Petizione per evitare la chiusura del dipartimento di italiano a Leida (Olanda)

Lunedì 27 gennaio u.s. il preside e i vicepresidi della Facoltà di scienze umanistiche dell’Università di Leida (OLANDA) hanno comunicato ufficialmente il proposito di eliminare integralmente il programma di Lingua e cultura italiana.
Il Consiglio di Facoltà giustifica la propria decisione sulla base dei seguenti argomenti:
(1) un programma di lingua e cultura italiana offre una prospettiva globale limitata, un focus geografico ristretto e una rilevanza limitata degli sviluppi geopolitici all’interno dell’area considerata;
(2) il programma non si colloca come unicum fra i corsi di laurea offerti nei Paesi Bassi;
(3) il programma non ha rilevanza sociale, poiché l’italiano non è una lingua scolastica obbligatoria nei Paesi Bassi, pertanto la formazione e l’aggiornamento degli insegnanti non assolvono alcuna missione sociale;
(4) le prospettive demografiche prevedono una riduzione del numero di iscritti.
Lo staff del dipartimento di Lingua e cultura italiana non condivide la validità di questo ragionamento, in particolare per quanto riguarda i primi tre punti. Anzi, constatiamo che la rilevanza del programma di Lingua e cultura italiana nella nostra società e nel contesto geopolitico non è affatto diminuita.
Attualmente la lingua italiana è presente in un numero limitato di curricula nelle scuole medie superiori olandesi, tuttavia è molto diffusa nelle università popolari e nei corsi organizzati nelle sedi olandesi della Società Dante Alighieri e negli istituti privati. Il dipartimento organizza in collaborazione con Levende Talen (l’associazione olandese di professori di lingue straniere e di neerlandese come L2) giornate di formazione per i docenti di italiano.
Inoltre il dipartimento ha promosso un progetto di diffusione dell’italiano nelle scuole primarie, in cui gli studenti del corso di laurea in italiano insegnano agli scolari.
Numerosissimi laureati in Lingua e cultura italiana sono impegnati nella mediazione linguistica e interculturale fra le imprese olandesi e italiane (l’Italia rappresenta il quinto partner commerciale per i Paesi Bassi), nelle relazione internazionali, nell’editoria e nel settore della traduzione e dell’interpretariato.
Il proposito di eliminare il programma di lingua e cultura italiana è in netto contrasto con la reputazione internazionale dell’Università di Leida nell’ambito degli studi linguistici. Tuttavia, questa decisione è in linea con una tendenza più ampia della politica nazionale e accademica olandese a sottovalutare la rilevanza delle lingue e delle culture straniere. A nostro avviso, questa politica ha conseguenze negative sullo sviluppo critico e intellettuale delle giovani generazioni.
Per questo motivo ci stiamo battendo per impedire la soppressione del programma di Lingua e cultura italiana a Leida.
Vi chiediamo di sostenerci firmando questa petizione:
Eventuali commenti aggiuntivi alla petizione, preferibilmente in inglese.

 

Rete Donne e.V.

Staff di Lingua e cultura italiana dell’Università di Leida

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