20061219 14:17:00 webmaster
Occorrono interventi per rendere funzionali strutture consolari e servizi scolastici
BASILEA – Le problematiche delle strutture consolari e degli interventi scolastici sono state al centro di un incontro di lavoro che l’on Gianni Farina (Ulivo-Circoscrizione estero) ha avuto a Basilea con rappresentanti sindacali della CGIL dei due settori. In merito ai servizi consolari sono state sottolineate le carenze organizzative e finanziarie di alcuni servizi erogati alla collettività italiana: carenze che rischiano di diventare croniche se non si attueranno incisive misure correttive. A queste si aggiungono i ritardi nel processo di ammodernamento telematico e tecnologico, come pure il permanere di alcune difformità tra i vari uffici consolari circa l’applicazione di alcune norme. Per ciò che concerne il settore scolastico è stata rappresentata all’on Farina la preoccupazione per i tagli ai capitoli di spesa relativi al personale dipendente dal MAE.
Per effetto di questa riduzione il MAE avrebbe già prospettato per il 2007 alcune restrizioni all’organico, preannunciando inevitabili conseguenze negative sulla rete dei corsi e delle scuole italiane in Svizzera. Inoltre, a partire dalla situazione specifica di Basilea, è stata sottolineata la necessità di garantire le risorse e il pieno riconoscimento giuridico alle scuole italiane, con un impegno particolare a favore di quelle più impegnate sul terreno dell’ innovazione bilingue e biculturale.
L’on Farina ha preso atto di queste importanti segnalazioni e ha assunto in primo luogo l’impegno ad una minuziosa verifica di tutti i capitoli di spesa che hanno implicazioni sui servizi erogati a favore delle comunità italiane. La legge Finanziaria, ha aggiunto il parlamentare de l’Ulivo, è certo il fondamento degli interventi dello Stato, compresi quelli destinati alle collettività italiane nel mondo, ma non può essere caricata di eccessive attese per ciò che concerne l’avvio di processi di riforma nei vari comparti della pubblica Amministrazione, che vanno invece collocati nel quadro di specifici interventi legislativi. E per altro la Finanziaria di quest’anno doveva necessariamente tenere conto delle drammatiche condizioni del debito pubblico e quindi non poteva che operare in un’ottica di razionalizzazione di alcune spese.
Ciononostante, ha detto l’on. Farina, sono stati raggiunti importanti risultati sui capitoli per gli italiani all’estero. Ai 14 milioni già previsti per gli italiani all’estero si sono aggiunti nel maxiemendamento, approvato con il voto di fiducia al Senato, altri 10 milioni. Nel testo approvato al Senato è stata trovata anche una soluzione positiva alla questione dei carichi di famiglia per il personale a contratto, con un provvedimento che sana una grave discriminazione ai danni di una categoria meno privilegiata del personale operante nei consolati. Questo come altri risultati, ha tenuto a sottolineare l’on Farina, vanno ascritti all’impegno comune dei parlamentari de l’Unione eletti all’estero.
Occorre ora mettere mano ad una riforma che renda i consolati più funzionali al progetto di una moderna ed efficiente politica estera, secondo un’impostazione che, soprattutto in Europa, distingua il livello politico e diplomatico della rappresentanza e il terreno operativo dei servizi alla comunità. Per quanto riguarda la scuola, l’on Farina ha sollecitato gli operatori a farsi promotori di una proposta di riforma dei vari interventi che tenga conto della necessità di operare in un “sistema integrato” che veda l’impegno diretto e qualificato dello Stato, ma nello stesso tempo preveda un quadro di regole e di assoluta trasparenza per associazioni e fondazioni impegnate nella promozione della lingua e cultura italiana. Proprio nella direzione di una regolamentazione degli interventi affidati a soggetti associativi, l’on Farina si farà promotore nelle prossime settimane di alcune iniziative volte a chiarire ruolo e funzionamento di alcuni enti impegnati nella gestione dei corsi di italiano.
2584-a-basilea-lon-gianni-farina-incontra-i-rappresentanti-della-cgil
3359
2006-1
Views: 19
Lascia un commento