20070616 18:00:00 redazione-IT
[b]DA ALEF-FRIULI NEL 40nnale DELLA FILEF[/b]
20 – 24 GIUGNO 2007 Piazza Duomo e Visionario
Cinque giorni di solidarietà, d’incontro con le comunità migranti, di musica, dibattiti, letteratura, animazione per bimbi, ristoranti e stand etnici
[b]Lo spettacolo del mondo nuovo con: BANDABARDO’, ARBE GARBE, MAD KID E MODDI, OUM & BARRY, BERNARDO VALLI, YLLI PANGO, LLESH KOLA, ROLAND SEJKO, RANDO DEVOLE, MARCELLA LUCIDI, LEOLUCA ORLANDO, TAHAR LAMRI, VERA LUCIA DE OLIVEIRA, GABRIELLA GHERMANDI, MIHAI BUTCOVAN, KARIM METREF, MAURO VALERI E TANTI TANTI ALTRI
Un’iniziativa dell’ALEF (Associazione Lavoratori Emigranti del Friuli-Venezia Giulia) in collaborazione con: Associazione italo-albanese Insieme, Associazione Friulalba, ALL (Associazione Laureati in Lingue), Rototom Sunsplash, UCAI (Unione delle comunità e delle associazioni di immigrati del Friuli Venezia Giulia), Laboratorio Studentesco Libero Pensiero, Associazione Italia-Razzismo, Mangrovie Edizioni, Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Udine. Con il patrocinio dell’Università degli Studi di Udine.[/b]
[b]"Di fronte alle trasformazioni sociali e culturali innescate dai poderosi flussi migratori che stanno sempre più interessando i paesi ad economia avanzata, appare vieppiù necessario interrogarsi sull’immagine stessa di quest’Italia che muta, partendo dalla dimensione primaria delle città e dei loro territori, in un’indagine scevra da ideologismi e che faccia i conti fino in fondo con le tensioni dei processi in corso. Un’indagine, quindi, che ci aiuti a ridefinire i contorni del Friuli odierno, partendo dal riconoscimento sia della specificità di questo spazio geografico storicamente coagulo di minoranze linguistiche diverse, sia del ruolo primario nei grandi cambiamenti in atto giocato direttamente dalle persone che in carne e ossa hanno scelto l’Italia come loro nuova “casa”.
“Udine Solidale, Festival delle Culture Migranti”, manifestazione giunta alla quarta edizione in un crescendo costante di successi e apprezzamenti, cerca di farsi luogo privilegiato della riflessione, elaborazione e reciproca conoscenza, muovendo dalla sua stessa centralissima e significativa collocazione urbana, Piazza del Duomo.
Nato come strumento per finanziare un progetto di cooperazione decentrata (progetto “Handicap-Dakar”), grazie al lavoro e alla partecipazione volontaristica di decine e decine di soggetti diversi, come persone, associazioni ed enti, nonché alla grande risposta offerta dal tessuto cittadino, il festival con il tempo ha assunto propria autonomia ed altra valenza, pur preservando i caratteri originari, allargando il discorso alle molteplici espressioni dell’“essere migrante”.
Sintetizzando “Udine Solidale” si presenta oggi con i seguenti caratteri:
– progetto solidaristico
– "una comunità in piazza"
– letteratura delle migrazioni
– dibattiti e approfondimenti tematici
– concerti e spettacoli
– rassegna cinematografica
– animazione per bimbi
– cucina etnica, stand no profit e equosolidali[/b]
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Comitato organizzativo
Presidente: Alessandro Oria
Comitato direttivo: Elvio Ruffino, Abdou Faye, Raphael d’Abdon
Responsabili d’area:
Filippo Giunta (musica e spettacoli)
Gaetano Dimita (musica e spettacoli)
Yassine Marroccu (cinema)
Raphael d’Abdon (letteratura)
Alfred Perona e Alban Ikonomi (cultura albanese)
Michele Florit (ristorazione)
Ariella Fadon (area no profit)
Massimo Sbuelz (allestimenti e strutture)
Carla Bon (amministrazione)
Tommaso Michieli (architetto)
Alessia Pilotto (ufficio stampa)
Fulvio Romanin (sito web)
Serena Morassutti (segreteria)
Giulio Di Maria (tesoriere).
