20120618 15:36:00 red-roma
SPIinternazionale -Eminews
Lo Spi, attraverso la Segretaria nazionale Renata Bagatin, protesta per il rinvio delle elezioni dei Comites e del Cgie. Si tratta di un vero sfregio alla democrazia, per la quali i nostri anziani hanno duramente combattuto
UNO SFREGIO ALLA DEMOCRAZIA
Non hanno convinto nessuno le motivazioni con le quali il Governo Monti ha nuovamente rinviato le elezioni per il rinnovo dei Comites (Comitati degli Italiani all’Estero) e del Cgie (Consiglio Generale Italiani all’Estero).
Per il Governo ci sarebbe infatti un problema di natura economica, con la conseguente necessità di risparmiare sulla spesa pubblica, a cui si accompagna l’intenzione di portare a termine una riforma (il Disegno di legge Tofani) che rimane una delle proposte di adeguamento delle rappresentanza all’estero più contrastate, in quanto mortifica il ruolo dell’associazionismo e delle comunità emigrate, senza dare alcuna risposta alle nuove caratteristiche dell’emigrazione italiana.
Commentando questo secondo rinvio, che fa slittare di non meno di quattro anni la rielezione degli organismi degli italiani all’estero, la Segretaria nazionale dello Spi-Cgil Renata Bagatin, ha dichiarato: “Preoccupa la deriva verso la quale sta andando la stessa democrazia per la quale i nostri anziani hanno duramente combattuto ed è stata così autorevolmente sancita dalla Costituzione repubblicana. Proprio mentre stiamo vivendo un altro triste capitolo della nostra storia, con il susseguirsi di eventi tanto naturali quanto catastrofici per la popolazioni dell’Emilia Romagna, le istituzioni italiane invece di apprezzare il contributo che gli italiani all’estero intendono dare al loro Paese, negano perfino il rispetto delle poche istanze democratiche che sono state loro riconosciute”.
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