
I soci e i volontari di Filef Reggio Emilia partecipano al lutto per la scomparsa dell’amico e compagno Francesco Calvanese. Apprezzato studioso dei fenomeni migratori, docente universitario, parlamentare, Francesco è stato a lungo dirigente nazionale della nostra associazione, della quale era tuttora presidente onorario. A Reggio Emilia ricordiamo, in particolare, la sua partecipazione alle manifestazioni celebrative per il decennale della morte di Dante Bigliardi, tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020. Fu in quella circostanza che Francesco annunciò che il congresso di ripartenza della Filef nazionale e internazionale si sarebbe tenuto proprio nella nostra città. Come poi effettivamente avvenne – dopo il periodo della pandemia Covid e un lungo lavoro di riorganizzazione della associazione – dal 29 settembre e al 1° ottobre 2022.
Filef Reggio Emilia abbraccia la figlia Emanuela, medico che per anni ha lavorato all’Ausl reggiana, insieme a tutti i familiari e gli amici di Francesco.
Ci hanno espresso le loro condoglianze e vicinanza alla famiglia di Francesco: Tonino D’Orazio (Chieti), Guglielmo Zanetta (Roma), Elisa Castellano (Roma), Laura Salsi e Stefano Morselli (Reggio Emilia), Rino Giuliani, (Ist. Santi Roma), Eugenio Marino (Roma), Francesco Berrettini (Perugia), Rita Riccio (Roma), Rodolfo Ricci (Roma), Massimo Angrisano (Napoli), Grazia Moffa (Salerno), Carmine Nardone (Benevento), Lara Olivetti e Antonella Dolci (Stoccolma), Sandra Cartacci (Monaco), Maurizio Brotini (Firenze); Renato Palermo (Montevideo – Uruguay), Nino Galante (Firenze), Salvatore Augello (Catania), Pietro Lunetto (Bruxelles), Gianfranco Causapruna (Grenoble), Gianluca Fazio (Lione), Antonio Sanfrancesco (Potenza), Enzo Soderini (New York).
(Filef nazionale)
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In ricordo di Franco Calvanese
Si è spento all’età di 78 anni Franco Calvanese, storico esponente della sinistra salernitana, sociologo, docente universitario e dirigente politico, da sempre impegnato nei movimenti operai, nella difesa dei diritti dei lavoratori e dei migranti. La sua scomparsa mi colpisce profondamente. Abbiamo condiviso un lungo tratto di strada politica e umana, intrecciando un’amicizia vera, fatta di confronto, di stima reciproca e di ideali comuni. Durante il mio periodo parlamentare, abbiamo anche condiviso la stessa casa a Roma ( del nostro amico ,compagno e riferimento scientifico Enrico Pugliese): una coabitazione che si è fatta spazio di riflessione, di discussione politica, ma anche di affetto fraterno.
Franco era una mente libera, acuta, mai scontata. I suoi studi, le sue analisi, la sua visione critica del presente resteranno un patrimonio prezioso per le giovani generazioni, per chi vorrà continuare a interrogarsi sul senso della giustizia sociale e del cambiamento.
Alla moglie Giovanna, ai figli, ai nipoti, ai dirigenti della FILEF, ai tanti colleghi dell’Università va il mio più sentito abbraccio.
(Carmine Nardone)
Non saprei da dove cominciare e quando succede questo vuol dire che fa parte della tua vita, e una parte della mia vita se ne va con Franco Calvanese, Abbiamo condiviso un comune percorso politico, abbiamo fatto insieme inchiesta e ricerca con il nostro comune “maestro” Enrico Pugliese. La prima indagine sulla presenza dei migranti nella nostra regione nel 1980 e poi il loro sfruttamento in ambito lavorativo. Un compagno di lotta e di riflessione che con passione si è occupato del mondo del lavoro. Non l’ha fatto da intellettuale classico, era un intellettuale militante, l’inchiesta al centro del lavoro. Se vuoi parlare di quello che succede devi sporcarti le scarpe, incontrare i lavoratori, sapere quanti sono, dove sono e cosa pensano. Lavoro e indagine di campo prima di aprire bocca o di scrivere. E i suoi scritti ci resteranno, ci hanno aiutato ad aggiornare le nostre analisi e a capire meglio quello che ci stava attorno. Ho avuto il piacere di lavorare con lui e mi ha sempre affascinato la sua capacità di intrecciare la teoria alla prassi: una virtù rara ieri, completamente assente oggi. Un insegnamento e una scuola che ha poi trasferito agli studenti nella sua lunga attività accademica. Adesso siamo un po’ più soli e piangiamo un compagno che lascia una traccia indelebile per le strade, le campagne, le fabbriche e nei nostri cuori.