Comitato scientifico
On. Laura Balbo (Sociologa, Presidente dell’Associazione “Italia-Razzismo”)
Giampaolo Carbonetto (Caporedattore Cultura “Messaggero Veneto”)
On. Franco Corleone (Sociologo, Garante dei detenuti di Firenze)
Michele Di Salvo (Editore)
Alì Baba Faye (Presidente del Forum “Fratelli d’Italia”)
Giuliano Giuliani (Sindacalista, Giornalista)
Armando Gnisci (Professore di Letterature Comparate Università “La Sapienza” di Roma)
Max Mauro (Giornalista, Scrittore)
Antonella Riem Natale (Professoressa di Lingua e Letteratura Inglese, Università di Udine)
Marco Orioles (Professore di sociologia, Università di Udine)
Eva Rizzin (Ricercatrice in cultura romani, Università di Udine)
Laila Wadia (Scrittrice)
Leo Zanier (Poeta, Scrittore, Sindacalista)
IL PROGRAMMA
Mercoledì 20 giugno
Cinema Visionario
19.00 – 20.00 Presentazione ufficiale del festival. Saluti delle autorità (K. Franzil, V. Grillo, S. Cecotti, F. Honsell, L. Kola, A. Hitaj, B. Fishta). 20.00 – 20.30 Premiazione del Premio Letterario Nazionale di scrittura migrante “Lo Sguardo dell’Altro”, con Karim Metref, Fernandez Milton e Susanne Portmann (scrittori). Presenta Silvia De Marchi (editrice). 20.30 – 21.00 Buffet etnico offerto da “Marrakech Express”. 21.00 Anteprima del film“Apologia di un soggiorno”, (prod. UdiArt), 47 mn, regia di Mattia Vale, da un testo di Ron Kosturi e Alfred Perona. Introduce: Yassine Marco Marroccu
Giovedì 21 giugno
Piazza del Duomo
Monografia sull’Albania
18.00 – 19.30 “L’immigrazione albanese in Italia”, presentazione del libro di Rando Devole, ed. Agrilavoro, e tavola rotonda con Rando Devole (sociologo), Roland Sejko (giornalista), Leonard Guaci (scrittore). Introducono: Alfred Perona e Alban Ikonomi. 20.00 – 22.00 “L’Albania e la prospettiva europea”. Con Ylli Pango (Ministro alla Cultura e Turismo d’Albania), Rando Devole (sociologo), Llesh Kola (Ambasciatore d’Albania). Introduce: Roland Sejko 22.15 – 22.45 spettacolo di balli e canti tradizionali albanesi a cura dell’Ass. Friulalba 23.00 – 24.00 dj-set di musica albanese a cura dell’Ass. Insieme
Venerdì 22 giugno
Piazza del Duomo
11.00 – 13.00 “L’Albania a Udine: cronache d’integrazione” con Roland Sejko, Korini Valbona, Fatmir Kurti, Roland Ndoci e Enel Banja. 18.00 – 20.00 “Siediti e ascolta. Arrivano i cantastorie”. Letture di poesia e prosa “migrante” con: Tahar Lamri (scrittore algerino), Vera Lucia de Oliveira (scrittrice brasiliana), Mihai Butcovan (scrittore rumeno), Leonard Guaci (scrittore albanese). Introduce: Raphael d’Abdon 22.00 – 24.00 concerti e spettacoli: Oum & Barry (MAR), Mad Kid e Moddi (ita),
Sabato 23 giugno
Piazza del Duomo
11.30 – 13.00 “La casbah: scene dalla nuova Udine”, a cura di Marco Orioles. Intervengono Alessandro Tesini (Pres. del Cons. Regionale), Abdou Faye (resp. immigrazione ALEF), Giusy Arena e Filippo Barone (redaz. "Anno Zero", Rai 2) e l’Avv. Nicola Cannone 14.00 – 15.00 Presentazione del concorso letterario “Integrazione @” a cura di Friulalba e ALL 17.00 – 18.00 Bateria Batucando 18.00 – 19.00 “Italia incontra Sudafrica”. Presentazione del libro: I nostri semi – Peo tsa rona. Poeti sudafricani del post-apartheid a cura di Raphael d’Abdon, ed. Mangrovie. Introduce Daniele Barbieri (giornalista) con interventi di Natalia Molebatsi (poetessa-cantastorie sudafricana) e Lerato Phiri (traduttrice). 20.00 – 22.00 “La sfida dell’immigrazione”. Con: Bernardo Valli (editorialista “La Repubblica”), Marcella Lucidi (sottosegretaria all’immigrazione) Leoluca Orlando (europarlamentare), Morena Piccinini (segretaria nazionale CGIL). Introducono: Vincenzo Orioles e Francesco Antonini 22.00 – 24.00 concerti e spettacoli: Bandabardò
