20071130 17:52:00 redazione-IT
Ad Ancona, Bolzano, Cesena, Forlì, Lecce, Modena, Padova, Ravenna, Rimini e Roma esiste la figura del consigliere comunale ‘’aggiunto’’: un cittadino straniero eletto dagli immigrati residenti che ha diritto di parola ma non di voto
MILANO – In dieci comuni italiani la partecipazione politica degli immigrati non è una novità. Ad Ancona, Bolzano, Cesena, Forlì, Lecce, Modena, Padova, Ravenna, Rimini e Roma esiste infatti la figura del consigliere comunale "aggiunto": è un cittadino straniero eletto dagli immigrati residenti che ha diritto di parola ma non di voto. La storia di questi pionieri dell’impegno politico è raccontata nel nuovo numero di Terre di mezzo, in vendita da oggi, che ha anche pubblicato in anteprima la stima (più di un milione di stranieri; ndr) del dossier statistico Caritas/Migrantes su quanti saranno gli elettori attivi e passivi alle elezioni amministrative se verrà approvato il disegno di legge Amato-Ferrero.
A Roma i consiglieri comunali aggiunti sono ben quattro. "Possiamo presentare delibere, proposte, mozioni in consiglio comunale -racconta su Terre di Mezzo Romulo Sabio Salvador, 45 anni, filippino-. Non abbiamo diritto di voto, ma è un passo avanti rispetto al non essere rappresentati". Ad Ancona è consigliere comunale aggiunto Liu Cheng, 22 anni, cinese e studente di ingegneria: "Abbiamo fatto cambiare il regolamento comunale che impediva agli immigrati in attesa del permesso di soggiorno di iscriversi all’anagrafe. Quell’attesa può durare mesi, durante i quali rimanevano sospesi i più elementari diritti umani". (dp)
www.redattoresociale.it
4012-immigrazionein-10-comuni-la-partecipazione-politica-degli-stranieri-non-e-una-novita
4768
EmiNews 2007
Views: 4
Lascia un commento