare ad operare nelle decine di piattaforme già funzionanti senza limiti di tempo. Se vogliamo mettere definitivamente al riparo le coste italiane dalle attività estrattive di petrolio e gas dobbiamo votare SI al referendum, eliminare il meccanismo delle deroghe e fare in modo che le concessioni petrolifere troppo vicine alle coste vadano progressivamente a cessare.

Ma vi è di più Il referendum del 17 aprile dovrebbe diventare l’occasione per ridiscutere sulle grandi opzioni di politica energetica. Questioni assenti dal dibattito politico e culturale italiano e sulle quali si evidenzia il vuoto di scelte strategiche chiare da parte del governo. Votare SI significa per noi dare una spinta alla linea ormai comune a tutti i Paesi avanzati della valorizzazione delle energie sostenibili e rinnovabili, a partire dall’idroelettrico, dall’eolico e dal solare. Votare SI significa anche voler salvaguardare le coste italiane dai gravi rischi di inquinamento dell’ecosistema marino o di incidenti ambientali che le trivellazioni comportano. E tutto ciò senza che i ritorni in termini di approvvigionamento energetico del nostro Paese siano particolarmente significativi. Per noi e per le regioni promotrici la ricchezza fondamentale delle nostre zone costiere resta e continuerà a restare il turismo, un bene prezioso a cui non possiamo rinunciare per poche gocce di greggio.

È bene richiamare che questo referendum è stato richiesto non da fondamentalisti dell’ambientalismo, ma in primo luogo da ben nove regioni italiane, preoccupate per la salute dei loro mari e per il futuro del turismo locale, nonché per una serie di scelte che privano le istituzioni regionali di fondamentali competenze in materia di gestione del territorio.

Lo sappiamo. La campagna referendaria è difficile in quanto non risultano chiare le posizioni dei maggiori partiti. Particolarmente grave ci sembra l’invito all’astensione del Partito Democratico, il maggiore partito italiano: un partito che si fregia dell’appellativo democratico e che a fronte di un referendum promosso da organismi istituzionali quali le Regioni chiama i cittadini a disertare le urne!

Proviamo anche noi italiani in Svizzera a reagire al silenzio e alla tracotanza. Innanzitutto votando, anche avendo posizioni diverse dalla nostra, e rispedendo i plichi come atto primario di democrazia. E naturalmente l’appello che rivolgiamo come SEL – Sinistra Italiana è quello di riempire i plichi con un chiaro segno sul SI.

sinistra ecologia libertà
sinistra italiana
Sinistra Ecologia Libertà in Svizzera
Casella Postale 2815 – 4002 Basilea
sel.svizzera@sinistraitaliana.

 

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