Domenica 24 giugno
Piazza del Duomo
0.00 – 13.00 “In gioco con la UISP: animazione ludico-sportiva per bambini” a cura di UISP 12.00 – 13.00 Presentazione del libro: Libertà in catene di B. Fishta (Pres. A.I.A. Insieme) 17.30 – 19.00 “Bambini all’aria”, laboratorio per bimbi a cura di Damatrà 17.00 – 18.00 “Il colonialismo italiano in Etiopia”. Presentazione del libro Regina di fiori e di perle, ed. Donzelli di Gabriella Ghermandi. Sarà presente l’autrice. Introduce: Daniele Barbieri (giornalista). 18.00 – 19.00: Presentazione del libro Black Italians. Atleti neri in maglia azzurra, di Mauro Valeri, ed. Palombi. Saranno presenti l’autore, il pugile cubano-italiano Bruno Zamora e l’Ass. comunale allo sport Vincenzo Martines. Introduce: Max Mauro 20.00 – 22.00 “I banchi a colori: l’integrazione a scuola”. Con: Enrico Pugliese (Preside di Sociologia all’Univ. di Napoli), Maria Jose Mendes Evora (sociologa), Roberto Antonaz (Assessore FVG all’Istruzione), Arminda Hitaj (Pres. UCAI). Introduce: Gianpaolo Carbonetto 22.00-24.00 concerti e spettacoli: Tambours de Topolò, Arbe Garbe
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Le precedenti edizioni
UDINE SOLIDALE 2006
Solidarietà, cultura e incontro: questi gli ingredienti della formula di successo di Udine Solidale, il festival multietnico promosso dall’ALEF e giunto quest’anno alla terza edizione.
Dal 23 al 25 giugno, infatti, Piazza Duomo ha ospitato concerti, dibattiti, readings, animazioni di strada e stand di cucina etnica con la doppia finalità di far incontrare gli udinesi e le comunità di migranti presenti nel territorio cittadino e, contemporaneamente, di raccogliere fondi da devolvere in progetti di solidarietà mirata. Se le edizioni precedenti sono state dedicate alla scoperta delle culture del Senegal e del Ghana, quest’anno è toccato alla Colombia, grazie alla collaborazione con le associazioni “Viva Colombia” e “Latinos Por El Mundo”: una delle caratteristiche peculiari di questa manifestazione, infatti, è proprio la cooperazione con le comunità migranti, che sono chiamate a partecipare attivamente per far conoscere le loro tradizioni e il loro patrimonio culturale.
Dopo aver finanziato l’Associazione Handicappati Motori del Senegal nel 2004 e il reparto pediatrico dell’Ospedale di Accra (Ghana) nel 2005, l’edizione 2006 ha visto Udine Solidale collaborare addirittura con due di questi programmi: oltre al sostegno dato a “Peo E ntle – A beautiful seed”, associazione di Soweto (Sudafrica) che si occupa dell’assistenza di giovani sieropositivi e/o orfani di genitori morti di AIDS, la manifestazione ha sovvenzionato un progetto di cooperazione legato all’Etiopia “Amicizia Udine-Addis Abeba”, nato dopo un viaggio di una delegazione dell’Alef, che, per iniziativa della comunità etiope, si è recata ad Addis Abeba e ha potuto constatare l’importante funzione di presidio sanitario dell’Ospedale Menelik II e nel contempo le drammatiche carenze che ne limitano l’efficacia.
