11488 TAGLIO AI PATRONATI: ANCHE IN BRASILE CRESCE LA PREOCCUPAZIONE E LA PROTESTA

20141205 15:46:00 redazione-IT

Si è conclusa la missione in Brasile della delegazione del patronato ITAL UIL composta dai dirigenti della sede nazionale Mario Castellengo, Anna Ginanneschi e Andrea Bianchi, nonché dal Coordinatore dell’America Latina Josè Tucci. Nel corso del soggiorno di tre giorni in terra brasiliana la delegazione ha tenuto un corso di aggiornamento con il personale dell’ITAL UIL Brasile ed ha incontrato i dirigenti del sindacato locale con il quale il patronato mantiene un consolidato rapporto di stretta collaborazione e di comune impegno nel tutelare ed assistere la comunità italiana.

In questi incontri, come già avvenuto recentemente in altri Paesi a forte emigrazione italiana, sono emerse forti preoccupazioni per il taglio al fondo patronati, inserito nella Legge di stabilità 2015 dello Stato Italiano. Infatti anche in questo lontano Paese viene seguita con ansia la discussione parlamentare in atto in questi giorni in Italia poiché un eventuale taglio, sia pure nella misura ridotta fissata nel testo approvato dalla Camera dei Deputati, avrà sicuramente conseguenze negative anche sui servizi offerti dai patronati in Brasile. Un Paese molto vasto dove potrebbero essere a rischio di chiusura molte sedi di patronato lasciando abbandonate intere comunità di nostri emigrati senza alcun ufficio italiano di prossimità che le possa tutelare ed assistere soprattutto nei loro rapporti con l’INPS, ma non solo. Proprio per evitare tale eventualità, Mario Castellengo ritiene che siano importanti le iniziative di protesta portate avanti da ACLI-INAS-INCA-ITAL – ora nei confronti del Senato – per far azzerare del tutto il taglio al Fondo dei patronati, peraltro finanziato dai contributi degli stessi lavoratori italiani proprio per avere dei servizi di tutela e di assistenza gratuiti. Una gratuità altrimenti messa a rischio!

 

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