6702 UNITA' ANTICRISI: Lo sciopero e tutti i cortei di venerdì a Roma

20090212 17:58:00 redazione-IT

[b]Domani sciopero generale di 8 ore proclamato dalla Fiom-Cgil e dalla Fp-Cgil con manifestazione nazionale a Roma. Tre cortei convergeranno a piazza San Giovanni. Prenderanno la parola Podda, Rinaldini e Epifani[/b]

[b]Roma, 12 febbraio – Domani venerdì 13 febbraio, in occasione dello sciopero generale di 8 ore proclamato dalla Fiom-Cgil e dalla Fp-Cgil, si terrà a Roma l’annunciata manifestazione nazionale. Tre cortei di dimostranti convergeranno verso piazza San Giovanni.
Il primo partirà attorno alle ore 09.00 dal piazzale della stazione Tiburtina e, attraverso via Tiburtina, piazzale del Verano, viale dello Scalo di San Lorenzo, piazza di Porta Maggiore, piazza Santa Croce in Gerusalemme e viale Carlo Felice, raggiungerà piazza San Giovanni.
Il secondo corteo muoverà da piazza della Repubblica attorno alle ore 09.30 e, attraverso piazza dei Cinquecento, via Cavour, piazza di Santa Maria Maggiore, via Merulana, viale Manzoni e via Emanuele Filiberto, raggiungerà anch’esso piazza San Giovanni.
Il terzo corteo partirà da piazzale dei Partigiani attorno alle ore 09.00 e passerà attraverso piazza di Porta San Paolo, viale della Piramide Cestia, viale Aventino, piazza di Porta Capena e via di San Gregorio, per poi costeggiare il Colosseo, imboccare via Labicana e confluire, all’incrocio tra via Merulana e viale Manzoni, nel percorso assegnato al secondo corteo.[/b]

Per info varie vedi anche:
[url]http://www.fiom.cgil.it[/url] e
[url]http://www.unitanticrisi.it[/url]

Al primo corteo parteciperanno lavoratori provenienti da Veneto, Lombardia, Toscana, Marche, Abruzzo e Molise. Al secondo corteo, quello di piazza della Repubblica, parteciperanno lavoratori provenienti da Trentino-Alto Adige, Umbria, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia. Al terzo corteo, quello di piazzale dei Partigiani, parteciperanno lavoratori provenienti da Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Sardegna, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Puglia e Basilicata.
A partire dalle ore 11.00 circa si svolgerà, a piazza San Giovanni, il comizio conclusivo della manifestazione. Nel corso del comizio, prenderanno la parola, tra gli altri, il segretario generale della Fp-Cgil, Carlo Podda, il segretario generale della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini, delegati delle due categorie e il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani.

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Sono tre i cortei che venerdì mattina attraverseranno Roma per raggiungere piazza San Giovanni, ci saranno migliaia di metalmeccanici e di lavoratori pubblici per un’alleanza sindacale che le due maggiori organizzazioni della Cgil, Fiom e Fp, hanno sintetizzato con lo slogan «unità anticrisi». I dati sulla partecipazione vengono aggiornati di continuo, sarà comunque massiccia. Aggiornamento anche per le dichiarazioni di sostegno alla giornata di mobilitazione: oggi verrà illustrato un appello di un centinaio tra senatori e deputati del Partito democratico, che fa proprie le ragioni dell’iniziativa sindacale.

La crisi unisce

Gli operai e i lavoratori pubblici hanno già ricevuto l’adesione dell’Arci, degli studenti universitari dell’Udu, e di quelli medi di Rds da i quali hanno preso in prestito lo slogan portato in piazza durante le proteste contro la riforma Gelmini: «noi la crisi non la paghiamo». Dall’Europa arriva la solidarietà di Unison, sindacato inglese dei lavoratori pubblici (1,3 milioni di iscritti) impegnato in una lotta analoga all’omologo italiano che sfocerà in una manifestazione a Londra il 28 marzo, prima del G20. Solidarietà anche dagli spagnoli del Fsap-Ccoo e, a smentire la tesi che Fiom e Fp stiano dando corpo a chissà quale progetto para-politico in splendido isolamento anche all’interno della Cgil, sono arrivate le dichiarazioni di solidarietà dei segretari generali di quasi tutte le altre categorie cgielline. Da Valeria Fedeli (Filtea) a Carla Cantone (Spi,) Franco Martini (Filcams), Mimmo Pantaleo (Flc), Franco Nasso (Filt) Enrico Miceli (Slc).

In cantiere

Del resto lo sciopero e la manifestazione di venerdì sono solo l’inizio di una mobilitazione che la Cgil ha messo in cantiere fino al 4 aprile quando ci sarà un’altra grande manifestazione romana. Fino ad allora tutte le strutture del sindacato hanno a disposizione quattro ore di sciopero da effettuare sui territori, il 5 marzo, ci sarà la manifestazione dei pensionati, alla fine dello stesso mese uno sciopero della scuola e due iniziative sul Mezzogiorno: a Brindisi il 27 febbraio e a Palermo il 9 marzo focalizzata sui giovani. Rientra nella mobilitazione il referendum che Fp ha tenuto negli uffici pubblici sui contratti separati sul pubblico impiego che la categoria della Cgil non ha firmato. Ieri il segretario generale Carlo Podda ha annunciato che il quorum del 50% degli aventi diritto al voto è vicino. Un dato particolarmente rilevante, ha commentato, nelle agenzie fiscali e parastato dove la Cgil raccoglie, rispettivamente, il 23% e il 19% dei consensi. «È chiaro che se fosse così avremo raddoppiato i simpatizzanti. Comunque è un segnale che i lavoratori reclamano il diritto di esprimersi». Anche sull’accordo separato che riforma i contratti sul quale la cgil chiede il voto dei lavoratori.

http://www.cgil.it/nuovoportale/rassegnastampa/Interviste/090212.Epif.pdf

 
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EmiNews 2009

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