9299 MIGRANTI TUNISINI TRATTENUTI SU ‘NAVI GALERA’, APERTA INCHIESTA

20110929 14:40:00 redazione-IT

Cibo lasciato per terra, manette facili, vessazioni di vario tipo: è la denuncia di alcuni migranti tunisini rimpatriati dall’Italia dopo essere stati trattenuti per giorni, in alcuni casi settimane, prima a Lampedusa poi a bordo di navi, in centri di prima accoglienza o ancora in centri di identificazione ed espulsione.

In un’intervista rilasciata ieri al ‘Tg3’, il notiziario delle terza rete pubblica, un cittadino tunisino da poco rientrato a Tunisi ha raccontato di giorni trascorsi senza sapere nulla del proprio destino, costretti in vere e proprie prigioni galleggianti. Una situazione su cui la Procura di Palermo ha aperto un’inchiesta in seguito alla presentazione di un esposto da parte di alcuni cittadini italiani.

“Inascoltato è rimasto un appello da noi fatto ieri alle Prefetture di Palermo e di Agrigento con cui abbiamo chiesto l’accesso a questi luoghi per verificare le attuali condizioni di salute dei migranti” ha detto alla MISNA Francesca Zuccaro, responsabile in Italia dei progetti per i migranti di Medici senza frontiere (Msf). La responsabile di Msf ha sottolineato come si tratti di modalità inedite, che il trattenimento a bordo di navi non si era mai verificato e che il fatto di aver impedito l’accesso a organizzazioni umanitarie e associazioni contribuisce ad aumentare le preoccupazioni anche per il futuro.

Secondo stime correnti dei circa 1300 migranti spostati negli ultimi dieci giorni da Lampedusa – dove erano avvenuti incidenti e scontri – solo i minori non accompagnati e i disabili sono stati affidati a strutture adeguate. Il resto è stato rimpatriato o è in procinto di lasciare il paese su aerei diretti in Tunisia. Ancora adesso una nave con a bordo migranti si trova a Porto Empedocle (Agrigento) e circa 220 persone sono nel centro di prima accoglienza di Cagliari.

http://www.misna.org/primo-piano/migranti-tunisini-trattenuti-su-%E2%80%98navi-galera%E2%80%99-aperta-inchiesta/

 

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