Nei tre giorni della manifestazione sono stati raccolti 6000euro grazie anche alla novità della lotteria di solidarietà “Africomics: Fumetti per l’Etiopia” a cui hanno aderito “mostri sacri” del fumetto e dell’illustrazione del calibro di Altan, creatore della Pimpa e vignettista di Repubblica e Espresso, Lorenzo Mattotti, collaboratore di Vogue, New Yorker e Le Monde, nonché uno dei massimi autori viventi, tradotto con enorme successo in tutto il mondo, e l’astro nascente friulano Manuele Fior, collaboratore del Manifesto e di importanti riviste norvegesi, oltreché autore della locandina di Udine Solidale 2006. Il prezzo dei biglietti della lotteria, i cui premi erano opere autografe dei tre maestri del disegno, donate appositamente per la manifestazione, è servito, infatti, ad incrementare i finanziamenti per la fornitura di materiale ospedaliero e la formazione di operatori sanitari per l’Ospedale Menelik II. Udine Solidale è anche divertimento per tutte le generazioni: nelle tre serate, il cuore di Udine ha ospitato grandi concerti e sul palco si sono alternati band locali emergenti, come i Carnicats o i Madrac, e veri e propri gruppi storici della scena internazionale, come i molto apprezzati Aswad, e di quella italiana (gli Assalti Frontali, che sono venuti a Udine per la prima volta, e gli Ska-J). La domenica è stata invece dedicata ai più piccoli, con giochi e animazione curati da associazioni molto attive sul territorio, quali Damatrà e 0432 – theatre numerique.
Ma la manifestazione ha sempre voluto essere anche un’occasione per riflettere sulle sfide che il fenomeno della migrazione pone alla società e grazie alla partecipazione dell’ALL (Associazione Laureati in Lingue) sono stati organizzati dibattiti per l’approfondimento su tematiche sociali, politiche e culturali: giornalisti, scrittori e scrittrici migranti, poeti, musicisti e politici si sono incontrati a Udine per affrontare il tema della società multietnica a 360 gradi, dalla garanzia dei diritti, allo spazio che le culture migranti possono trovare nel nostro Paese. Nomi come quelli di Khaled Fuad Allam, Laura Balbo, Franco Corleone, Ali Baba Faye, Giuliano Giuliani, Armando Unisci, Laila Wadia, solo per citarne alcuni, che hanno portato un dialogo preziosissimo con il pubblico di piazza Duomo.
La formula del festival, polisemica e intergenerazionale, negli anni si è dimostrata una prassi felice, confermata dalla grande partecipazione di questa edizione: “Si tratta –spiega Alessandro Oria, presidente del Comitato Udine Solidale- di un progetto complesso, ambizioso e partecipato che vuole contribuire alla crescita culturale del territorio udinese. Udine Solidale si connota come un’iniziativa costruita collettivamente grazie alla rete di collaborazioni tra soggetti pubblici e privati che prestano la loro opera a livello volontaristico, mobilitati dall’obiettivo di solidarietà, dimostrando che Udine condivide la filosofia di fondo della manifestazione, quella di creare una città che guarda oltre se stessa”. Ed è lo stesso Oria che anticipa le novità del prossimo anno: “Arrivati a questo punto, ci sembra importante ampliare il progetto. Si tratta di un’evoluzione necessaria per evitare la stasi. Intanto l’edizione 2007 durerà un giorno in più, con, incrociando le dita e senza sbilanciarsi troppo, un “prologo” davvero interessante. Stiamo poi ampliando notevolmente la quantità e qualità delle collaborazioni, coinvolgendo altri importanti attori, e costituendo un comitato scientifico di altissima qualità. Insomma, se tutto andrà per il verso giusto, la quarta edizione di Udine Solidale sarà quella del definitivo consolidamento.”
