7632 LAZIALI NEL MONDO/ NUOVE GENERAZIONI: COMUNICARE CON NOI SIGNIFICA SALDARE IL VECCHIO CON IL NUOVO

20091130 17:16:00 redazione-IT

V CONFERENZA DEI LAZIALI NEL MONDO/ LE NUOVE GENERAZIONI: COMUNICARE CON NOI SIGNIFICA SALDARE IL VECCHIO CON IL NUOVO/ DI LIEGRO: PORTERÒ LE VOSTRE ISTANZE ALLA CONFERENZA STATO-REGIONI/CGIE

ROMA aiseEminotizie – È un quadro di notevoli cambiamenti quello che emerge dalla seconda giornata di lavori della V Conferenza Regionale dell’Emigrazione, organizzata dall’assessore alle Politiche sociali e delle sicurezze della Regione Lazio Luigina Di Liegro e tenutasi sabato 28 novembre a Villa Campitelli di Frascati. Ai lavori hanno partecipato 75 delegati delle associazioni laziali nel mondo e molti sono stati gli interventi di giovani rappresentanti dal Canada, Brasile, Venezuela e Sud Africa.
La fotografia che è venuta fuori dal dibattito è quella di comunità sempre più integrate nei paesi di accoglienza, in cui le nuove generazioni costituiscono ormai la maggioranza degli emigrati laziali. Una collettività, quindi, caratterizzata da una crescente multiculturalità: questi giovani si autodefiniscono non più come “italiani”, ma come “italo-canadesi”, “italo-brasiliani”, “italo-argentini”, a sottolineare un’integrazione ormai raggiunta, ma allo stesso tempo un forte senso di appartenenza e bisogno di recupero delle proprie radici.

Un “sentire” dei giovani emigrati dimostrato in concreto dagli interventi da essi richiesti, soprattutto mirati alla propria formazione linguistica e culturale, da abbinare, se possibile, a scambi, stage, opportunità di soggiorni nella Regione Lazio. Altre proposte hanno, inoltre, riguardato flussi di informazione e comunicazione più puntuali dalla Regione e dai Paesi di emigrazione: “dovete comunicare con noi – ha detto Chiara Canetta, rappresentante dell’associazione dell’Ontario (Canada) – anche perché vi sono tante opportunità di collaborare insieme per avere uno scambio produttivo in ambito socio-culturale ed economico. Bisogna approntare strumenti adeguati per favorire il flusso biunivoco di informazioni, sfruttando le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, e noi giovani possiamo essere l’anello di congiunzione per la diffusione delle politiche regionali nel mondo”.

Un discorso che ha trovato un ascolto attento nell’assessore Luigina Di Liegro la quale, dopo aver partecipato ai gruppi di lavoro, ha garantito che porterà le istanze delle associazioni al tavolo della Conferenza Stato-Regioni-CGIE, in corso oggi a Roma.
“Dobbiamo essere in grado di recepire gli elementi di nuova cittadinanza globale che sono emersi oggi dai nostri rappresentanti all’estero” ha sostenuto Di Liegro “per costruire una nuova politica integrata e interdisciplinare. Molti sono, infatti, gli assessorati che dobbiamo coinvolgere per perseguire questo obiettivo, come quelli alla Cultura, allo Sviluppo Economico, al Lavoro e alla Formazione, all’Agricoltura, al Turismo, alla Sanità e all’Istruzione. Il mio assessorato dovrà svolgere, in questa chiave, una forte funzione di sollecitazione e di coordinamento, censendo i problemi e le opportunità e mettendo a frutto le esperienze realizzate. Ovviamente” ha aggiunto ”per varare un nuovo modello di interventi è indispensabile che alle Istituzioni si affianchi una moderna rete associativa più partecipata dai giovani e dalle donne. Le associazioni, d’altra parte, “ ricorda ancora l’assessore Di Liegro “hanno da sempre rappresentato il tessuto connettivo delle nostre comunità all’estero e hanno assicurato le relazioni con la nostra Regione”.

In chiusura degli incontri con gli emigrati laziali, l’assessore ha commentato la proposta della Lega di emendamento alla Finanziaria con il quale si chiedeva la cassa integrazione ridotta a sei mesi per i lavoratori extracomunitari: “Sono contenta che la Lega abbia deciso di ritirare la sua proposta di Cassa integrazione differenziata.”, ha detto, definendo l’iniziativa “un’ipotesi inaccettabile, contraria ad ogni politica di integrazione sociale e civile che noi, come istituzioni, dobbiamo promuovere con convinzione e impegno. Proprio in questi giorni di continuo dialogo che ho avuto con gli emigrati laziali, è emersa fortemente la necessità di portare avanti una politica integrata tra i settori dell’emigrazione e dell’immigrazione.

Bisogna incoraggiare una cultura di appartenenza tra gli immigrati, “ ha concluso Luigina Di Liego “rendendoli parte attiva della nostra comunità e dei nostri valori sociali, scoraggiando qualsiasi politica razzista e discriminatoria”.(aise)

 
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EmiNews 2009

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