(Anselmo Botte)
Ciao Franco
“Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie.”
Questa poesia di Ungaretti, che tanto amavi, oggi parla di te.
Parla della precarietà della vita, della sua bellezza fragile — come quella che hai sempre saputo cogliere, vivere e difendere con dignità e passione.
Franco Calvanese è stato per tanti un punto di riferimento, una voce limpida, un uomo di pensiero e azione.
Per me, anche un mentore. Uno di quelli rari, che sanno accompagnarti senza invadere, che ti offrono uno sguardo ampio, critico, umano.
Oggi in tanti siamo un po’ più soli. Ma anche un po’ più responsabili, perché ci resta il compito di custodire e portare avanti ciò che ci hai trasmesso.
Oggi provo un dolore che non si può spiegare, ma anche una profonda gratitudine.
Franco, non ti dico addio, ma grazie.
Continuerai a parlare a chi oggi si è unito nel ricordo, nel modo in cui ci hai insegnato a pensare …e a lottare!
(Grazia Moffa)
Cordoglio per la scomparsa del prof. Francesco Calvanese
Il Direttore, i docenti e tutta la comunità del Dipartimento di Studi Politici e Sociali dell’Università degli Studi di Salerno esprimono il proprio cordoglio per la scomparsa del prof. Francesco Calvanese.
Collega amato e stimato da quanti hanno avuto modo di conoscerlo e collaborare con lui, a lungo docente di “Sociologia del lavoro” presso il nostro Ateneo, studioso dei processi migratori e sempre impegnato politicamente, ricoprendo per una legislatura la carica di Parlamentare.
Salerno piange Franco Calvanese, intellettuale e uomo politico al servizio della collettività
Si è spento all’età di 78 anni Franco Calvanese, storico esponente della sinistra salernitana, docente, sociologo e dirigente politico impegnato nei movimenti operai e nella difesa dei diritti dei lavoratori e dei migranti. Una figura che ha segnato profondamente la vita culturale e politica del territorio, lasciando un’impronta indelebile nel cuore di chi ha avuto modo di conoscerlo e collaborare con lui.
A ricordarlo con commozione l’Associazione Memoria in Movimento, con cui Calvanese ha condiviso battaglie e riflessioni anche negli ultimi anni:
“Franco il professore, il sociologo, il dirigente della Filef. Il consigliere comunale e deputato salernitano impregnato dalla cultura del movimento operaio. Franco era comunista e leader, riferimento politico certo, sempre presente anche quando stava male. Ci mancherai fisicamente ma vivrai nei nostri pensieri e nella nostra attività. Ciao grande compagno comunista.”
Anche il sindaco di Salerno ha voluto ricordare Calvanese con parole sentite:
“Esprimo il cordoglio mio personale e della Civica Amministrazione per la morte dell’on. Francesco Calvanese. È stato un protagonista della vita politica, accademica e sociale della nostra comunità. Fu tra i primi in Italia a studiare con profondità il fenomeno delle migrazioni contemporanee. Ricorderemo sempre la sua cordialità, la sua tensione solidale, il suo spirito di accoglienza.”
Franco Calvanese ha rappresentato un ponte tra impegno accademico e azione politica, tra pensiero critico e concretezza militante. È stato fondatore di Avanguardia Operaia a Salerno e nel Sud, nonché dirigente nazionale dell’organizzazione, continuando a essere un punto di riferimento anche nei momenti più difficili, come durante la pandemia, quando volle essere fisicamente presente a un incontro nonostante le difficoltà di salute.
Salerno oggi perde un pensatore, un compagno, un uomo di visione. Alla sua famiglia e ai suoi compagni di lotta va l’abbraccio di una città che non dimentica chi ha speso la propria vita per la giustizia sociale e l’impegno civile.
