9365 MARONI (insieme a DI PIETRO e LA RUSSA), vuole le LEGGI SPECIALI

20111018 18:18:00 redazione-IT

[b]Maroni: "Legge per arresti preventivi. si preannuncia un autunno caldo"

Il ministro dell’Interno riferisce in Senato dopo gli scontri di sabato scorso a Roma: "La cieca violenza di tremila incappucciati ha oscurato la protesta pacifica di migliaia persone. Volevano il morto. Come a Genova. Per merito della polizia si è evitato il disastro". E lancia l’allarme in vista della manifestazione di sabato in Val di Susa contro la Tav[/b]

ROMA -"C’era l’intenzione di attaccare sedi istituzionali, in primo luogo Camera e Senato. La polizia ha svolto il suo compito con integrità e precisione. C’era la volontà di ricreare l’incidente avvenuto a Genova durante il G8 e solo grazie alle forze ordine si è impedito che ci scappasse il morto". A parlare è il ministro dell’Interno Roberto Maroni nell’informativa al Senato sugli incidenti di sabato scorso 1 a Roma. Maroni è al Senato per chiedere nuove misure in grado di prevenire le violenze di piazza: "La nuova emergenza di ordine pubblico che si è manifestata a Roma ha la sua principale fonte nell’area anarchica".

Adesso "servono – continua Maroni – nuove norme preventive. Ci sono state molte polemiche sulla prevenzione. Le informazioni sul movimento dei violenti c’erano, ma ricordo che le norme di legge attuali non consentono di procedere al fermo o all’arresto di chi è solo sospettato di volere partecipare alle violenze". Che una legge preventiva sia necessaria Maroni lo aveva già annunciato ieri 2, insieme alla proposta per nuove misure legislative in grado di consentire alle forze dell’ordine di evitare più efficacemente le violenze. A sostegno delle parole di Maroni ieri era intervenuto anche il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, aprendo
all’ipotesi che le nuove misure vengano introdotte per decreto.

Le leggi attuali non consentono alle forze di polizia "di effettuare azioni di prevenzione nei confronti dei violenti", ha detto ancora il ministro. Da qui l’intenzione di proporre al Parlamento "nuove norme legislative che consentano – ha spiegato Maroni – di poter prevenire e impedire le violenze. È destituita di ogni fondamento" l’ipotesi che "non si sia fatto abbastanza sul fronte della prevenzione. Le informazioni c’erano e c’erano tutte. Ma – ha continuato – le leggi attuali non consentono azioni preventive, come a esempio gli arresti".

Arresto in flagranza differita, Daspo anche per i cortei, uno specifico reato associativo per chi esercita violenza aggravata nelle manifestazioni, maggiori tutele giuridiche per gli operatori di polizia. Sono alcune delle misure legislative annunciate dal ministro dell’Interno. Ma servono "risorse", per questo, ha aggiunto il ministro: "Ho già chiesto al Consiglio dei ministri di venerdì di azzerare i tagli al ministero dell’Interno nei prossimi anni. Il ministero dell’Economia stanzierà 60 milioni di euro entro il 2011 per le spese necessarie alla gestione dell’ordine pubblico"

Con gli scontri di Roma, "abbiamo visto materializzarsi una nuova forma di terrorismo, che potremmo chiamare terrorismo urbano", ha continuato Maroni. Sabato scorso a Roma c’è stata "un’inedita forma di terrorismo urbano", con la "cieca violenza di 3000 incappucciati che ha oscurato la protesta di migliaia persone che volevano solo manifestare". E tra gli incappucciati non c’era "nessun black bloc proveniente dall’estero".

Poi il ministro è tornato a difendere le azioni delle forze dell’ordine: "Era più di vent’anni che non si usavano gli idranti e credo che il loro utilizzo sia stato molto utile", ha affermato ricostruendo le concitate fasi degli scontri. Poi il conto: "Complessivamente in 24 ore sono state impiegate tremila unità di polizia, carabinieri e guardia di finanza, coordinate da 107 funzionari della polizia di Stato". E un conto anche sui danni: "Nel complesso sono pari a circa cinque milioni di euro".

La colpa è, secondo il resoconto del ministro, della fascia anarchica: "Nell’area romana frequentano centri sociali e gruppi come Acrobax, i Rash e gli Ultras romanisti del gruppo dei Fedayn". Poi c’erano "i disoccupati organizzati napoletani". Dei 12 arrestati, nove sono "residenti tra Roma e provincia, di cui uno solo noto alla Digos; poi c’è uno studente di Bologna che frequenta il gruppo Caos; un rumeno residente a Varese e un ragazzo varesino di 22 anni".

Comunque, ha sottolineato, la principale area di riferimento è quella "anarchica". Subito il paragone con la Val di Susa: "Questa estate in Val di Susa era possibile cogliere la recrudescenza del fenomeno insurrezionale. La protesta ‘No Tav’ di sabato prossimo è un laboratorio ideale per sperimentare le pratiche di guerriglia in previsione di un autunno caldo", ha detto Maroni. Che ha poi invitato a tenere alta l’attenzione sul corteo dove, ha riferito, "uno dei leader, Alberto Perino, ha detto che succederà qualcosa di brutto".

http://www.repubblica.it/politica/2011/10/18/news/scontri_roma_maroni-23447447/

 

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