Alessia Pilotto
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Il progetto amicizia friuli – etiopia 2007
Il Progetto si pone in continuum con l’iniziativa annuale 2006 “Amicizia Udine – Addis Abeba” costituito attraverso la medesima metodologia esecutiva di quello che stiamo presentando per l’anno 2007. Il soggetto Partner locale è stato l’Ospedale Menelik II° di Addis Abeba (direttore sanitario dott. Alemayehu Tegegne). All’interno della struttura ospedaliera, si era rilevata una mancanza di arredi per la degenza, oltre di attrezzature in grado di garantire la sterilizzazione degli strumenti chirurgici. Si era inoltre evidenziata una grave difficoltà nel reperire attrezzature sanitarie in loco, poiché l’amministrazione statale non garantisce stanziamenti tali da poter operare un ammodernamento logistico e di formazione del personale alle nuove tecnologie diagnostiche e chirurgiche. L’Etiopia è un paese ancora teatro di guerra, nel quale la democrazia è un’istituzione a tratti deboli e tutta la macchina statale risente di queste contraddizioni. Nonostante l’invio di materiale sanitario che verrà effettuato nei mesi di luglio e agosto l’ospedale Menelik II necessita di ulteriori interventi soprattutto per quanto concerne l’organizzazione di corsi di formazione e specializzazione professionale per infermieri, tecnici che verranno posti in essere nel corso del progetto 2007. Inoltre il progetto “amicizia friuli – etiopia” vuole ampliare l’area di intervento del progetto 2006, coivolgendo anche altre due regioni etiopi, Debre Zeit e Debre Tabor. Il progetto è particolarmente finalizzato all’intervento in favore della maternità e dell’infanzia in due settori fondamentali: quello sanitario e quello della prima formazione scolastiche. Oltre all’ Ospedale Menelik II partners del progetto 2007 sono l’Ospedale Generale di Debre Tabor e la scuola primaria di Debre Zeit. Nostro obiettivo è innanzi tutto la fornitura di materiale bio-medico ai due ospedali nonché la formazione professionale degli operatori sanitari in loco. Invece per la scuola primaria si ovvierà alla carenza di strutture edilizie con la costruzione di aule didattiche e di una mensa.
Partners in Friuli Venezia Giulia: Legacoop, CSEN, Comunità etiopica di Udine, Azienda ospedaliera, Comune di Udine.
Genesi del progetto: Nel settembre 2005 una delegazione italiana si è recata ad Addis Abeba per stabilire le premesse di cooperazione sul terreno sportivo (in particolare con lo CSEN e l’assessorato allo sport del Comune di Udine) e socio-sanitario. Da questa premessa è scaturito il progetto “Amicizia Udine Addis Abeba” approvato e cofinanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con Decreto n°2155. del 03 – 08 – 2006. Questo progetto è in fase di realizzazione e si concluderà nell’agosto 2007. Nel corso di una nuova presenza di una delegazione italiana in Etiopia è quindi maturata la volontà dell’Alef di procedere alla ideazione di un nuovo progetto che mantenga un elemento di continuità con il precedente intervento (la continuazione del rapporto con l’ospedale Menelik II di Addis Abeba), ma al contempo estendendo l’intervento ad altre località etiopiche diverse dalla capitale e precisando l’ambito tematico (il sostegno della maternità e dell’infanzia) comprendendo anche un’azione nel settore formativo. Nel viaggio in Etiopia nel settembre 2006 di una delegazione italiana e con un approfondimento dei rapporti con la comunità etiope residente in Friuli sono stati individuati altri due possibili soggetti partner: l’ospedale di Debre Tabor e la scuola primaria di Debre Zeit. Verificata la congruità del nostro nuovo progetto con le finalità del “Programma regionale per la cooperazione allo sviluppo e delle attività di partenariato internazionale (Legge regionale 19/2000)” approvato dalla Giunta del Friuli Venezia Giulia abbiamo deciso di concorrere al bando con la presentazione di una nuova domanda di contributi regionali. Nel complesso del progetto saranno anche previste attività di contatto fra le diverse realtà nazionali, la costituzione di tavoli di confronto e di programmazione di ulteriori interventi, iniziative di sensibilizzazione comprendendo anche la continuazione di scambi nel settore sportivo.
