20070510 14:58:00 redazione-IT
CAPODARCO DI FERMO – “La legalità esige parità di diritti e di doveri. Per esigere legalità occorre dare legalità”.
Con queste parole don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco entra nel dibattito innescato da una lettera di Claudio Poverini (che si definisce elettore di sinistra) pubblicata in evidenza su la Repubblica e dalla successiva risposta di Corrado Augias. La lettera paventa il pericolo di un crescente razzismo, “giustificato” dal verificarsi di numerosi episodi di criminalità che vedono come protagonisti stranieri residenti in Italia. “… non voglio e mi opporrò con tutte le mie forze al dagli allo straniero. – Conclude Poverini – Ma voglio legalità, voglio la cultura della legalità in questo benedetto Paese, voglio che chi sbaglia paghi.”
Sul sito di Repubblica è stato predisposto un forum sull’argomento.
Secondo don Albanesi sia l’interlocutore che Augias “vanno in cortocircuito”, desiderando “un popolo di immigrati bravi cittadini, …, senza chiedersi il perché di comportamenti scorretti e irriguardosi. …. Nella lettera non è scritto, ma il sottinteso è: visto che siete ospiti, dovreste essere riconoscenti, comportandovi bene”. Una convinzione molto diffusa e sentita che per il presidente di Capodarco sarebbe forse corretta “se l’ospitalità fosse degna di questo nome”.
“Senza giri in Italia e in Europa la legge non è uguale per tutti come si dichiara. – continua don Albanesi – Quale donna italiana lavora 24 ore al giorno, per sei giorni, per un migliaio di euro al mese? Nessuna: in Italia ne abbiamo una milionata. Quale operaio generico italiano lavora nell’edilizia o nell’agricoltura per tre o quattro euro all’ora? Nessuno e ne abbiamo qualche centinaia di migliaia. Perché si permette che delle minorenni straniere si prostituiscano senza che il cliente subisca alcuna conseguenza penale? Perché i Comuni tollerano che si affittino case fatiscenti, in nero, a prezzi esorbitanti? La lista potrebbe allungarsi. La conclusione è chiara: solo offrendo legalità si può esigere legalità”.
“A me sembra – conclude il presidente di Capodarco – che destra e sinistra si stiano accartocciando al ‘centro’ dove regna un antico adagio: sii esigente con gli schiavi, perché tu appartieni a un popolo nobile, garante di giustizia”.
Per leggere tutto l’intervento di don Vinicio Albanesi: www.vinicioalbanesi.it
www.vinicioalbanesi.it
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EmiNews 2007
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