(https://www.salernonotizie.it)
È morto all’età di 78 anni Francesco Calvanese, docente universitario ma anche consigliere comunale a Salerno e poi deputato nel 1996. Nel campo degli studi di sociologia, è stato uno dei primi a studiare i fenomeni legati all’emigrazione-immigrazione.
Anche il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, ha voluto ricordarlo. “Esprimo il cordoglio mio personale e della Civica Amministrazione per la morte dell’on. Francesco Calvanese. Calvanese è stato un importante protagonista della vita politica, accademica e sociale della nostra comunità tanto per la sua attività di docente e ricercatore, quanto per il suo impegno politico come Consigliere Comunale e Deputato. Francesco Calvanese è stato tra i primi in Italia a studiare con profondità il fenomeno delle migrazioni contemporanee. Chi l’ha conosciuto ed apprezzato ne stimava la genuina cordialità, la profonda tensione solidale, la sincera disposizione al dialogo ed all’accoglienza, la tenacia nel risolvere problemi”, ha scritto.
La Sinistra salernitana piange Francesco Calvanese, ex consigliere comunale e deputato
Il sindaco Napoli: “Chi l’ha conosciuto ed apprezzato ne stimava la genuina cordialità, la profonda tensione solidale, la sincera disposizione al dialogo ed all’accoglienza, la tenacia nel risolvere problemi”
Lutto nella politica salernitana per la scomparsa di Francesco Calvanese, docente di sociologia presso l’Università di Fisciano e, da sempre, uomo di Sinistra. Aveva 78 anni.
La carriera politica
Politicamente impegnato con il Partito Comunista Italiano, nel 1985 diventò consigliere comunale a Salerno, restando in carica fino al 1990. Dopo la Svolta della Bolognina, aderì al Partito della Rifondazione Comunista con cui venne eletto alla Camera dei deputati nel 1994 coi Progressisti: per la XII legislatura fa parte della Commissione Lavoro pubblico e privato. A giugno 1995 abbandonò il PRC con la scissione del Movimento dei Comunisti Unitari, aderendo al Gruppo misto: da allora fece parte della Commissione Attività produttive, commercio e turismo. Ricandidato alle elezioni politiche del 1996 per il centro-sinistra nel collegio uninominale di Salerno centro, venne sconfitto dall’esponente del centro-destra e concluse così la propria esperienza parlamentare.
Il cordoglio del Comune
Il ricordo del sindaco Vincenzo Napoli: “Esprimo il cordoglio mio personale e della Civica Amministrazione per la morte dell’on. Francesco Calvanese. Calvanese è stato un importante protagonista della vita politica, accademica e sociale della nostra comunità tanto per la sua attività di docente e ricercatore, quanto per il suo impegno politico come Consigliere Comunale e Deputato. Francesco Calvanese è stato tra i primi in Italia a studiare con profondità il fenomeno delle migrazioni contemporanee. Chi l’ha conosciuto ed apprezzato ne stimava la genuina cordialità, la profonda tensione solidale, la sincera disposizione al dialogo ed all’accoglienza, la tenacia nel risolvere problemi. Abbracciando familiari ed amici ne ricorderemo sempre queste doti straordinarie che hanno ispirato una vita vissuta intensamente al servizio della collettività”.
Salerno: cordoglio civica Amministrazione per scomparsa on. Francesco Calvanese
Esprimo il cordoglio mio personale e della Civica Amministrazione per la morte dell’on. Francesco Calvanese. Calvanese è stato un importante protagonista della vita politica, accademica e sociale della nostra comunità tanto per la sua attività di docente e ricercatore, quanto per il suo impegno politico come Consigliere Comunale e Deputato.
Francesco Calvanese è stato tra i primi in Italia a studiare con profondità il fenomeno delle migrazioni contemporanee.
Chi l’ha conosciuto ed apprezzato ne stimava la genuina cordialità, la profonda tensione solidale, la sincera disposizione al dialogo ed all’accoglienza, la tenacia nel risolvere problemi.
Abbracciando familiari ed amici ne ricorderemo sempre queste doti straordinarie che hanno ispirato una vita vissuta intensamente al servizio della collettività.
(Vincenzo Napoli, Sindaco di Salerno)
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