Descrizione dei partners
1- Ospedale Menelik II° di Addis Abeba fu fondato dall’imperatore Menelik II nel 1890 e da allora continua la propria attività di presidio medico individuato governativamente come “General Hospital”. La struttura resta inadeguata, inoltre l’invio di materiale va affiancato a corsi di formazione degli operatori sanitari e la progettazione di nuovi padiglioni.
2- Ospedale di Debere Tabor nella regione Ahmara, zona Sud Gondar a 670 km dalla capitale è l’unico ospedale della zona ed è il riferimento per oltre 2,3 milioni di persone. La struttura ospedaliera è inadeguata, in particolare l’ala pediatrica troppo piccola e fatiscente per garantire adeguata assistenza. Mancano attrezzature e medicinali vitali per uno standard minimo, nonché manca un servizio di autoambulanza. 210 sono gli operatori di cui 104 administrativi (maschi 41, femmine 63) e 106 staff tecnico (maschi 43, femmine 63).
3- Scuola primaria di Debre Zeit, cittadina a circa 50 km da Addis Abeba, che ospita circa 800 bambini di cui 250 orfani dai 2 ai 7 anni. Le strutture praticamente inesistenti, la mensa è una tenda e la didattica si svolge soprattutto all’aperto. Il numero di insegnanti è di n°15 (9 donne e 6 uomini)
Udine Solidale anche quest’anno, dopo il grande successo dello scorso edizione, propone la lotteria di solidarietà "Udine Solidale: artisti per l’Etiopia” a cui hanno aderito “mostri sacri” della pittura e dell’illustrazione del calibro di Altan, creatore della Pimpa e vignettista di Repubblica e Espresso, di Carlo Ciussi, pittore friulano internazionalmente conosciuto, e l’astro nascente friulano Manuele Fior, collaboratore del Manifesto e di importanti riviste norvegesi, nonché freschissimo vincitore del premio "Micheluzzi" e autore della locandina di Udine Solidale 2007. I tre maestri del disegno hanno donato alcune loro opere autografe che saranno in esposizione all’interno del festival Udine Solidale per tutta la sua durata e poi verranno consegnate ai fortunati possessori dei biglietti vincenti. Il prezzo dei biglietti della lotteria (due euro) servirà infatti a finanziare il progetto “Amicizia Udine-Addis Abeba II” promosso dall’ALEF (Associazione Lavoratori Emigrati del Friuli Venezia Giulia) per ridurre le drammatiche carenze che limitano la funzionalità di questa importante struttura sanitaria.
L’estrazione-premiazione avverrà alle ore 10.00, presso la sede dell’ALEF in via Malignani 8, Udine, lunedì 2 luglio 2007.
I biglietti potranno esser acquistati durante la manifestazione, e dal 10 al 20 giugno presso l’info point allestito in piazzetta Belloni.
Lotteria “Udine Solidale: artisti per l’Etiopia”: Premio A, litografia firmata di Altan; Premio C, opera originale di Carlo Ciussi; Premio F, locandina originale di Manuele Fior.
Con il supporto di: Laboratorio Damatrà, UISP, Fareast Connection, Circolo culturale Pabitele, CDS Mulargia, Gaffa, ETRaRTE, Eclipse Production, B. T. Antincendio, Bar Savio, Ai Piombi, Redd Army
Con il sostegno di: Moroso, il Cantir, Presidenza del Consiglio Regionale
Media partners: Bota Shqiptare, Shqiptari i Italise, Radio Onde Furlane
Con i contributi di: Regione Friuli Venezia Giulia, Provincia di Udine, Comune di Udine, Fondazione CRUP
Sponsor: FriulAdria, Lega Coop FVG
“Una comunità in piazza” “Una
comunità in piazza”
“Udine Solidale” cerca di dialogare realmente con le persone in carne e ossa che hanno scelto di vivere in Friuli, riconoscendone la specificità comunitaria e la stessa autorappresentazione, spesso giocata su base nazionale, ancorché senza indulgere nell’assecondamento del fenomeno di “enclavizzazione”.
