20060910 17:06:00 webmaster
Seconda giornata dei toscani all’estero. Si riunisce il direttivo.
Murgia: "Più corsi d’italiano e più spazio per l’attività delle associazioni"
La loro rete, le mostre ed iniziative culturali possono aiutarci a diffondere l’immagine della Toscana
BAGNI DI LUCCA (LU) L’originalità del rapporto oramai trentennale della Regione con i toscani all’estero, quei tanti fili dai quattro angoli del mondo che Mario Olla, sindaco di San Marcello Pistoiese, cercò per primo di riannodare ventinove anni fa, sta nell’aver deciso di investire da alcuni anni molto sui giovani. Per loro oltre la metà della risorse a disposizione. "Non perdiamo questa originalità – sottolineava ieri il presidente della Toscana Claudio Martini a Bagni di Lucca, nel primo di tre giorni di incontri con una settantina di toscani all’estero, giovani e meno giovani – ed anzi esportiamola nel resto d’Italia".
"I nuovi strumenti, da internet al sito www.toscaninelmondo.org, con i blog che partiranno a breve, – spiega il vice presidente vicario del Consiglio dei Toscani all’estero, Lorenzo Murgia – ci aiutano a creare una grande comunità di discussione tra i toscani e gli italiani di tutto il mondo. Sono strumenti soprattutto rivolti ai giovani, che però devono indicarci la via e spiegarci le loro esigenze per stabilire rapporti ancora più diretti tra chi, cittadino oramai del mondo, ha comunque ancora nel cuore la Toscana". E a questo serve il forum che è iniziato ieri tra i rappresentanti di 32 associazioni da tutto il mondo che contano quasi 1500 soci attivi o la terza conferenza mondiale dei giovani toscani all’estero attesa per l’anno prossimo. La prima si svolse nel 2000 a Montecatini Terme, la seconda nel 2003 a Viareggio e Marina di Carrara. I giovani toscani all’estero hanno i colori e le fisionomie più diverse: sono brasiliani con sangue giapponese, argentini con nonni trentini, biondi e mori, scuri nella pelle o bianchi come il latte. Per tanti, che la Toscana non l’hanno mai conosciuta o vista poco, questa tre giorni ed altre visite potevano essere solo una vacanza. Certo si aggirano curiosi e meravigliati per le strette e pittoresche stradine di cui spesso hanno raccontato loro in famiglia. Visitano le bellezze della Toscana. Ma c’è anche altro e la voglia di riannodare antichi legami la vedi nell’italiano sempre più fluente e nelle cuffie per la traduzione simultanea, oramai scomparse. "Merito anche dei corsi d’italiano che sono stati organizzati, ma che dobbiamo aumentare: per gli adulti che a volte tornano e per i giovani che restano, sfruttando certo anche le nuove tecnologie e i corsi on line" aggiunge sempre Murgia. Le associazioni di toscani nel mondo crescono, nonostante i criteri di selezione siano molto rigidi: con gli ultimi ingressi sono 99, di cui 32 di giovani. "Con la loro attività culturale e rete di rapporti – spiega il vice presidente del Consiglio dei Toscani nel mondo – potrebbero essere un aiuto anche per Toscana Promozione e la diffusione dell’immagine della Toscana nel mondo. Basta trovare la giusta sinergia. Un tema che il direttivo dei Toscani all’estero, che si è riunito oggi, propone all’attenzione del governo regionale". Per il 2007 sono stati stanziati 739 mila euro, ma nell’incontro di lunedì prossimo dei toscani all’estero con la giunta regionale si parlerà della possibilità di un ulteriore sforzo per la realizzazione di nuove iniziative. "Si potrebbe pensare – conclude Murgia – anche ad agevolazioni per chi rientra ed è costretto a fuggire da paesi che vivono una tremenda crisi economica". Intanto domani, domenica, l’appuntamento con la terza Giornata dei Toscani all’estero, una grande festa di piazza e prodotti gastronomici, è a Castelnuovo e Barga, sempre in provincia di Lucca. Tra gli ospiti ci sarà anche Alessandro Benvenuti. (wf)
2035-toscani-nel-mondo-murgia-piu-corsi-ditaliano-e-piu-spazio-per-lattivita-delle-associazioni
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