20080623 19:34:00 redazione-IT
Venerdì scorso si è tenuta la riunione dell’Ufficio di Presidenza della CNE. Tra i punti all’ordine del giorno: il dibattito sull’associazionismo e la preparazione dell’Assemblea. La relazione del presidente Rino Giuliani ha preso in esame la situazione attuale che vede ricostituito il governo dopo una lunga fase elettorale nella quale i partiti politici italiani sono stati molto impegnati nella ricerca del consenso anche nei paesi d’accoglienza dei nostri connazionali e nella costituzione di propri caposaldi all’estero.
Forte delusione è stata espressa per i tagli ai capitoli di bilancio che sono alla base di molte necessarie attività ed iniziative rivolte agli italiani all’estero.
Particolare attenzione è stata dedicata al dibattito ormai inoltrato sul rilancio qualificato dell’associazionismo. Dal vasto campo degli italiani all’estero – ha sottolineato Giuliani – i suggerimenti seri sono venuti numerosi ma non mancano i protagonisti sentenziosi che fanno a gara nel volere insegnare alle associazioni ad essere tali.
L’Ufficio di Presidenza ha preso atto positivamente dell’attivazione del gruppo di lavoro ad hoc del CGIE mirato alla definizione di una bozza di documento sull’associazionismo che verrà discussa nelle diverse articolazioni dello stesso CGIE dopo un passaggio nella Presidenza del CGIE prevista dal 10 al 14 novembre prossimo e dopo l’Assemblea Generale di novembre. A tale gruppo di lavoro non è mancato il contributo scritto della CNE e la richiesta partecipazione di alcuni suoi delegati.
La CNE che negli ultimi anni ha costantemente attivato sedi di discussione con le associazioni regionali e con le Consulte regionali dell’emigrazione, ha stimolato il CGIE a riflettere in modo specifico sull’associazionismo ed ha registrato propositi e indicazioni per un rilancio qualificato delle associazioni, tirerà le somme di tale condiviso lavoro entro il mese di ottobre.
In un periodo in cui da contesti esterni all’associazionismo è capitato di leggere di tutto sulle associazioni- ha sottolineato Giuliani- e mentre gli apprezzamenti ed il riconoscimento dell’imprescindibilità del loro ruolo si mescola agli improbabili presagi di cassandre interessate, sarebbe paradossale se l’associazionismo rinunciasse all’azione volta alla sua autoriforma ed alla sintonizzazione con le trasformazioni, globale e delle singole società in cui vivono gli italiani all’estero.
L’iniziativa di ottobre sarà fortemente partecipata e chiuderà la necessaria fase di analisi. E’ infatti il momento di passare alla prospettazione dei concreti modi più idonei per consolidare un fase nuova nella vita delle associazioni, storiche o di più recente costituzione, nel pluralismo delle finalità e nella libera scelta di chi intenda promuoverle.
La CNE, come è già accaduto ai suoi convegni interregionali di Bologna e di Napoli, convinta da sempre del valore del confronto e della sinergia nel mondo associativo chiederà alle associazioni regionali ed ai componenti delle consulte di essere presenti, di partecipare attivamente e di condividere tale momento.
E’ il momento dell’attivazione di una azione concreta che sarà tanto più visibile se, già in occasione del prossimo rinnovo dei comites, le associazioni, insieme, saranno in grado di farsi tramite delle aspirazioni del più vasto mondo possibile, se lo faranno in totale autonomia e se la politica, non ponendosi in antagonismo concorrenziale con le altre forme della rappresentanza, in questo caso sceglierà di fare un passo indietro.
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EmiNews 2008
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