Non esistono i “migranti”, come categoria dello spirito: esistono gli individui (certo influenzati profondamente dal proprio migrare) e le loro relazioni, che giocoforza nei primi anni dell’esperienza migratoria sono interne alla comunità di riferimento nazionale. Proprio per questo, valorizzandone le preziose esperienza associative, “Udine Solidale” ha sempre inteso rapportarsi anno dopo anno con diverse comunità nazionali, riuscendo a coinvolgere direttamente nella costruzione del festival, co-organizzando numerose iniziative, via via la comunità senegalese, quella ghanese (straordinaria la loro partecipazione nelle tre giornate della seconda edizione), e, nel giugno scorso, la comunità colombiana. Il tutto in un percorso di autentico protagonismo che ha aperto varchi vitali nella reciproca comprensione.
L’edizione 2007 sarà finalizzata alla conoscenza dell’Albania, che, con i suoi 5000 componenti rappresenta la comunità più numerosa sul territorio friulano. Si comincerà mercoledì 20 giugno al Visionario, alle 22.30, dove verrà proiettato in anteprima il film “Mauro G. apologia di un soggiorno” (per la regia di Mattia Vale, tratto da un testo di Ron Kosturi e Alfred Perona), per continuare il giorno successivo (21 giugno) con la “Monografia d’Albania”. Grazie alla collaborazione con le associazioni italo albanesi Insieme e FriulAlba, da tempo impegnate sul territorio per promuovere l’integrazione, ci sarà quindi la possibilità di conoscere la storia e la cultura di questo Paese con ospiti internazionali del calibro del sociologo Rando Devole, dello scrittore Leonard Guaci e del giornalista Roland Sejko. Mentre a parlare del futuro dell’Albania in prospettiva europea interverranno due ospiti d’eccezione: il Ministro alla Cultura d’Albania Ylli Pango e l’ambasciatore Llesh Kola.
Iniziative dedicate alla comunità albanese:
Mercoledì 20 giugno, Cinema Visionario
21.00 Anteprima del film“Mauro G: apologia di un soggiorno”, 47 mn, regia di Mattia Vale, da un testo di Ron Kosturi e Alfred Perona. Introduce: Yassine Marco Marroccu
Giovedì 21 giugno, Piazza del Duomo
Monografia sull’Albania
18.00 – 19.30 “L’immigrazione albanese in Italia”, presentazione del libro di Rando Devole, ed. Agrilavoro, e tavola rotonda con Rando Devole (sociologo), Roland Sejko (giornalista), Leonard Guaci (scrittore). Introducono: Alfred Perona e Alban Ikonomi.
20.00 – 22.00 “L’Albania e la prospettiva europea”. Con Ylli Pango (Ministro alla Cultura e Turismo d’Albania), Rando Devole (sociologo), Llesh Kola (Ambasciatore d’Albania). Introduce: Roland Sejko
22.15 – 22.45 spettacolo di balli e canti tradizionali albanesi a cura dell’Ass. Friulalba
23.00 – 24.00 dj-set di musica albanese a cura dell’Ass. Insieme
Venerdì 22 giugno, Piazza del Duomo
11.00 – 13.00 “L’Albania a Udine: cronache d’integrazione” con Roland Sejko, Korini Valbona, Fatmir Kurti, Roland Ndoci, Enel Banja.
Domenica 24 giugno, Piazza del Duomo
12.00 – 13.00 Presentazione del libro: Libertà in catene di B. Fishta (Pres. A.I.A. Insieme)
http://www.udinesolidale.com
3366-udine-solidale-da-alef-filef-la-iv-edizionedel-festival-di-culture-migranti
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EmiNews 2007
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