20060628 18:58:00 webmaster
ROMA – Il senatore Luigi Pallaro, eletto nella lista indipendente Associazioni Italiane in Sud America, ha votato la fiducia al Governo Prodi ma rifiuta di farsi “etichettare”come qualcuno vorrebbe. E lo dimostra. Ha infatti contribuito in modo determinante a far eleggere Aldo Scarabosio di Forza Italia presidente della Commissione Industria di Palazzo Madama (v. Inform n. 113 del 7 giugno). Per quanto riguarda il referendum sulla riforma costituzionale, ha lasciato libertà di coscienza ai suoi sostenitori, ma ha dichiarato, in tempi non sospetti, di aver votato Sì.
Riportiamo qui di seguito uno stralcio dell’intervista rilasciata da Pallaro a Goffredo Morgia di Inform e pubblicata sul numero 119 del 15 giugno.
In questi giorni gli italiani all’estero stanno già votando per il referendum confermativo della riforma costituzionale. Qual è la sua posizione sui quesiti posti da questa consultazione che potrebbe modificare le competenze e le prerogative delle più alte cariche istituzionali?
“Al referendum io ho votato Sì, ma consiglio agli elettori all’estero di esprimere il loro suffragio secondo coscienza. Nelle scorse settimane non sono infatti giunte nei vari Paesi di residenza informazioni chiare e precise sulle ragioni referendarie del No e del Sì. Il mio assenso al quesito referendario è comunque condizionato ad un dibattito successivo sulla riforma della Costituzione. Anche in caso di vittoria dei Sì credo che dovrà essere avviato un confronto fra le forze politiche, questa ipotesi è stata formulata anche da alcuni esponenti di Forza Italia, per un’ulteriore riforma della Costituzione. L’approvazione del referendum confermativo consentirà dunque l’apertura di nuovo dialogo fra le parti per la realizzazione di una Costituzione più moderna e diversa da quella varata nel 1948”. (InformEminotizie)
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