
Comunicato a proposito dell’apertura degli uffici consolari in Francia in occasione del 25 aprile
L’ambasciata italiana in Francia (e non solo in Francia) ha deciso che il 25 aprile gli uffici consolari saranno aperti, introducendo in questo modo una novità. Com’è noto, i Consolati sono territorio italiano pur essendo collocati all’estero, dovrebbero quindi valere le stesse regole che vigono entro i confini nazionali.
Essendo l’Ambasciatore il massimo rappresentante dell’Italia nel Paese in cui ha sede, esso è necessariamente strettamente legato al Governo italiano, inimicandosi il quale rischia di compromettere un eventuale rinnovo (seppure in altro Paese) o altri incarichi di altissimo livello.
Precisiamo che gli ambasciatori devono tenere conto anche delle festività locali ed hanno un tetto massimo sul totale di queste, il fatto che la scelta questa volta sia caduta sul 25 aprile è un fatto politico.
Vista l’avversità dell’attuale esecutivo nei confronti della festa di liberazione dal nazifascismo, considerando che la Francia non è l’unico Paese in cui questo fenomeno avviene, temiamo che si tratti di una strategia per capire se sia possibile declassare l’avvenimento più importante della nostra democrazia e dello spirito antifascista della Costituzione italiana, se così fosse, sarebbe un processo destinato ad allargarsi a macchia d’olio per testare la reazione degli italiani: se nessuno reagisce all’estero (da dove non parte mai il clamore mediatico), è possibile considerare la possibilità di cominciare ad erodere il 25 aprile anche in Italia.
Per questa ragione, crediamo che si debba diffondere il più possibile l’informazione e che sia indispensabile che arrivi in Italia. Con il presente comunicato chiediamo a tutti di mobilitarsi in questa direzione.
Gianluca Fazio, coordinatore FILEF Lione
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