“Ci sono tante opportunità per i giovani italiani che vanno all’estero: di arricchimento personale, culturale, professionale, linguistico, che tocca anche le nostre comunità nel mondo, che vengono rivitalizzate da questi flussi di nuovi italiani.
Penso alle tante associazioni che potrebbero beneficiare di questo apporto e sarebbe un’opportunità per il Paese se questi giovani potessero tornare e reinvestire in Italia i loro talenti”.
Lo afferma Luigi Vignali, direttore generale per gli italiani all’estero della Farnesina, in un video realizzato in occasione del Festival della diplomazia.
La Direzione Generale per gli Italiani all’estero è impegnata a trasformare il flusso di giovani italiani che lasciano il nostro Paese alla ricerca di nuove e migliori opportunità di vita e di lavoro all’estero in una strada a doppio senso, percorrendo la quale i nostri talenti possano rientrare, arricchiti nel proprio bagaglio culturale e umano, in Italia.
Si tratta di “numeri importanti: 50mila giovani almeno, ogni anno, se ne vanno all’estero”, ricorda Vignali parlando di “una perdita di investimento del Paese in questo capitale umano. I giovani chiedono di integrarsi nel Paese in cui arrivano, vogliono servizi dai consolati, digitali e in termini di accompagnamento.
Dovremmo recuperare questo capitale umano, far tornare questi giovani e recuperare questo investimento”.
La nuova mobilità “è un fenomeno vincente se porta all’estero il ‘vivere all’italiana’, se questi ragazzi rappresentano al meglio la nostra cultura e il nostro mondo professionale, se si mettono in rete, se collaborano con le reti di professionisti e di imprenditori italiani per rappresentare il nostro Paese e poi se tornano investendo il capitale maturato all’estero nel nostro Paese”, conclude Vignali.
FONTE: 9Colonne (Roma, 26 ott)
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